Rainbow Six: Raven Shield
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Siamo nel 2005 e finalmente le Nazioni Unite hanno raggiunto la posizione di controllo che le era stata assegnata sessant'anni prima. Nondimeno, nonostante i conflitti che hanno insanguinato il 20° secolo siano stati ormai dimenticati, la scintilla del terrorismo rimane sempre pronta a colpire in ogni angolo del mondo. Per spegnerla definitivamente è stata creata la squadra Rainbow, comprendente i migliori agenti anti-terrorismo a disposizione delle Nazioni Unite, e pronta ad essere dislocata in ogni angolo della Terra, ovunque se ne richieda la presenza.
Dalla penna di Tom Clancy, noto scrittore di politica e fantapolitica americano, è stato creato il mondo in cui opera la squadra Rainbow, e in cui la Ubisoft ci riporta con il terzo capitolo della serie di Rainbow Six: Raven Shield.
Abbiamo analizzato il gioco per i lettori di Gamesurf, sviscerandone pregi e difetti e siamo pronti a trarre una conclusione; volete saperne di più? Continuate a leggere...
Raven Shield propone principalmente tre modalità di gioco, oltre alla possibilità di giocare in multiplayer. Per impratichirsi con i comandi e con gli scenari in cui agirà la squadra Rainbow è presente una modalità Addestramento, comprendente alcune brevi missioni organizzate come un tutorial, in cui riceverete via radio gli ordini e i consigli che vi guideranno nell'azione e che dovrete mettere in pratica per terminare la missione con successo. Le missioni singole invece sono una riproposizione delle mappe che si affrontano durante la campagna; è presente, però, la possibilità di affrontarle in situazioni o con regole d'ingaggio differenti (ad esempio in solitario) e di impostare il numero di terroristi da dislocare sulla mappa. La modalità principale del gioco è però sicuramente la Campagna, composta da quindici missioni da affrontare in sequenza. La trama del gioco non è il massimo dell'originalità: dovrete, infatti, affrontare la minaccia costituita da un miliardario che fin dalla Seconda Guerra Mondiale ha operato per la destabilizzazione del mondo occidentale e che si prepara ad una fragorosa uscita di scena.
Prima di affrontare ogni missione è necessario passare attraverso una fase di preparazione. Nel Briefing vi verranno fornite informazioni sulla missione e sui suoi obbiettivi unitamente ad un'analisi tattica della situazione e ad un articolo di giornale che descrive l'andamento dell'ultima missione affrontata. Successivamente dovrete decidere quali agenti prenderanno fisicamente parte all'azione, tenendo conto che ognuno di essi ha le proprie personali caratteristiche ed è specializzato in particolari operazioni (assalto, ricognizione, cecchinaggio, esplosivi, elettronica); in seguito potrete decidere l'equipaggiamento da fornire ad ognuno degli agenti coinvolti (in Raven Shield sono presenti armi di tutti i tipi, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari, unitamente ad una grande quantità di oggetti che possono sembrare di minore importanza ma sono spesso di fondamentale rilevanza nell'esito della missione e comprendono silenziatori, caricatori ad alta capacità, rilevatori termici, maschere antigas e altre amenità varie, senza contare la grande quantità di esplosivi diversi che potrete maneggiare) nell'azione, nonché se organizzarli in squadre; è possibile utilizzare un numero massimo di otto agenti, divisi in non più di tre squadre (Rosso, Verde, Oro).