Quantum Redshift
di
La sola realizzazione di uno SPARC, peraltro perfetta, non è solo che un barlume della magnificenza complessiva, che va a toccare vette mai raggiunte. Sulla strada le navicelle sfrecciano velocissime. L'aggiornamento dello schermo è celere e perfetto, e il clipping, l'aliasing e quant'altro non sono che vecchi ricordi, incubi che questo QR non vi farà mai rivivere. E le esplosioni, gli effetti di luce, la scia delle vostre armi: che spettacolo! Laddove ci si aspettava un reparto grafico di primo livello, è stato raggiunto il top. Consci della potenza del motore grafico, i programmatori sono pronti a farsi vanto di alcune chicche quali in primis un frame rate più stabile di un gigante dai piedi di piombo, e ciò è una certezza inoppugnabile, una verità inconfutabile. Ed è bene che si vantino, visto che di simile qualità in giro ce n'è poca, visto che sono riusciti a stupire pure noi, che ormai a farci stupire siamo poco abituati.
Da rifarsi gli occhi...
C'è una cosa che i giocatori esigono dai giochi di corse con ambientazione futuristica. E' la velocità. Il senso di rapidità. Decollare a velocità supersoniche, sfrecciare veloci come non mai. E Quantum Redshift eleva queste sensazioni a potenza. Quando sfrecci a folle velocità ti senti una scarica elettrica nel cuore, quasi non distingui la pista e ti abitui a vedere con occhi diversi guidato quasi esclusivamente dal solo istinto che ti porta più a sentire la pista, che a vederla realmente. Ma dietro la confusione più totale c'è una pulizia su schermo invidiabile, una magnificenza grafica che ha dell'incredibile, e il tutto è perfetto, si assottiglia fino a creare una sinfonia, tamburellante e confusa, ma allo stesso quasi perfetta, armoniosa.
Gli effetti da baraccone si sprecano: l'x-box fa sfoggio di bump mapping a iosa; reflection mapping e multi pass texturing si sprecano, un motion blur fenomenale, e tanta tanta classe. Il bump-mapping, per coloro che non lo sapessero, altro non è che una tecnica che consiste nell'applicare ad un oggetto tridimensionale una texture denominata bump map contenente informazioni aggiuntive. Alla fine, il risultato che si genera, è una texture ,che in quanto tale è piatta, capace di dare un senso di rilievo e profondità. Il motore grafico di QR viaggia appunto a 60 frame al secondo costanti, senza il minimo rallentamento, e questa tecnica così raggiunge un risultato davvero soddisfacente. Ma non è tutto: gli effetti di luce, quali le esplosioni e le scie delle navicelle sono curatissimi, hanno del fenomenale; le goccioline d'acqua che si posano sullo schermo dopo che sarete usciti dall'acqua o quando la pioggia vi rimbalzerà addosso ricordano da vicino quanto visto in MGS2, ma l'effetto è molto più convincente e realistico.
Tutto ma proprio tutto è curato nei minimi dettagli, niente è lasciato al caso, nemmeno il sonoro che dal canto suo non dovrebbe aver niente da invidiare alla grafica. Il gioco infatti supporta il Dolby 5.1, e gli FX sono perfetti e realistici al tempo stesso. Le musiche sono state affidate al dj olandese Junkie XL, per intenderci quello che ha riproposto una vecchia canzone di Elvis, "A little less conversation", usata nello spot Nike della gabbia. I pezzi realizzati dall'artista sono 16, come appunto 16 sono le piste e i piloti utilizzabili. La musica è davvero azzeccata e si sposa magistralmente con la grafica, anche se devo ammetterlo, preferisco mettere i brani da me salvati sull'hard disk: insomma, dal punto di vista delle musiche, male che vada, anche se siete di gusti difficili, non potrete lamentarvi!