Rainbow Six: Rogue Spear
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Le pistole, o armi secondarie, sono in totale ben 8 in generale si tratta di una 9mm silenziata, e non, accompagnata da una 40, 45 e 50 mm silenziate o meno anch'esse, tra le novità spiccano la "desert eagle" sia a 50mm che 357 Magnum, in ogni caso sono tutte automatiche dalla più o meno capiente riserva. Accennavo prima che potremmo riempire a piacimento tre tasche, in generale oltre alle munizioni per l'arma primaria e la pistola, potremmo usare granate a mano, gli utili flashbang (servono per accecare momentaneamente l'avversario, in particolare nella stanza degli ostaggi ove prendere qualche secondo per la mira é vitale), binocoli a 4X e 8X ottico e amplificatore di luce ambientale, cariche esplosive per le porte, durante l'esplosione producono anche un effetto simile a quello delle flashbang. Seguono infine i quattro aggeggi elettronici, un sensore di battiti cardiaci ottimo per sapere se qualcuno dall'altra parte della porta ci aspetta, un kit di demolizione da usarsi per debellare l'esplosione di ordigni, il Kit elettronico per "hacckare" telecamere, telefoni, allarmi e per finire il lockpick kit che vi aiuta ad aprire in maniera più efficace e rapida le porte ostili o quelle blindate. Dal lato vestiario, oltre ai già visti light, medium e heavy armor, spiccano due "mise" bianche per le missioni artiche, una blu per quelle notturne in alternativa a quella nera, la "camo" per le giungle o "euro" per i nostri amati boschi, terminiamo la sfilata con le classiche grigie, la "street" e l'inedita "wood" per uso in foreste nord americane
Le ambientazioni, come vedete dalle foto che ho scattato, sono davvero emozionanti, specie quella relativa all'operazione in Kossovo in cui si testimonia la devastazione del paesaggio circostante dalla guerra, il tutto sotto lo scroscio della pioggia (e dato che ci sono notifico la presenza, visivamente efficace, degli eventi atmosferici quale pioggia e neve). Molto belle anche le skin dei terroristi, davvero differenziate e quasi mai ripetitive, i colpi restano "impressi" sulle mura e i corpi privi di vita sono testimoniati da copiose macchie di sangue sul terreno. Mi ha sempre impressionato l'attimo, quasi angosciante, in cui si viene gibbati e si casca a terra in maniera straziante, lasciandoci intravedere il nostro liquido rosso, che si cosparge nel terreno, mentre l'immagine dello schermo diventa progressivamente più scura. L'intelligenza artificiale mi sembra migliorata, forse non é un progresso strepitoso, ma vi assicuro che ho notato un avversario sotto il mio fuoco cercare riparo e successivamente guardarsi in giro per cercare di capire da che parte venivano i colpi. Ovviamente in tutto questo contesto dovete pensare che gli attacchi a sorpresa sono decisamente attesi, siamo noi a doverci infiltrare mentre i terroristi sono lì ad aspettarsi un attacco dal momento all'altro. In ogni caso non pensate di fare un'azione "fragorosa" senza allarmare gli altri e ritrovarvi accerchiati come pivelli. Dal lato grafica non aspettatevi grandi cose, il motore grafico é quello precedente adeguatamente rivisto, ma tenete conto che il primo episodio del gioco non ha nemmeno un anno. Il sonoro é ottimo, compatibile con gli immancabili protocolli EAX 2.0 per la nota scheda audio LIVE della SoundBlaster, e l'uso sapiente della musica dinamica, che interviene nei momenti salienti, senza infastidire l'atmosfera creata. Nell'azione i controlli sono quelli classici di uno sparatutto tridimensionale (da segnalare che ora quando vi accucciate potrete muovervi a differenza di Raimbow Six) non esiste il salto eliminando tutte quelle tecniche da "ingabolamento multiplayer", in aggiunta ci sono i comandi da impartire ai restanti team, e in questo caso la barra di controllo inferiore gioca un ruolo importantissimo, come vedete da alcune foto, avremo sotto controllo lo stato di salute degli altri membri, nonché lo stato d'azione di questo o quel team, utile per capire se sono arrivati in una data posizione e attendano il comando per fare l'irruzione in contemporanea con noi, il tutto per un'ottima operazione "chirurgica". Potrete altresì agire da soli "parcheggiando" gli altri nel punto di partenza o in attesa dietro la porta, insomma un bel gioco davvero in cui pianificazione e azione se non sono fatte a dovere rendono impossibile il successo dell'operazione. Come in precedenza i nostri soldati morti (quelli con nome e cognome estratti dal romanzo di Tom Clancy e che hanno delle potenzialità di specializzazione) non potranno essere riesumati per le successive missioni, lasciando posto a delle anonime riserve, questo indica che il loro uso sia fondamentale e subire il minor numero di perdite ora, vi facilita nelle missioni successive
Le ambientazioni, come vedete dalle foto che ho scattato, sono davvero emozionanti, specie quella relativa all'operazione in Kossovo in cui si testimonia la devastazione del paesaggio circostante dalla guerra, il tutto sotto lo scroscio della pioggia (e dato che ci sono notifico la presenza, visivamente efficace, degli eventi atmosferici quale pioggia e neve). Molto belle anche le skin dei terroristi, davvero differenziate e quasi mai ripetitive, i colpi restano "impressi" sulle mura e i corpi privi di vita sono testimoniati da copiose macchie di sangue sul terreno. Mi ha sempre impressionato l'attimo, quasi angosciante, in cui si viene gibbati e si casca a terra in maniera straziante, lasciandoci intravedere il nostro liquido rosso, che si cosparge nel terreno, mentre l'immagine dello schermo diventa progressivamente più scura. L'intelligenza artificiale mi sembra migliorata, forse non é un progresso strepitoso, ma vi assicuro che ho notato un avversario sotto il mio fuoco cercare riparo e successivamente guardarsi in giro per cercare di capire da che parte venivano i colpi. Ovviamente in tutto questo contesto dovete pensare che gli attacchi a sorpresa sono decisamente attesi, siamo noi a doverci infiltrare mentre i terroristi sono lì ad aspettarsi un attacco dal momento all'altro. In ogni caso non pensate di fare un'azione "fragorosa" senza allarmare gli altri e ritrovarvi accerchiati come pivelli. Dal lato grafica non aspettatevi grandi cose, il motore grafico é quello precedente adeguatamente rivisto, ma tenete conto che il primo episodio del gioco non ha nemmeno un anno. Il sonoro é ottimo, compatibile con gli immancabili protocolli EAX 2.0 per la nota scheda audio LIVE della SoundBlaster, e l'uso sapiente della musica dinamica, che interviene nei momenti salienti, senza infastidire l'atmosfera creata. Nell'azione i controlli sono quelli classici di uno sparatutto tridimensionale (da segnalare che ora quando vi accucciate potrete muovervi a differenza di Raimbow Six) non esiste il salto eliminando tutte quelle tecniche da "ingabolamento multiplayer", in aggiunta ci sono i comandi da impartire ai restanti team, e in questo caso la barra di controllo inferiore gioca un ruolo importantissimo, come vedete da alcune foto, avremo sotto controllo lo stato di salute degli altri membri, nonché lo stato d'azione di questo o quel team, utile per capire se sono arrivati in una data posizione e attendano il comando per fare l'irruzione in contemporanea con noi, il tutto per un'ottima operazione "chirurgica". Potrete altresì agire da soli "parcheggiando" gli altri nel punto di partenza o in attesa dietro la porta, insomma un bel gioco davvero in cui pianificazione e azione se non sono fatte a dovere rendono impossibile il successo dell'operazione. Come in precedenza i nostri soldati morti (quelli con nome e cognome estratti dal romanzo di Tom Clancy e che hanno delle potenzialità di specializzazione) non potranno essere riesumati per le successive missioni, lasciando posto a delle anonime riserve, questo indica che il loro uso sia fondamentale e subire il minor numero di perdite ora, vi facilita nelle missioni successive