Rage of Mages 2: Necromancer
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E passiamo al gioco vero e proprio. La grafica 2D ci accoglie in tutta la sua sciatteria e già sembra di aver fatto un salto indietro di cinque anni, dopo appena due minuti di gioco. Lo svolgimento delle missioni é quanto di più "normale" (leggi: noioso) ci si possa aspettare: fondamentalmente non c'é altro da fare che girovagare per i boschi ammazzando creature di vario genere e ascoltando storie (banalissime). Le quest vanno dalla basilare "ammazza il drago che terrorizza il villaggio" a "vai a salvare la tal tizia intrappolata dai maghi cattivi". Per dare un'idea del tenore delle missioni, ce n'é una che prevede di ripulire una zona da tutti i cattivi che la popolano: ebbene, giunti quasi alla fine, la stessa maga del mio party esordisce con una frase del tipo "mi sto annoiando, finiamola qui". Che gli stessi programmatori si siano resi conto della noia pietrificante insita nel loro gioco?
Altri aspetti, come la varietà delle armi e delle armature, cercano di sollevare il tenore dell'avventura, impegnandoci in lunghe sedute di "vestizione", che sono forse la parte meno frustrante del gioco, ma che dovrebbero costituire un complemento all'azione, e risultano invece gli unici momenti in cui vale la pena rivolgere uno sguardo al monitor. Meglio lo scudo magico di cuoio, o l'elmo viola che tanto si intona con i guanti? Ardue scelte, non c'é che dire. Taluni aspetti, invece, relegano ROM2 a navigare tra i placidi mari della mediocrità più totale; mi riferisco, per esempio, all'intelligenza artificiale, ed in particolar modo a quella dei guerrieri del party. Se i maghi sono infatti dotati di un minimo di auto-conservazione che gli permette di attaccare autonomamente il nemico più vicino, i guerrieri sembrano degli imbecilli totali, disposti a farsi fiocinare pur di non attaccare un nemico che gli é a mezzo metro. E' facile intuire come, in situazioni particolarmente convulse, sia abbastanza difficile assegnare di volta in volta l'obbiettivo ad ogni guerriero, in special modo quando gli obbiettivi sono tanti e difficili da battere. Per non parlare del fatto che alcuni nemici richiedono un'arma particolare per essere colpiti, e che non si può cambiare arma durante il combattimento. A completare il quadro aggiungete che l'interfaccia é pure scomoda, e costringe spesso a fare i salti mortali durante i combattimenti. Quanto detto, insomma, dipinge un gioco parecchio frustrante, in cui alla noia si somma l'estrema difficoltà di alcune situazioni. Mai come in ROM2 é conveniente salvare ogni minuto. Venendo all'arsenale bellico, c'é da dire che non manca nulla sia sul versante delle armi che su quello delle magie. Nulla da far gridare al miracolo, ovviamente, ma almeno c'é da sbizzarrirsi tra spade, spadone, asce, mazze e balestre, oltre che tra i classici incantesimi della terra, dell'acqua dell'aria e del fuoco (una selva di novità, insomma). Peccato che la differenza di livello tra le armi e le corazze spesso si riduca al solo cambio di colore, oltre che di prezzo, e che alla fine l'apparente varietà si stemperi in serie identiche di oggetti variamente colorati
Altri aspetti, come la varietà delle armi e delle armature, cercano di sollevare il tenore dell'avventura, impegnandoci in lunghe sedute di "vestizione", che sono forse la parte meno frustrante del gioco, ma che dovrebbero costituire un complemento all'azione, e risultano invece gli unici momenti in cui vale la pena rivolgere uno sguardo al monitor. Meglio lo scudo magico di cuoio, o l'elmo viola che tanto si intona con i guanti? Ardue scelte, non c'é che dire. Taluni aspetti, invece, relegano ROM2 a navigare tra i placidi mari della mediocrità più totale; mi riferisco, per esempio, all'intelligenza artificiale, ed in particolar modo a quella dei guerrieri del party. Se i maghi sono infatti dotati di un minimo di auto-conservazione che gli permette di attaccare autonomamente il nemico più vicino, i guerrieri sembrano degli imbecilli totali, disposti a farsi fiocinare pur di non attaccare un nemico che gli é a mezzo metro. E' facile intuire come, in situazioni particolarmente convulse, sia abbastanza difficile assegnare di volta in volta l'obbiettivo ad ogni guerriero, in special modo quando gli obbiettivi sono tanti e difficili da battere. Per non parlare del fatto che alcuni nemici richiedono un'arma particolare per essere colpiti, e che non si può cambiare arma durante il combattimento. A completare il quadro aggiungete che l'interfaccia é pure scomoda, e costringe spesso a fare i salti mortali durante i combattimenti. Quanto detto, insomma, dipinge un gioco parecchio frustrante, in cui alla noia si somma l'estrema difficoltà di alcune situazioni. Mai come in ROM2 é conveniente salvare ogni minuto. Venendo all'arsenale bellico, c'é da dire che non manca nulla sia sul versante delle armi che su quello delle magie. Nulla da far gridare al miracolo, ovviamente, ma almeno c'é da sbizzarrirsi tra spade, spadone, asce, mazze e balestre, oltre che tra i classici incantesimi della terra, dell'acqua dell'aria e del fuoco (una selva di novità, insomma). Peccato che la differenza di livello tra le armi e le corazze spesso si riduca al solo cambio di colore, oltre che di prezzo, e che alla fine l'apparente varietà si stemperi in serie identiche di oggetti variamente colorati