Psychic Force 2

di Redazione Gamesurf
L'arena di gioco é un cubo immaginario sospeso a mezz'aria nel quale i personaggi possono vagare e caricare micidiali colpi da usare rigorosamente a distanza. Il tutto, oltre che risolversi in scontri tipici di un Far West, mostra inesorabilmente la scarsa attenzione all'atmosfera tridimensionale che permea il gioco. Se l'engine grafico non mostra evidenti lacune, segni particolari o rallentamenti e frame rate incostanti, svela sin dalle prime battute la scarsa cura per i dettagli e particolari grafici, che lasciano tristemente spazio ad una grossolana cosmesi dal dubbio impatto visivo

Altra pecca da non sottovalutare é il sistema di inquadrature sull'arena di gioco: anziché ruotare attorno alle movenze dei personaggi e cambiare angolazione e prospettiva in particolari momenti concitati dell'azione, questa si limiterà ad allontanarsi ed avvicinarsi dallo schermo, rendendo vana l'implementazione del 3D, qui passabile per uno scarso 2D di vecchia generazione, nonché riducendo ad un ammasso informe di chiazze colorate i protagonisti del gioco. Lacune genetiche insomma, imperfezioni tecniche e debole concept, malcelato dietro il sipario di un picchiaduro a distanza. Inezie se appassionati della "saga" ed estimatori del prequel, montagne insormontabili per gli amanti di titoli quali Tekken o Dead or Alive.