Rally Masters
di
Redazione Gamesurf
Che dire? L'hype delle simulazioni rigorose o biechi tentativi di trasporre in forma videoludica la disciplina in questione gode a tutt'oggi di un'ondata favorevole di pubblico ad acclamare e softco a sfornare relativi titoli. Affidandosi alla Digital Illusions, la francese Infogrames, a distanza di diversi mesi dall'uscita dell'ottimo e fortemente arcade V-Rally 2, si getta a capofitto nel mondo del rally, visto questa volta in chiave più rigorosa e matura. Rally Masters si dichiara infatti alla scena ludica come titolo "simulativo", dotato per cui di una fisica comportamentale dei mezzi quanto più possibile affine alla realtà, in grado, si spera e si promette, di impegnare piloti navigati e mangiatori di fango a quattro ruote
Una propedeutica introduzione al gioco, realizzata in una computer grafica distorta, abbinata a sequenze filmate tratte dal panorama reale del rally mondiale, setterà i parametri cerebrali degli utenti, predisponendoli alla guida in controsterzo, freno a mano e brucianti staccate. Il successivo e canonico menù riservato alle modalità di gioco: gara tra campioni, giocatore singolo e multiplayer
Andando con ordine... La Race of Champions, evento insolito e desueto in trasposizioni poligonali di Rally, trae le origini nel 1988 su proposta di campioni mondiali del calibro di Mouton e Johnson al fine di celebrare le gesta di Henri Toivonen, scomparso tragicamente nel 1986 nel corso del Rally di Corsica. Il leit motiv del titolo sarà l'affrontarsi dei piloti su circuiti paralleli, con punti di intersezione o meno, il tutto a parità di mezzi: la tecnica di guida sarà per cui l'unica arma vincente
La gara tra campioni presuppone il nostro ingresso in competizione nei quarti di finale, contro altri sette piloti disposti a lottare per il titolo. La vettura ci verrà assegnata automaticamente e sostituita ad ogni gara eliminatoria. Ciascuna gara, ai quarti di finale e nelle semifinali sarà decisa al meglio delle tre prove
La tipologia di piloti contro cui ci confronteremo sarà determinata dalla categoria di appartenenza a tre differenti categorie: Formula 2, con veicoli dotati di una discreta potenza motrice, ma guidabili ed accessibili, WRC, sigla che indica la categoria delle due litri a trazione integrale, impegnate nel campionato mondiale e Miti, icone automobilistiche del passato, distintesi per prestazioni e fama raccolta sul campo (si veda ed esempio la sempreverde Lancia Delta)
Una propedeutica introduzione al gioco, realizzata in una computer grafica distorta, abbinata a sequenze filmate tratte dal panorama reale del rally mondiale, setterà i parametri cerebrali degli utenti, predisponendoli alla guida in controsterzo, freno a mano e brucianti staccate. Il successivo e canonico menù riservato alle modalità di gioco: gara tra campioni, giocatore singolo e multiplayer
Andando con ordine... La Race of Champions, evento insolito e desueto in trasposizioni poligonali di Rally, trae le origini nel 1988 su proposta di campioni mondiali del calibro di Mouton e Johnson al fine di celebrare le gesta di Henri Toivonen, scomparso tragicamente nel 1986 nel corso del Rally di Corsica. Il leit motiv del titolo sarà l'affrontarsi dei piloti su circuiti paralleli, con punti di intersezione o meno, il tutto a parità di mezzi: la tecnica di guida sarà per cui l'unica arma vincente
La gara tra campioni presuppone il nostro ingresso in competizione nei quarti di finale, contro altri sette piloti disposti a lottare per il titolo. La vettura ci verrà assegnata automaticamente e sostituita ad ogni gara eliminatoria. Ciascuna gara, ai quarti di finale e nelle semifinali sarà decisa al meglio delle tre prove
La tipologia di piloti contro cui ci confronteremo sarà determinata dalla categoria di appartenenza a tre differenti categorie: Formula 2, con veicoli dotati di una discreta potenza motrice, ma guidabili ed accessibili, WRC, sigla che indica la categoria delle due litri a trazione integrale, impegnate nel campionato mondiale e Miti, icone automobilistiche del passato, distintesi per prestazioni e fama raccolta sul campo (si veda ed esempio la sempreverde Lancia Delta)
Rally Masters
Rally Masters
Rally Masters va valutato alla luce di ciò che è e ciò che sarebbe potuto essere con un pizzico di attenzione in più da parte dei programmatori. Obiettivo simulazione svanito. La gamma di modelli a disposizione è scarna e non annovera i bolidi attuali (Subaru Impreza anyone?) che popolano le scene del rally mondiale. Unica nota positiva suona a favore della complessità e diversificazione delle soluzioni di competizioni, studiate appositamente per il multiplayer. I circuiti paralleli e il medesimo mezzo meccanico da condurre costituiranno certamente un incentivo per il gioco in split-screen, mettendo in evidenza le nostre doti di piloti virtuali...o quelle del nostro amico di turno.