Project Justice: Rival Schools 2

di Redazione Gamesurf
TECNICHE INDISCIPLINATE
Il cuore di Project Justice é praticamente il solito picchiaduro a incontri basato su un "motore" piuttosto canonico, sebbene parecchio raffinato da anni e anni di esperienza nel settore da parte di Capcom. Il gioco adotta una grafica tridimensionale applicata a un gameplay molto legato ai canoni dei picchiaduro in due dimensioni, ma comunque abbellito da alcune operazioni tipiche da gioco in 3D, come gli spostamenti laterali dei personaggi. Il sistema di controllo si basa su un layout a quattro pulsanti adattissimo al pad del Dreamcast: due servono per i pugni e due per i calci, suddivisi in attacchi leggeri e pesanti. La pressione congiunta dei due pulsanti dei pugni permette di eseguire le cosiddette "prese", un po' come avviene nella maggior parte dei picchiaduro tridimensionali più recenti. Il sistema di parate é assolutamente classico, basato sulla pressione del pad di controllo nella direzione opposta a quella dell'avversario. Oltre a queste caratteristiche piuttosto comuni, cui tutti i giocatori anche poco esperti di giochi simili si adatteranno immediatamente, Project Justice comprende alcuni controlli aggiuntivi legati al recupero dei personaggi in seguito ai colpi subiti (traducibili in vere e proprie "fughe" molto belle da vedere durante l'azione di gioco), alle varie modalità utili per rialzarsi dopo un atterramento e alle combo effettuabili sia a terra che in aria seguendo delle semplici sequenze di pressione dei pulsanti d'attacco. Alcune combinazioni di pulsanti possono essere assegnate ai due grilletti analogici per facilitare operazioni complesse. Insomma, il "motore" alla base del sistema di combattimento risulta immediatamente snello e completo, e come tale decisamente di buona qualità, anche contando la buona risposta del gioco ai comandi

BURNING VIGOR ATTACK!
Chiaramente, oltre a menare la mani con colpi più o meno classici, i personaggi di Project Justice hanno a loro disposizione un vasto repertorio di attacchi speciali effettuabili tramite i "soliti" movimenti da impartire sul pad (chiunque abbia mai giocato con Street Figher può immaginare benissimo di cosa si tratti). Sotto questo aspetto specifico i programmatori del gioco hanno svolto un lavoro assolutamente eccellente, differenziando tra loro tutti i personaggi con l'uso di attacchi speciali molto belli da vedere e altrettanto divertenti da guardare. Le tipologie degli oltre venti diversi combattenti risultano così ben differenziate e caratterizzate, a differenza di molti prodotti simili (non ultima la serie di Street Fighter) in cui é possibile trovare molti personaggi estremamente simili tra loro in quando a mosse effettuabili. Il particolare carattere dei lottatori si evince ancora di più dalle loro mirabolanti super-mosse (il cui utilizzo é regolato da una barra che si riempie fino a contenere un massimo di cinque "cariche") denominate "Burning Vigor Attack", effettuabili tramite alcune sequenze di tasti leggermente più complesse di quelle necessarie per gli attacchi speciali "regolari"