Raving Rabbids Travel in Time

di Simone Murtas
L'ormai inarrestabile saga dei Rabbids di Ubisoft giunge ora alla sua quarta edizione con Raving Rabbids Travel In Time. Questa volta i deliranti coniglietti hanno deciso di conquistare il mondo "prendendola alla lontana" e cioé viaggiando nel tempo per modificare, a modo loro, la storia dell'umanità. Raving Rabbids Travel in time si presenta, com'é ormai tradizione, come una raccolta di minigiochi votati più all'immediatezza e al divertimento che alla complessità tecnica, alla profondità della trama o strategica.



L'idea di base consiste nell'esplorare in lungo e il largo gli ambienti di gioco alla ricerca di bonus, giochini, porte d'accesso, scorciatoie, elementi da sbloccare, sfide e molto altro, senza uno schema preciso o imposto dalla struttura del gioco. I conigli, insomma, saranno liberi di girovagare qua e la a scoprire un mondo e a scegliere a cosa giocare a seconda dei propri gusti. Per farlo useranno una macchina del tempo perfettamente in stile con il loro modo di agire e cioé una lavatrice che, mentre centrifuga, può viaggiare trasportando i coniglietti da un secolo all'altro, con particolare predilezione per alcuni momenti chiave della storia umana come la caduta della famosa "mela in testa" di Isaac Newton, gli studi di Franklin e i suoi aquiloni, la scoperta del fuoco o la costruzione delle piramidi.

Punto di partenza é un museo che fornirà, con i suoi quadri e le sue sculture, tutti gli spunti necessari ai numerosi viaggi del tempo. Il giocatore potrà muoversi liberamente all'interno del museo e, interagendo con tutti gli oggetti presenti, gestire il gioco come se si trattasse di una sorta di enorme menu interattivo. Nella sala dei costumi d'epoca sarà possibile cambiarsi di abito scegliendo fra quelli sbloccati, la galleria d'arte fornirà informazioni sui propri progressi, una enorme cartina geografica potrà dare accesso alle funzioni Internet e così via. Sempre all'interno del museo sarà possibile accedere anche a numerosi minigiochi di vario genere come quiz, platform, music game e altro ancora, e fare pratica con i cinque sistemi di gioco principali, sistemi che saranno ripresi durante i viaggi nel tempo.



Il museo presenta infatti cinque ali tematiche che, illustrando al pubblico con quadri, oggetti e sculture, varie epoche storiche, danno lo spunto ai conigli per viaggiare nel tempo. Ogni viaggio nel tempo corrisponde ad una ambientazione storica e, di conseguenza, ad una serie di minigiochi a tema. Il "rimbalzarium" propone dei platform 3D dove i conigli dovranno raccogliere e lanciare oggetti aiutandosi l'un l'altro e "impilandosi". Il "volarium", ispirandosi ai progetti di Leonardo Da Vinci, metterà le ali ai conigli per pazzesche sfide volanti a suon di bonus da raccogliere e nemici da abbattere. Lo "spararium" é il tipico gioco "punta e spara" in cui lo scenario scorre secondo un percorso fisso e il giocatore che dovrà usare il wii-mote per puntare i bersagli che appaiono sullo schermo e spararli. Allo schema classico si aggiunge l'interessante e relativamente originale possibilità di ostacolare gli avversari lanciando loro oggetti "di rimbalzo", dirigendoli a suon di proiettili. Il "corsarium" é una folle corsa attraverso percorsi irti di ostacoli, trappole, scorciatoie e trabocchetti, una sorta di platform tridimensionale votato alla frenesia e alla velocità.

L'"agganciarium", infine, propone una sorta di "pesca miracolosa" che vede i conigli legati a delle canne a fare da esche per i pesci più strani mai visti. Ognuna di queste modalità prevede le più svariate ambientazioni storiche e numerose saranno le sfide giocate nei confronti di altri conigli guidati, a seconda dei casi, da altri giocatori sulla stessa console, via internet o dai coni(gli)-bot della CPU. Insomma, proprio come nel caso delle tre edizioni precedenti, si tratta di minigiochi più o meno classici, ma che si distinguono dalla concorrenza soprattutto per l'ambientazione e lo stile demenziali, determinanti per il divertimento complessivo. Ma é proprio in questo che la quarta edizione dei giochi dedicati ai Rabbids, non sembra propriamente all'altezza dei suoi predecessori.

Manca, forse, quel pizzico di ironica demenza che spiccava negli altri titoli, quella comicità che, seppur estrema, riusciva a non essere mai banale e che faceva da traino a tutto il gioco. In questa versione l'umorismo dei conigli sembra un po' spento e mancano tutte quelle simpatiche trovate, scenette, dialoghi e intermezzi che, fra un gioco e l'altro, scatenavano l'ilarità del giocatore. Anche se la qualità dei giochi e la loro varietà é senz'altro notevole, manca forse l'atmosfera giusta, quel guizzo che può fare la differenza fra un gioco semplicemente "buono" e un gioco davvero spassoso.
La parte online é probabilmente la più innovativa in quanto permette di lanciare o accogliere sfide con giocatori di tutto il mondo, di partecipare alle speciali classifiche, organizzare battaglie di gruppo, entrare a far parte della "community" di Raving Rabbids e di scambiare foto di gioco con gli altri giocatori.