Rainbow Six: Athena Sword

di Manuel 'MaD' Orrù

Purtroppo bisogna segnalare che, a differenza di Raven Shield, in cui i piani di default erano realizzati perfettamente, capita in più di una situazione di trovarsi alle prese con segnali di sincronizzazione piazzati in maniera imperfetta e che, invece di semplificare lo svolgimento della missione, lo complicano.
Una volta superata la fase di preparazione si potrà entrare nella fase di gioco vera e propria: pur trattandosi di un prodotto in cui il realismo, pur non arrivando ai livelli di Operation Flashpoint, è presente in larghe dosi, il sistema di comando di Athena Sword presenta un numero di tasti (veramente importanti e quindi da memorizzare) abbastanza limitato; per dare ordini alle altre squadre bastano 3 tasti, per impartirli agli uomini della propria squadra basterà richiamare il comodissimo menù, lasciando agli altri tasti presenti i tipici comandi degli fps (movimenti, scelta delle armi, ecc.).

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Il motore di gioco è lo stesso presente in Raven Shield, riveduto e corretto dalle varie patch che sono uscite nell'anno intercorso dall'uscita del precedente capitolo della serie, e, sia a causa dell'aumentata potenza di calcolo dei PC odierni, sia a causa del raffinamento subito si comporta in generale molto bene, non mostrando mai particolari indecisioni, scatti o bug vistosi e mantenendo al contempo una qualità grafica discreta. Infatti i modelli dei personaggi sono stati realizzati e animati ottimamente ed un lavoro particolare, come già si notava in Raven Shield, è stato fatto sulla fisica del gioco che contribuisce ad aumentarne il realismo.

Sotto il profilo del sonoro possiamo segnalare il fatto che il prodotto della Ubisoft è stato completamente tradotto in Italiano (anche se la versione Inglese continua a mantenere un fascino particolare) e, se gli effetti sono nella norma, le musiche dinamiche presenti riescono a sottolineare i momenti salienti dell'azione, integrandosi alla perfezione con l'atmosfera del momento.
L'ultimo paragrafo è dedicato all'intelligenza artificiale, che è generalmente di buon livello, anche se si nota un livello di difficoltà inferiore rispetto a quello di Raven Shield (i terroristi sembra che impieghino un tempo maggiore a prendere la mira e a sparare rispetto al passato): l'unica accortezza da prendere, se state giocando la campagna, è di mantenere in vita il maggior numero possibile di componenti della squadra Rainbow, perché gli "assaltatori di riserva", che subentrano alla morte di tutti i "titolari" si dimostrano delle palle al piede invece che un aiuto nello svolgimento delle missioni.

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