Puzzle Quest – Challenge of the Warlords
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Il mondo di Etheria è minacciato da insoliti movimenti di tribù umanoidi e dalla ricomparsa, dopo secoli di silenzio, di truppe non morte: gli eroi del regno vengono chiamati alle armi e scendono in campo per affrontare i nemici in una singolare guerra a colpi di... combinazioni di gemme! Puzzle Quest è un gioco dalla duplice natura: lo scheletro portante è quello di un'avventura Fantasy in perfetto stile RPG, con un personaggio da gestire nel suo equipaggiamento e nella sua progressione, con luoghi da visitare e personaggi con cui interagire, con missioni da svolgere e premi da conquistare, ma lo svolgimento vero e proprio delle battaglie avverrà tramite un Puzzle Game. Possibile tutto ciò? assolutamente si, come vedremo ora.
Innanzitutto, saremo chiamati a scegliere la Classe del nostro personaggio tra le quattro disponibili (Guerriero, Cavaliere, Stregone o Druido): ciò determinerà le statistiche iniziali, la semplicità con cui sarà possibile incrementarle, nonché i poteri che si acquisiranno col tempo.
Superata la scelta estetica del ritratto (con relativo sesso) e del nome, saremo pronti a passare senza indugio al gioco vero e proprio: potremo intraprendere la lunga modalità Storia con le sue circa 150 missioni (tra principali e secondarie), gettarci direttamente all'azione contro un avversario selezionabile o ancora sfidare un amico tramite connessione ad Hoc. In tutte queste modalità potremo tranquillamente utilizzare sempre lo stesso personaggio (o, volendo, crearne di differenti) e i progressi andranno ad accumularsi tranquillamente.
La modalità storia si differenzia dalle altre per il semplice fatto che i vari combattimenti saranno interconnessi dalle situazioni che si verranno a creare: potremmo essere chiamati a sfidare un avversario d'allenamento, incontrare un mostro lungo la strada o, ancora, andare a cercare i nemici richiesti dalle apposite quest. Ovviamente, però, presto o tardi ci troveremo a dover combattere, e la scena passerà su una scacchiera quadrata di 8x8 caselle occupate da gemme colorate, mucchi di monete, teschi mostruosi o stelle violacee. A turno ciascuno dei due sfidanti avrà il compito di scambiare tra loro due gemme adiacenti (in orizzontale o in verticale) in modo che almeno una delle due vada a formare, con le altre gemme circostanti, una combinazione lineare di almeno tre dello stesso tipo: le gemme così combinate spariranno facendo scendere quelle sovrastanti e permettendo così l'ingresso di altre sulla parte alta della scacchiera.
Combinare le gemme colorate "classiche" (rosse, gialle, blu e verdi) ci permetterà di incrementare la nostra riserva di "mana" del colore equivalente: in qualunque momento potremo decidere di consumare il mana incamerato per attivare uno dei nostri poteri, ottenendo effetti di vario tipo, come turni extra, la distruzione di un certo numero o tipo di gemme, il danneggiamento dell'avversario e così via. Combinare i teschi non ci darà mana ma danneggerà direttamente l'avversario, i mucchi di monete saranno conservati per acquistare equipaggiamento (e non solo) e le stelle viola garantiranno un premio in esperienza extra al termine del combattimento. Combinare molte gemme (ad esempio gruppi da quattro o da cinque, o ancora delle combinazioni a catena in cui le gemme si combinano man mano che cadono) garantirà dei bonus particolari sui quali non ci soffermiamo. Vincerà la sfida chi, a suon di combinazioni di teschi o poteri offensivi, riuscirà a danneggiare l'avversario sino a portare a zero i suoi punti vita: se sarete sconfitti potrete ripetere il combattimento (non esiste game over), se invece risulterete vittoriosi otterrete delle ricompense in denaro ed esperienza e potrete proseguire nell'avventura o nelle sfide.
Il lato RPG del gioco risiede proprio in questo: col crescere del livello d'esperienza potrete incrementare le caratteristiche del vostro personaggio ed apprenderete nuovi poteri da utilizzare in battaglia, ed ancora il denaro vi permetterà di acquistare equipaggiamento speciale che vi protegga dagli attacchi nemici, o vi garantisca mana extra in determinate situazioni, o altro ancora. Inoltre, sarà possibile attaccare intere città per sottoporle a dazio mensile, e dopo aver costruito le apposite strutture presso la propria cittadella si potrà cominciare a catturare i nemici più comuni in modo da utilizzarli come cavalcature (ottenendo poteri particolari) o studiarli in modo da acquisirne i poteri; infine, si potranno utilizzare degli oggetti speciali chiamati "rune" per forgiare ex-novo oggetti magici dai poteri più disparati, e per ciascuna di queste situazioni è presente un relativo sottogioco sempre basato sulla scacchiera e le gemme.
La realizzazione grafica è piuttosto basilare: quasi tutti gli elementi sono bidimensionali statici,ed anche se naturalmente questo non compromette affatto lo svolgimento del gioco non sarebbe affatto stato sgradito qualche sforzo in più. Se per esempio da un lato i ritratti dei personaggi e dei mostri sono tutti ben realizzati, dall'altro mancano totalmente di un set di espressioni, e persino le gemme ed i teschi, tranne alcuni casi isolati (i "teschi+5" e le wildcards) sono assolutamente statici. Gli unici effetti speciali sono quelli relativi agli attacchi (fulmini e lampi di luce) e le animazioni sulla mappa del mondo... un po' pochino. Nel parco audio troviamo una serie di musiche in stile Fantasy decisamente piacevoli, piuttosto ritmate durante i combattimenti, maestose alla vittoria e lugubri alla sconfitta, con gli unici difetti che alcune di esse non vengono messe in esecuzione fino al termine della precedente (manca, insomma un qualsiasi tipo di dissolvenza) e di essere piuttosto esigue come numero. Niente da eccepire per quanto concerne gli effetti sonori. L'intero gioco è esclusivamente in Lingua Inglese.
Il sistema di gioco è immediato e funzionale: le prime sfide sono apparentemente semplici, ma poi le cose si fanno rapidamente più delicate e ben presto non solo non potrete più permettervi troppi errori, ma soprattutto dovrete mettere a punto una strategia basata su equipaggiamento ed abilità che vi permetta di spuntarla sulla maggior parte dei nemici, senza dimenticare di adattarla all'occorrenza per eventuali altri (ad esempio per quelli più resistenti ai vostri attacchi più efficienti). La fusione tra RPG e Puzzle Game è egregia: salvo casi particolari il gioco tende comunque a farvi incontrare avversari adatti al vostro livello, rendendo necessaria non tanto la caccia all'esperienza quanto piuttosto quella agli oggetti ed alle rune. L'unico difetto riscontrabile nel gioco contro l'IA è il fatto che questa talvolta mette a segno delle combinazioni talmente distruttive da far pensare che "imbrogli", ossia che sia a conoscenza delle gemme che stanno per entrare dal bordo superiore della scacchiera o che addirittura le cambi a proprio utile, come quando ad ogni vostra mossa corrisponde la discesa di una serie di teschi pronti a farvi del male. Ovviamente questi difetti decadono nel gioco in MultiPlayer, ma in quel caso, se volete divertirvi, sarà il caso di assicurarvi che il vostro avversario sia di livello, equipaggiamento, poteri e statistiche paragonabili ai vostri: ad una lotta squilibrata è infatti preferibile crearsi entrambi un personaggio ex-novo..
La trama della modalità storia è gradevole, ma nulla di più: quando appare evidente che è solo un pretesto per concatenare combattimenti su combattimenti, a volte anche contro avversari relativamente simili, viene naturale mettersi alla ricerca delle quest alternative, le quali spesso si basano su sotto-trame simpatiche o grottesche, alcune hanno finali alternativi ed in generale risultano molto più divertenti del plot principale. Sarete dunque portati ad affrontarle tutte, anche a costo di perdere tempo per girare il mondo alla loro ricerca, ed ecco che l'esperienza di gioco si allunga (150 sono davvero tante!). Ma la caratteristica peculiare di Puzzle Quest è il fatto che produca dipendenza: è veramente difficile staccarsene, sia che stiate andando bene sia che stiate incassando botte, in quanto nel primo caso vi sentirete baldanzosamente pronti ad andare avanti, e nel secondo vi rifiuterete di spegnere la PSP senza prima aver avuto ragione del nemico. Un gioco veramente grosso, da non sottovalutare solo perché legato ad un concept di Puzzle Game già visto ma da giocare con attenzione e passione, dedicato a tutti gli appassionati di ragionamento che non disdegnino il Fantasy e gli RPG.
Innanzitutto, saremo chiamati a scegliere la Classe del nostro personaggio tra le quattro disponibili (Guerriero, Cavaliere, Stregone o Druido): ciò determinerà le statistiche iniziali, la semplicità con cui sarà possibile incrementarle, nonché i poteri che si acquisiranno col tempo.
Superata la scelta estetica del ritratto (con relativo sesso) e del nome, saremo pronti a passare senza indugio al gioco vero e proprio: potremo intraprendere la lunga modalità Storia con le sue circa 150 missioni (tra principali e secondarie), gettarci direttamente all'azione contro un avversario selezionabile o ancora sfidare un amico tramite connessione ad Hoc. In tutte queste modalità potremo tranquillamente utilizzare sempre lo stesso personaggio (o, volendo, crearne di differenti) e i progressi andranno ad accumularsi tranquillamente.
La modalità storia si differenzia dalle altre per il semplice fatto che i vari combattimenti saranno interconnessi dalle situazioni che si verranno a creare: potremmo essere chiamati a sfidare un avversario d'allenamento, incontrare un mostro lungo la strada o, ancora, andare a cercare i nemici richiesti dalle apposite quest. Ovviamente, però, presto o tardi ci troveremo a dover combattere, e la scena passerà su una scacchiera quadrata di 8x8 caselle occupate da gemme colorate, mucchi di monete, teschi mostruosi o stelle violacee. A turno ciascuno dei due sfidanti avrà il compito di scambiare tra loro due gemme adiacenti (in orizzontale o in verticale) in modo che almeno una delle due vada a formare, con le altre gemme circostanti, una combinazione lineare di almeno tre dello stesso tipo: le gemme così combinate spariranno facendo scendere quelle sovrastanti e permettendo così l'ingresso di altre sulla parte alta della scacchiera.
Combinare le gemme colorate "classiche" (rosse, gialle, blu e verdi) ci permetterà di incrementare la nostra riserva di "mana" del colore equivalente: in qualunque momento potremo decidere di consumare il mana incamerato per attivare uno dei nostri poteri, ottenendo effetti di vario tipo, come turni extra, la distruzione di un certo numero o tipo di gemme, il danneggiamento dell'avversario e così via. Combinare i teschi non ci darà mana ma danneggerà direttamente l'avversario, i mucchi di monete saranno conservati per acquistare equipaggiamento (e non solo) e le stelle viola garantiranno un premio in esperienza extra al termine del combattimento. Combinare molte gemme (ad esempio gruppi da quattro o da cinque, o ancora delle combinazioni a catena in cui le gemme si combinano man mano che cadono) garantirà dei bonus particolari sui quali non ci soffermiamo. Vincerà la sfida chi, a suon di combinazioni di teschi o poteri offensivi, riuscirà a danneggiare l'avversario sino a portare a zero i suoi punti vita: se sarete sconfitti potrete ripetere il combattimento (non esiste game over), se invece risulterete vittoriosi otterrete delle ricompense in denaro ed esperienza e potrete proseguire nell'avventura o nelle sfide.
Il lato RPG del gioco risiede proprio in questo: col crescere del livello d'esperienza potrete incrementare le caratteristiche del vostro personaggio ed apprenderete nuovi poteri da utilizzare in battaglia, ed ancora il denaro vi permetterà di acquistare equipaggiamento speciale che vi protegga dagli attacchi nemici, o vi garantisca mana extra in determinate situazioni, o altro ancora. Inoltre, sarà possibile attaccare intere città per sottoporle a dazio mensile, e dopo aver costruito le apposite strutture presso la propria cittadella si potrà cominciare a catturare i nemici più comuni in modo da utilizzarli come cavalcature (ottenendo poteri particolari) o studiarli in modo da acquisirne i poteri; infine, si potranno utilizzare degli oggetti speciali chiamati "rune" per forgiare ex-novo oggetti magici dai poteri più disparati, e per ciascuna di queste situazioni è presente un relativo sottogioco sempre basato sulla scacchiera e le gemme.
La realizzazione grafica è piuttosto basilare: quasi tutti gli elementi sono bidimensionali statici,ed anche se naturalmente questo non compromette affatto lo svolgimento del gioco non sarebbe affatto stato sgradito qualche sforzo in più. Se per esempio da un lato i ritratti dei personaggi e dei mostri sono tutti ben realizzati, dall'altro mancano totalmente di un set di espressioni, e persino le gemme ed i teschi, tranne alcuni casi isolati (i "teschi+5" e le wildcards) sono assolutamente statici. Gli unici effetti speciali sono quelli relativi agli attacchi (fulmini e lampi di luce) e le animazioni sulla mappa del mondo... un po' pochino. Nel parco audio troviamo una serie di musiche in stile Fantasy decisamente piacevoli, piuttosto ritmate durante i combattimenti, maestose alla vittoria e lugubri alla sconfitta, con gli unici difetti che alcune di esse non vengono messe in esecuzione fino al termine della precedente (manca, insomma un qualsiasi tipo di dissolvenza) e di essere piuttosto esigue come numero. Niente da eccepire per quanto concerne gli effetti sonori. L'intero gioco è esclusivamente in Lingua Inglese.
Il sistema di gioco è immediato e funzionale: le prime sfide sono apparentemente semplici, ma poi le cose si fanno rapidamente più delicate e ben presto non solo non potrete più permettervi troppi errori, ma soprattutto dovrete mettere a punto una strategia basata su equipaggiamento ed abilità che vi permetta di spuntarla sulla maggior parte dei nemici, senza dimenticare di adattarla all'occorrenza per eventuali altri (ad esempio per quelli più resistenti ai vostri attacchi più efficienti). La fusione tra RPG e Puzzle Game è egregia: salvo casi particolari il gioco tende comunque a farvi incontrare avversari adatti al vostro livello, rendendo necessaria non tanto la caccia all'esperienza quanto piuttosto quella agli oggetti ed alle rune. L'unico difetto riscontrabile nel gioco contro l'IA è il fatto che questa talvolta mette a segno delle combinazioni talmente distruttive da far pensare che "imbrogli", ossia che sia a conoscenza delle gemme che stanno per entrare dal bordo superiore della scacchiera o che addirittura le cambi a proprio utile, come quando ad ogni vostra mossa corrisponde la discesa di una serie di teschi pronti a farvi del male. Ovviamente questi difetti decadono nel gioco in MultiPlayer, ma in quel caso, se volete divertirvi, sarà il caso di assicurarvi che il vostro avversario sia di livello, equipaggiamento, poteri e statistiche paragonabili ai vostri: ad una lotta squilibrata è infatti preferibile crearsi entrambi un personaggio ex-novo..
La trama della modalità storia è gradevole, ma nulla di più: quando appare evidente che è solo un pretesto per concatenare combattimenti su combattimenti, a volte anche contro avversari relativamente simili, viene naturale mettersi alla ricerca delle quest alternative, le quali spesso si basano su sotto-trame simpatiche o grottesche, alcune hanno finali alternativi ed in generale risultano molto più divertenti del plot principale. Sarete dunque portati ad affrontarle tutte, anche a costo di perdere tempo per girare il mondo alla loro ricerca, ed ecco che l'esperienza di gioco si allunga (150 sono davvero tante!). Ma la caratteristica peculiare di Puzzle Quest è il fatto che produca dipendenza: è veramente difficile staccarsene, sia che stiate andando bene sia che stiate incassando botte, in quanto nel primo caso vi sentirete baldanzosamente pronti ad andare avanti, e nel secondo vi rifiuterete di spegnere la PSP senza prima aver avuto ragione del nemico. Un gioco veramente grosso, da non sottovalutare solo perché legato ad un concept di Puzzle Game già visto ma da giocare con attenzione e passione, dedicato a tutti gli appassionati di ragionamento che non disdegnino il Fantasy e gli RPG.