Quake III Revolution

Quake III Revolution
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Se, parlando di missioni, qualcuno avesse pensato a una rivoluzione della struttura di gioco, é bene che si ricreda seduta stante: Quake III Revolution adotta per filo e per segno il gameplay dell'originale per PC/DC, semplicemente "costretto" in una struttura completamente lineare che obbliga l'utente ad affrontare le varie modalità di gioco secondo schemi predefiniti. La Campagna, al contrario del gioco in multiplayer su cui si tornerà in seguito, adotta un sistema di "punti premio" che vengono elargiti al personaggio guidato dal giocatore sotto forma di aumenti nelle sue statistiche fondamentali. La principale differenza, sul lato giocabilità, di Quake III Revolution rispetto all'originale risiede nella maggiore diversificazione dei personaggi, non più dei semplici fantocci con una diversa skin spalmata addosso, ma protagonisti differenziati in valori come la resistenza ai colpi, la capacità di salto e la quantità di armatura che può essere raccolta (aspetti che un qualsiasi utente PC può comunque aggiungere tramite MOD in un secondo tempo). Passando alle armi a disposizione, troviamo tutte le "facce note" della versione PC con tre new entry tratte dal recente Quake III: Team Arena, tra cui spicca l'ottima mitragliatrice Gatling (o simile, non posso constatare non avendo sottomano Team Arena), il cui funzionamento é amplificato dalle puntuali vibrazioni del Dual Shock
Quake III Revolution
Klesk è solo uno dei tanti personaggi ripresi dalla versione PC

RIVOLUZIONE O INVOLUZIONE?
Il gioco in multiplayer ha subito, come dicevamo in apertura un taglio nettissimo ma, nonostante tutto, é riuscito a sopravvivere anche in questa versione PS2 del gioco. Quake III Revolution é infatti giocabile in contemporanea da un massimo di otto giocatori, previa dotazione di quattro joypad, due copie del gioco, due PlayStation 2, due multitap e due televisori (un PC con connessione a Internet vi costerebbe meno, ma voi siete appassionati...) in aggiunta agli altri sette individui pronti a sfidarvi e già accomodati, ovviamente a sbafo, in casa vostra. Scherzi a parte, la sezione multigiocatore appare agli occhi di un ex-utente dell'originale per PC come un semplice "tampone" per una ferita che non potrà mai essere sanata, se non tramite la pronta diffusione di upgrade esterni e di un supporto Internet degno di questo nome (leggasi modem, se non addirittura connessioni a banda larga). Giocare in multiplayer a Quake III Revolution non può minimamente rendere l'idea di cosa sia il gioco id Software una volta provato al massimo delle sue potenzialità attraverso Internet
Quake III Revolution
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Quake III Revolution

E' sicuramente da elogiare il talento dei ragazzi Bullfrog che hanno svolto, sul lato della realizzazione tecnica, un lavoro assolutamente degno di nota, portando su PS2 una versione di Quake III davvero fedele all'originale. Nella recensione non si è sfiorato l'argomento controlli perché anche sotto questo punto di vista la soluzione adottata è encomiabile: le configurazioni proposte, seppur leggermente indietro rispetto al duo tastiera/mouse, rendono piena giustizia al joypad Sony e permettono il totale controllo del gioco in pochissimi minuti. Nonostante la serie di elogi appena conclusa, il giudizio sul gioco non è del tutto positivo, a causa dei limiti evidenti che presenta a chi volesse intraprendere la "campagna" per singolo giocatore. Questa modalità, che dovrebbe costituire il cuore del prodotto, si risolve invece in una serie pressoché infinita di sfide contro i bot guidati dalla CPU, oltretutto "dotati" di un'intelligenza artificiale pesantemente menomata. Il titolo id Software è così ridotto a un semplice arcade da rispolverare saltuariamente o in compagnia di amici per una sfida (anch'essa costretta da limiti tecnici evidenti) in multiplayer, perdendo il valore di "sport digitale" che ha acquisito nella comunità PC. E, per un titolo di questa portata, si tratta di un'umiliazione certamente non da poco.