Rainbow Six: Athena Sword
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Nel 2007, dopo l'affaire Gutierrez, il politico argentino implicato in un piano per la resurrezione di un regime fascista internazionale, il Team Rainbow sembra aver messo la parola fine al terrorismo internazionale: Gutierrez in prigione, il gas nervino recuperato e i terroristi morti. Ma una cellula dell'organizzazione, dislocata in Europa, è ancora attiva e i suoi uomini promettono di continuare sulla scia intrapresa in Sud America: terrore, morte e vendetta. Athena Sword rappresenta il naturale seguito alle vicende di Raven Shield; i protagonisti sono sempre gli stessi: la squadra antiterrorismo Rainbow, creata dalla penna dello scrittore Tom Clancy e i terroristi internazionali che hanno l'unico obbiettivo di provocare il maggior numero di danni possibile.
Nella campagna che vi troverete ad affrontare, le regole del gioco saranno quelle classiche dei precedenti prodotti della serie: dovrete guidare la squadra Rainbow in una serie di missioni (8 per la precisione) legate fra loro da una trama a sfondo fantapolitico. Tutte le operazioni sul campo sono ambientate in Europa, ad iniziare dal Castello Vecchio di Milano e avranno il loro culmine ad Atene (come si poteva intuire dal titolo). Gli obbiettivi che vi verranno assegnati prima dell'inizio di ciascuna missione, in una apposita fase di briefing in cui potrete anche leggere i resoconti delle azioni precedenti o chiedere un'analisi più approfondita della situazione, saranno quelli tipici dell'antiterrorismo, dal salvataggio di ostaggi al disinnesco di esplosivi, avendo sempre cura (nella stragrande maggioranza dei casi) di uccidere tutti i "cattivi" durante l'azione.
Prima di entrare nella fase di gioco vera e propria bisogna, però, prestare una particolare attenzione alla progettazione della missione: come in Raven Shield avrete la possibilità di modificare praticamente tutte le variabili legate al piano d'azione, dalla composizione delle varie sottosquadre, al loro armamento, fino ad arrivare, nella fase di pianificazione, a stabilire i movimenti di ogni singola squadra, attraverso un comodo sistema di waypoints e codici di sincronizzazione.
Infatti, nel caso frequentissimo in cui è necessario che le squadre agiscano separatamente è possibile, in un punto prestabilito del piano, fare in modo che le squadre aspettino dei segnali prestabiliti, prima di continuare l'operazione, al fine di agire con un sincronismo perfetto nelle situazioni in cui è necessaria una maggiore potenza di fuoco o un intervento da 2 o 3 lati diversi.
Per coloro che non volessero perdere tempo con la pianificazione sono presenti, per ogni missione, due piani di default: utilizzando quello marcato come "Azione" si affronterà la missione utilizzando una singola squadra e in modalità "arcade", badando solo a uccidere tutti i terroristi, cercando di portare, allo stesso tempo, a casa la pelle di almeno uno dei Rainbow; utilizzando il secondo piano, invece, è possibile sfruttare tutte le possibilità offerte: più squadre che agiscono indipendentemente e svolgono la loro parte del piano.