Rayman 2: The Great Escape
di
Redazione Gamesurf
Rispetto al primo capitolo c'é da dire che la difficoltà é di molto calata, questo per molti sarà un pregio visto che Rayman 1 é ancora considerato tra i giochi più difficili di sempre, ma per altri la sfida potrebbe risultare fin troppo semplice. La vera sfida consiste infatti nel recuperare tutti i Lum presenti nei vari livelli, ma la possibilità di suicidarsi apposta per riprendere i lum che si sono persi nell'ultimo tratto del livello, perdendo per questo solo una parte della propria barra energetica, rende anche questa sfida piuttosto semplice
C'é da dire che completando il gioco si ha la gradita sorpresa di ritrovarsi a giocare al primo Rayman, quindi per chi si é perso il gioco originale, o la sua versione Platinum, questa potrebbe essere l'occasione giusta. Da segnalare la completa localizzazione in italiano con tanto di doppiaggio, ben fatto ma spesso rovinato dalle pause nei dialoghi veramente eccessive.
C'é da dire che completando il gioco si ha la gradita sorpresa di ritrovarsi a giocare al primo Rayman, quindi per chi si é perso il gioco originale, o la sua versione Platinum, questa potrebbe essere l'occasione giusta. Da segnalare la completa localizzazione in italiano con tanto di doppiaggio, ben fatto ma spesso rovinato dalle pause nei dialoghi veramente eccessive.
Rayman 2: The Great Escape
7
Voto
Redazione
Rayman 2: The Great Escape
Rayman 2 è una conversione fatta con intelligenza, buona la grafica, a volte spettacolari le musiche, il tutto condito in abbondanza con l'unico elemento veramente essenziale in questo genere: la giocabilita'. La varietà delle situazioni in cui ci si trova, rende questa seconda avventura di Rayman sempre divertente, regalando attimi di vera euforia. Peccato per la longevità forse non eccessiva, riuscire a recuperare tutti i Lum non è infatti impossibile come poteva esserlo nel primo gioco, anzi. Un platform quindi che sicruamente si piazza ai primi posti di questo genere, soprattutto su Psx. Perfetto se non fosse per la sua brevità e per le incertezze mostrate ogni tanto dalla telecamera durante il gioco.