Rayman 3: Hoodlum Havoc
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Chiude la parata il punteggio (ragazzi: erano anni che non lo si vedeva più!): abbattendo nemici, raccogliendo gemme e oggetti bonus, compiendo "combo" (punti successivi) e conseguendo obiettivi secondari (come inquadrare dei piccoli camaleonti o catturare delle strane farfalle, cosa totalmente opzionale) otterrete dei punti, ed al conseguimento di determinate soglie verranno sbloccati dei livelli Bonus, in pratica dei minigiochi sul tema di Rayman che vanno dal vecchissimo platform 2D, sino al tennis tra Hoodlum o allo sparatutto in soggettiva di uno dei cattivoni; non perdetevi, infine, i filmatini extra che si sbloccheranno contemporaneamente, perché sono veramente divertenti.
Naturalmente il gioco non si ferma qui: livelli di snowboard tra i frattali di un teletrasporto, corse in automobili a forma di scarpa, boss assolutamente fuori di testa costituiscono le varie ciliegine su una torta già di per se piuttosto farcita in termini di originalità e fantasia.
Graficamente parlando, bisogna fare due discorsi distinti. Il primo è un elogio solenne: tutta la grafica, infatti, è veramente pregevole, colorata, dettagliata, curata, con ottimi modelli e pregevoli animazioni, fluida, zeppa di chicche, con pregevoli effetti speciali quando richiesto e nel complesso veramente simpatica. Il secondo discorso è un richiamo ufficiale: la gestione delle telecamere, infatti, è veramente pessima. Innanzitutto c'è da dire che la rotazione "libera" da Pad Analogico Destro è lenta e praticamente inutilizzabile in situazioni dinamiche; in secondo luogo, il tasto R1 che dovrebbe in primis centrare la telecamera, a volte si "incarta" con la sua funzione di puntamento, rendendo alternativamente la centratura imprecisa oppure l'ingaggio non ben funzionante; infine, le telecamere dinamiche hanno la pessima abitudine di cambiare inquadratura in maniera troppo repentina e soprattutto nei momenti più sbagliati: in certi combattimenti, oltre ad aver perso tonnellate di energia prima di raccapezzarmi, mi è quasi venuto mal di testa, e credetemi che è una sensazione che non provato dai tempi del primo Doom giocato su 386.
Inutile dire che questi problemi minano, purtroppo, la giocabilità, non consentendole di attestarsi ai livelli di eccellenza che è lecito attendersi da un gioco semplice e immediato come un Platform.
Anche per la musica non mi sento di tessere lodi. Intendiamoci: non che i brani siano brutti, anzi sono piuttosto di compagnia, ma mancano di quel qualcosa "in più" che li rende orecchiabili e ce li fa rimanere in testa anche per ore dopo aver finito di giocare (chi ha calcato le piattaforme di Mario o di Sonic ha capito perfettamente cosa intendo). Niente infamia, dunque, ma niente lode. Molto carini gli effetti sonori, e anche i doppiaggi in lingua italiana svolgono egregiamente il loro lavoro.
Sulla giocabilità ho poco da aggiungere a quello già detto e che vi riassumo ora: i controlli sono semplici e piuttosto immediati, il sistema di gioco divertente, ma minato seriamente dalla pessima gestione delle telecamere; fortunatamente in certe zone, soprattutto in presenza di Boss, la telecamera diventa fissa o comunque vincolata, migliorando di molto il controlla, ma non mi stancherò mai di dire che questo problema dev'essere risolto al più presto se si vuol sperare di dare ai Platform3D la perfezione di gameplaying che per anni ha contraddistinto i loro predecessori in 2D.
La longevità è molto nutrita: non solo i livelli sono piuttosto numerosi, ma anche la ricerca delle numerose zone segrete è una grossa spinta ad andare avanti e (perché no?) rigiocare il titolo dopo averlo finito. Veramente nulla da eccepire in questo senso.
Insomma: un platform3D di ottimo livello (ma quelle telecamere... groan...) che non mancherà di divertire grandi e piccini, e soprattutto gli appassionati del genere.