Railroad Tycoon 3

di Alessandro 'J-bone' Buozzi

3D, questo sconosciuto.
Rispetto al precedente titolo, Railroad Tycoon III ha subito un generoso restyling grafico risultando essere nettamente migliorato rispetto al predecessore, avvalendosi di un motore grafico 3D di ultima generazione, capace di rotazioni e zoomate sulla mappa di gioco molto precise ed efficaci, senza disdegnare di riprodurre al meglio ogni minimo dettaglio delle nostre locomotive. I 50 modelli delle locomotive sono realizzati in maniera veramente eccezionale con grande dovizia di particolari. La stessa cura è stata riservata anche per la realizzazione delle mappe di gioco che godono di un dettaglio elevatissimo. I grafici della Top Pop Software, hanno però voluto andare oltre, riuscendo a regalare ai giocatori effetti ambientali e atmosferici di tutto rispetto, anche se ininfluenti al livello del gioco risultano uno spettacolo da vedere. La grafica dell'interfaccia di gioco è rimasta invece molto simile a quella del vecchio RT2, risultando quindi estremamente funzionale e di semplice assimilazione. Possiamo quindi dire che Railroad Tycoon III riesce ad unire al meglio l'innovazione grafica apportata dal nuovo motore 3d alla semplicità di utilizzo dell'interfaccia bidimensionale, risultando essere quindi un perfetto connubio tra questi due elementi.

table_img_336
Country che passione!!
RT2 aveva una simpatica colonna sonora, il "ciuf ciuf " della locomotiva a vapore, lo sferragliare dei treni ecc. erano realizzati con una qualità nella media, tuttavia il gioco offriva il meglio di se nella colonna sonora, che comprendeva solo musiche Country (Shame Shame Shame di Johnny Winter su tutte). Anche stavolta i programmatori della Top Pop non si sono smentiti, accanto alla sopraccitata canzone hanno inserito altre tracce, in tutto circa una dozzina prodotte appositamente, tutte più o meno sullo stesso genere le quali perfettamente si adattano all'ambiente nel quale si muove il giocatore. Anche in questo campo la Top Pop ha dimostrato di avere un'ottima base sulla quale muoversi.

In The End:
Rail Road Tycoon 3 si profila come un gigante che si prepara a fare piazza pulita dei concorrenti. Gli sforzi profusi per il suo sviluppo sono stati veramente grandi, ed il prodotto denota una cura dei particolari quasi maniacale. Il nuovo motore grafico permette visioni di insieme veramente spettacolari, senza tuttavia perdere quella connotazione tipicamente ottocentesca dei menù che tanto era piaciuta nel secondo episodio. Eccezionale l'implementazione della componente finanziaria del gioco che permette di espandere l'azienda non solo nel campo ferroviario ma anche in quello industriale e finanziario (borsa). Il grande numero degli aspetti da gestire rendono il gioco in se un po' troppo complicato, specie durante le prime partite quando dovremo tenerci vicino il manuale di istruzioni per non affondare assieme a tutta la nostra compagnia. A parte questo, RT3 è un gioco veramente ben riuscito, tuttavia mi astengo dal consigliarlo a tutti, esso infatti rappresenta un titolo inadatto a coloro che si stanno avvicinando al genere, mentre esso è ultraconsigliato a coloro cui è piaciuto Railroad Tycoon 2, o in generale agli appassionati della finanza.