Rainbow Six: Raven Shield
di
Manuel 'MaD' Orrù
Una volta assegnati gli uomini alle squadre potrete passare ad una delle parti più interessanti ed importanti di Raven Shield: la pianificazione. Ogni missione, per essere superata senza troppe difficoltà necessita di un piano funzionante che riesca a portare le squadre nella posizione migliore per completare gli obbiettivi incontrando la minore resistenza possibile; per fare ciò è presente un accurato editor, in cui potrete impostare, sulla mappa, i waypoints che le squadre dovranno seguire, le azioni che dovranno intraprendere, nonché la modalità con la quale gli agenti si sposteranno e agiranno; potrete inoltre fare in modo che ogni squadra comunichi via radio alle altre il raggiungimento di particolari obbiettivi o, funzione molto importante, fare in modo che ogni squadra attenda un particolare segnale prima di continuare l'azione (codici Alfa, Bravo, Charlie).
L'ultimo passaggio prima di iniziare la missione è la stanza "Esegui Missione" in cui vi verrà presentato un riassunto del piano, insieme alla possibilità di caricarne uno precedentemente salvato (o uno di quelli predefiniti), ed il numero di waypoints e di codici di attesa di ogni squadra.
Superato l'ultimo ostacolo verrete proiettati nell'azione di gioco: potrete controllare in ogni momento le azioni che vengono compiute dagli altri componenti della vostra e delle altre squadre, nonché la situazione dell'agente da voi controllato tramite gli indicatori posizionati sugli angoli dello schermo, mentre un comodo indicatore vi mostrerà la direzione e la distanza del waypoint successivo. E' possibile in ogni momento prendere il controllo di uno qualsiasi degli uomini coinvolti nell'azione, sia della squadra scelta inizialmente sia delle altre squadre, funzione utilissima al fine di tenere sempre sotto controllo gli avvenimenti e minimizzare le perdite. Allo stesso tempo, essendo comunque impossibile avere il dono dell'ubiquità è necessario seguire nel modo più accurato possibile il piano, cercando di mantenere sempre la coordinazione con le altre squadre, operazione fondamentale, ad esempio, quando è necessario irrompere in una stanza per liberare degli ostaggi. Come in tutti i precedenti giochi della serie, anche in Raven Shield riveste una fondamentale importanza la capacità di avanzare e spostarsi sulla mappa senza essere visti (e sentiti) onde evitare scontri a fuoco in zone poco raccomandabili; ciononostante la quantità di azione presente in Raven Shield è molto superiore rispetto ai suoi predecessori essendo stati, in generale, rilassati i vincoli che a volte imponevano al giocatore di rimanere nascosto ai nemici per tutta la missione.
I punti che invece continuano a suscitarmi dei dubbi sono principalmente due: il primo è l'eccessiva somiglianza delle missioni che, nella grande maggioranza dei casi prevedono sempre di eliminare i terroristi prima che facciano qualche gesto inconsulto, come far detonare una bomba o uccidere alcuni ostaggi; a memoria ricordo solo una missione di impostazione diversa, in cui si richiedeva di entrare (e uscire) non visti da una casa piazzando alcune cimici.
Il secondo (di gran lunga più importante) difetto, è la scarsa "coerenza" dell'intelligenza artificiale: parlando dei nemici si può notare come passino dalla modalità "one shot, one kill" in cui sono dotati di una mira formidabile e soprattutto, di una capacità di rilevamento sorprendente, soprattutto nelle missioni al buio in cui per voi è difficile riuscire a vedere la punta della vostra arma, ad una modalità "idiota totale" in cui riescono addirittura a passarvi affianco senza degnarvi di uno sguardo (o di un proiettile). La situazione si fa anche peggiore nel caso dei vostri compagni, che hanno una incredibile tendenza a cadere nelle imboscate e che, andando avanti con le missioni, vi saranno più d'impiccio che d'aiuto, costringendovi a saltare spesso da una squadra all'altra onde evitare di arrivare soli alla fine e dover vagare per la mappa cercando di scoprire quale parte di missione si sono "dimenticati" di completare. La cosa più brutta è dover ripetere la missione perché un ostaggio è stato ucciso a causa dell'incompetenza dei vostri compagni.
Rainbow Six: Raven Shield
8
Voto
Redazione
Rainbow Six: Raven Shield
Che dire di questo Raven Shield? Sicuramente il gioco della Ubisoft si presenta bene, mostrando una realizzazione tecnica di buon livello unita ad una struttura di gioco che non ha subito stravolgimenti sostanziali rispetto ai precedenti capitoli della serie, se si eccettua (forse) una lieve diminuzione del livello di realismo che lo rende più accessibile anche per coloro che non sono (inconsciamente) degli agenti delle squadre SWAT. Allo stesso tempo, però, ad un'analisi più accurata si possono notare dei difetti, che pur non compromettendo l'esperienza di gioco che rimane comunque sempre di altissima fattura, fanno pensare a cosa sarebbe potuto essere Raven Shield con una maggior cura posta nella realizzazione delle missioni e nell'implementazione di un'intelligenza artificiale degna di tal nome. In definitiva è un gioco che mi sento di raccomandare agli appassionati della serie e a chi si volesse fare delle belle partite in rete, anche se forse non rappresenta il capolavoro che molti si attendevano.