Rainbow Six: Rogue Spear
di
Redazione Gamesurf
Dopo mesi d'attesa dalle ultime gesta di Eagle Watch, l'add-on per Rainbow Six, ecco il seguito che non porta il numeretto due, come solito aspettarsi, ma si presenta, e si farà ricordare, come Rogue Spear (tradotto in italiano significa lancia del truffatore). La Red Storm non si é sbottonata più di tanto in migliorie, o stravolgimenti, di quel già straordinario titolo, ed in sostanza chi ha già giocato con la vecchia versione non dovrebbe trovare nessuna difficoltà nell'organizzare e muoversi all'interno dei menu. Per chi non sapesse, questo videogame é un mix tra strategico in tempo reale e gioco in soggettiva, una miscela a mio avviso molto ben bilanciata poiché anche chi é propenso più ad un genere, il programma stesso provvede a supplirne la parte pratica, un esempio lampante é la nuova "watch mode" ovvero se vi piace programmare il piano ma non parteciparvi in prima persona, il computer simulerà per voi quest'ultima opzione con la possibilità di scambiare le visioni tra i vari membri dei team rosso, blu ecc
Il gioco presenta un succoso breafing a più sezioni, in altre parole avrete i dati necessari sui terroristi dall'intelligence internazionale, lo scopo preciso dell'operazione, i soldati da scegliere e in quali fra i quattro team d'azione inserirli, le armi, il vestiario e gadget vari, sino ad arrivare al piano vero e proprio. Croce e delizia di questo gioco indubbiamente, per fortuna rispetto al primo titolo i programmatori hanno ben pensato di inserire dei piani pre-realizzati per i non amanti della pianificazione, altrimenti ci si può sbizzarrire in vari tentativi di blitz organizzato nei minimi dettagli. La mappa, anche tridimensionale, é identica a quelle delle versioni precedenti e ancor oggi é complicata da "comprendere" nel senso che vedere una stanza in un disegno non potrà mai rispecchiare altri mille piccoli problemi come vasi di fiori, tavoli ecc che troveremo nell'azione vera e propria. Le modifiche sostanziali sono la maggior disponibilità di comandi, ora si può anche difendere o tenere una data posizione, pianificare meglio il lavoro in tandem con gli altri team, gestire in maniera più efficace i compagni, tutti i comandi sono indipendenti per ogni squadra ed addirittura sono impartiti per classi in codici alpha, bravo ecc. facendo muovere in un sincronismo perfetto tutti gli interessati. A parte il tipo di gioco "campagna", per le missioni già effettuate con successo, ci potremmo sbizzarrire in un revival con due nuove opzioni, il terrorist hunt e i lone wolf. In pratica con il primo si ripropone la mappa senza dover salvare ostaggi o disinnescare bombe, ma solamente fare un'opera di "pulizia" eliminando a suon di proiettili tutti i terroristi e guadagnando in questo modo la "schermata video" della vittoria, il lone wolf é abbastanza simile, solo che siete da soli e dovrete raggiungere un luogo, scelto a caso dal computer, ben preciso nella mappa, sembrerebbe facile, ma la quantità di nemici lungo il livello e la scarsa possibilità di portarsi appresso munizioni rende questa modalità davvero complicata
Il gioco presenta un succoso breafing a più sezioni, in altre parole avrete i dati necessari sui terroristi dall'intelligence internazionale, lo scopo preciso dell'operazione, i soldati da scegliere e in quali fra i quattro team d'azione inserirli, le armi, il vestiario e gadget vari, sino ad arrivare al piano vero e proprio. Croce e delizia di questo gioco indubbiamente, per fortuna rispetto al primo titolo i programmatori hanno ben pensato di inserire dei piani pre-realizzati per i non amanti della pianificazione, altrimenti ci si può sbizzarrire in vari tentativi di blitz organizzato nei minimi dettagli. La mappa, anche tridimensionale, é identica a quelle delle versioni precedenti e ancor oggi é complicata da "comprendere" nel senso che vedere una stanza in un disegno non potrà mai rispecchiare altri mille piccoli problemi come vasi di fiori, tavoli ecc che troveremo nell'azione vera e propria. Le modifiche sostanziali sono la maggior disponibilità di comandi, ora si può anche difendere o tenere una data posizione, pianificare meglio il lavoro in tandem con gli altri team, gestire in maniera più efficace i compagni, tutti i comandi sono indipendenti per ogni squadra ed addirittura sono impartiti per classi in codici alpha, bravo ecc. facendo muovere in un sincronismo perfetto tutti gli interessati. A parte il tipo di gioco "campagna", per le missioni già effettuate con successo, ci potremmo sbizzarrire in un revival con due nuove opzioni, il terrorist hunt e i lone wolf. In pratica con il primo si ripropone la mappa senza dover salvare ostaggi o disinnescare bombe, ma solamente fare un'opera di "pulizia" eliminando a suon di proiettili tutti i terroristi e guadagnando in questo modo la "schermata video" della vittoria, il lone wolf é abbastanza simile, solo che siete da soli e dovrete raggiungere un luogo, scelto a caso dal computer, ben preciso nella mappa, sembrerebbe facile, ma la quantità di nemici lungo il livello e la scarsa possibilità di portarsi appresso munizioni rende questa modalità davvero complicata
Rainbow Six: Rogue Spear
8.5
Voto
Redazione
Rainbow Six: Rogue Spear
Che dire? Un'opera d'arte, tralasciando la grafica di Quake III e tutti gli amanti di fps, si nota la bontà del gioco, un ottimo mix tra uno sparatutto ed uno strategico, non certo in tempo reale, eppure anche questo titolo segna la possibile convergenza, direi inarrestabile, tra i First Person Shooter e i Role Play Game (vedi Machines e Dungeon Keeper II che includono la possibilità di vedere in prima persona). Congetture a parte mi sono divertito moltissimo, un plauso anche al multiplayer, se non altro per il cooperative mode, una branchia dei giochi in estinzione, ma per la tensione che riesce a generare nel giocatore quando ti avvicini ad un muro o stai per aprire una porta, oppure quando tu, il tuo team e gli altri, fai irruzione contemporanea in un locale, un paio di colpi assestati, come i veri, e gli ostaggi sono salvi... Non dimentichiamo la pianificazione, molto importante, se la missione fallisce vi consiglio subito di "aggiustare" qualche aspetto trascurato in precedenza. Incrocio le dita per la versione italiana, sperando che non subisca "l'oblio dei programmatori" per quanto riguarda il rilascio delle apposite patch. Ora non resta che attendere il progetto gemello, in altre parole SWAT 3 che dovrebbe uscire a breve, state sintonizzati!