Ravenlok: Legendary Edition – Recensione di un’avventura fiabesca

Creature pericolose, terribili profezie e una veste grafica rinnovata: ecco la nostra recensione di Ravenlok: Legendary Edition.

Ravenlok Legendary Edition  Recensione di unavventura fiabesca

Immaginate di trasferirvi in una casa di campagna immersa nel verde. Entrate in un vecchio capannone pieno di cianfrusaglie e un oggetto in particolare attira la vostra attenzione: un meraviglioso specchio imponente, dalla cornice dorata e finemente intagliata. Osservate il vostro riflesso e sentite l’esigenza di toccare il vetro, ma in quel preciso istante una forza esterna e ignota vi trascina con sé.

Venite proiettati in un mondo fiabesco e, senza farvi troppe domande, scoprite di dover spezzare una maledizione. Si apre così la narrazione di Ravenlok: Legendary Edition, in modo tanto semplice quanto immediato. Questa versione rinnovata segna il gran finale della Trilogia Voxel di Cococucumber e si ispira fortemente all’universo di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Ravenlok: Legendary Edition – Recensione di un’avventura fiabesca
La protagonista di Ravenlok: Legendary Edition.

La trama di Ravenlok: Legendary Edition

Il comparto narrativo di questo gioco è estremamente lineare e strizza l’occhio al classico canone fiabesco: immediato, trasparente e senza fronzoli. La protagonista è Ravenlok, una giovane ragazzina dal destino inaspettato. La noia della vita di campagna viene infatti stravolta da un mondo fiabesco ricco di pericoli da sventare, ma anche di nuovi amici e creature straordinarie.

La giovane adolescente è la prescelta, colei che dovrà spezzare la maledizione inferta da una regina tirannica. Per farlo, dovrà completare una serie di enigmi, affrontare boss imponenti e trovare delle antiche reliquie. Come già detto, la narrazione è estremamente semplice. Ciò si traduce anche in dialoghi e missioni ridotti all’osso, una scelta che potrebbe essere apprezzata dai meno esigenti e soprattutto dai più piccoli, ma che potrebbe far storcere il naso agli amanti delle storie più complesse.

I paesaggi, con la loro irresistibile atmosfera fiabesca, hanno immediatamente attirato la nostra attenzione. Abbiamo esplorato una misteriosa Foresta dei Funghi, ci siamo addentrati in un contorto Labirinto popolato da creature pericolose e abbiamo completato alcuni enigmi nella Villa delle Maschere. Nel complesso, ambientazioni e trama si sposano bene e danno vita a un’avventura semplice e godibile, senza troppe pretese. A contribuire sono le innumerevoli creature che abbiamo incontrato: cervi, simpatici coniglietti, dolci topolini e tanti altri amici da aiutare.

Ravenlok: Legendary Edition – Recensione di un’avventura fiabesca
La storia del videogioco Ravenlok: Legendary Edition.

Il gameplay tra enigmi, combattimenti e abilità magiche

Anche il gameplay è estremamente semplificato, ma in questo caso presenta alcune sbavature tediose. Le missioni secondarie, utili per il completamento della storia, sono piuttosto elementari e si basano sul ritrovamento di determinati oggetti o sull’uccisione di un certo numero di creature. Questo tipo di linearità si sposa generalmente bene con la trama, ma in alcuni casi ci siamo ritrovati a esplorare i vari mondi senza sapere esattamente cosa cercare e, soprattutto, dove. La mancanza di una mappa o di qualsiasi tipo di indizio ha reso l’esplorazione davvero tediosa in alcuni momenti, soprattutto nelle zone più intricate. Per fortuna le ambientazioni sono poche e non troppo grandi, quindi con un po’ di pazienza e intuito è possibile trovare una soluzione senza farsi venire una cefalea.

Il combattimento è un ottimo stimolo per gli amanti delle avventure più dinamiche. Armati di spada e scudo, potrete sconfiggere le varie creature a suon di fendenti, bombe o abilità magiche, quest’ultime potenziabili. Distruggendo gli innumerevoli vasi sparsi per le mappe, invece, otterrete delle monete che vi permetteranno di acquistare pozioni, bombe e un prezioso anello anti-veleno. Questo tipo di farming è estremamente agevolato e non vi porterà via troppo tempo, dato che nemici e vasi compariranno nuovamente ad ogni vostro passaggio.

Le boss fight sono molto interessanti e richiedono un minimo di strategia. Ogni nemico ha un pattern ben definito, quindi dovrete capire quando schivare un certo attacco e quando potrete invece colpire senza pietà. Trattandosi però di combattimenti molto semplici e poco stimolanti, potrete impostare il livello di difficoltà da voi preferito, in modo da mettere alla prova le vostre abilità. Non aspettatevi scontri alla Elden Ring, in quel caso dovreste categoricamente guardare altrove.

Gli enigmi non ci hanno fatto spremere le meningi, ma crediamo abbiano giocato un ruolo cruciale nell’avventura, altrimenti troppo semplice e poco coinvolgente. Trattandosi poi di un’esperienza molto breve che abbiamo completato in cinque ore, queste piccole attività hanno sicuramente reso il gioco più stimolante e divertente.

Ravenlok: Legendary Edition – Recensione di un’avventura fiabesca
Il gameplay di Ravenlok: Legendary Edition e il potenziamento del personaggio.

Il comparto tecnico di Ravenlok: Legendary Edition - musica, grafica e traduzione

Ravenlok: Legendary Edition presenta una veste rinnovata dal punto di vista grafico, oltre a un combattimento migliorato e altri piccoli dettagli che, però, non impattano particolarmente sull’esperienza complessiva.

L’estetica in pixel art 3D è sicuramente la punta di diamante di questo gioco, con ambientazioni degne di un mondo fiabesco, colori vibranti e paesaggi suggestivi. La musica, seppur non indimenticabile, è davvero gradevole e si fonde perfettamente con l’atmosfera di Ravenlok. Melodie malinconiche, miste a brani pregni di speranza, incarnano appieno lo spirito di un’eroina che deve salvare i suoi nuovi amici da una terribile maledizione.

La localizzazione in Italiano, per quanto sia presente, non è poi così… leggendaria. La traduzione è estremamente letterale e priva di naturalezza, con veri e propri errori che ci aspetteremmo in un Early Access, non in una Legendary Edition.

Dal punto di vista tecnico, invece, non abbiamo riscontrato particolari problemi. Abbiamo giocato su un PC di fascia medio-alta e il gioco si è rivelato sempre fluido, anche nei momenti più concitati.

Ravenlok: Legendary Edition – Recensione di un’avventura fiabesca
La grafica di Ravenlok: Legendary Edition con le sue ambientazioni straordinarie.

Recensione di Ravenlok: Legendary Edition, conclusione

Ravenlok è un gioco semplice, senza troppi fronzoli e ideale per chi voglia vivere un’avventura spensierata e rilassata. I più esigenti potrebbero storcere il naso notando alcune sbavature, come missioni poco stimolanti, un gameplay decisamente breve e combattimenti semplici.

Crediamo che il team abbia voluto realizzare un’esperienza a portata di grandi e piccini, quindi è rivolta semplicemente agli amanti delle avventure lineari. Dimenticatevi quindi missioni complesse, narrazioni intricate o boss fight da tenervi con il fiato sospeso. Ravenlok: Legendary Edition è, tutto sommato, un gioco gradevole che merita di essere provato per le sue ambientazioni meravigliose.

Tuttavia, si tratta di un’esperienza davvero troppo breve e che continua a presentare diverse sbavature, tra gameplay e traduzioni errate, aspetti che si scontrano con una “Legendary Edition”. Se non siete troppo esigenti e amate il genere, allora vi consigliamo sicuramente di tuffarvi in quest’avventura, dato che è disponibile a € 24,50 e il prezzo non differisce troppo dalla versione base.

Ravenlok

Versione Testata: PC

7

Voto

Redazione

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Ravenlok

Ravenlok: Legendary Edition si presenta con una grafica rinnovata e qualche piccola novità. Le ambientazioni suggestive si fondono con una trama che strizza l'occhio ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Il gameplay, molto lineare e poco stimolante, si scontra anche con un'esperienza di gioco davvero breve (circa 5 ore) e una traduzione imperfetta. Nel complesso, è un buon gioco per gli amanti del genere e delle avventure spensierate, mentre i più esigenti dovrebbero guardare altrove.

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