Rayman 3D
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Tra le software house maggiormente attive sul 3DS Ubisoft occupa sicuramente un posto in prima fila; la compagnia francese ha difatti accompagnato il lancio europeo della nuova console Nintendo con ben quattro titoli tra i quali Rayman 3D. A dispetto del nome inedito, non si tratta di una nuova avventura ma dell'ennesima riproposizione di Rayman 2 The Great Escape, che uscito originariamente sul Nintendo 64 nel 1999, é stato poi convertito su tantissime altre piattaforme, e che curiosamente ha fatto parte anche della line up iniziale del Ds nel marzo del 2005.
Senza alcun dubbio Rayman 2 rappresenta l'apice della saga ideata da Michel Ancel, un platform divertente, dinamico e ben curato, che in occasione della sua prima uscita aveva suscitato grande entusiasmo, e per il quale si erano scomodati anche illustri paragoni con alcuni “mostri sacri” appartenenti allo stesso genere. Questa conversione per 3DS non modifica di una virgola, né sotto l'aspetto ludico, né sotto quello narrativo, l'impianto originario del titolo. Anche in questa occasione dovremo quindi fronteggiare la minaccia costituita da Razorbeard e dalla sua ciurma di pirati robot, guidando Rayman alla ricerca delle quattro maschere necessarie per risvegliare Polokus, il leggendario spirito del mondo.
A differenza di molti altri platform, non saremo chiamati ad affrontare in sequenza una serie di livelli ben distinti, ma gli stage che fanno da sfondo alle nostre avventure risultano strutturalmente simili e stilisticamente piuttosto coerenti. Sempre in contrasto con molte delle attuali produzioni, Rayman 3D risulta meno contaminato da altri generi, ma nonostante ciò offre comunque diverse varianti alla sola azione “platformistica”, come folli corse a bordo di buffi razzi, sessioni di sci acquatico (trainati da un gigantesco serpente marino), ed anche numerosi combattimenti. Il gameplay risulta piuttosto lineare ma non per questo noioso o poco vario, e se anche in molti frangenti il percorso per arrivare alla fine del livello risulti piuttosto obbligato, non significa che non potremo comunque avventuraci in esplorazione alla ricerca dei lum gialli (ben mille disseminati per tutto il mondo), o delle gabbie che incrementeranno la nostra barra di energia.
L'immediatezza ed il ritmo elevato sono certamente due delle migliori caratteristiche del gameplay; il sistema di controllo é stato ben studiato, e l'introduzione della levetta analogica per muovere il personaggio é certamente una delle novità più importanti rispetto alla versione per Ds. Inoltre grazie al 3D il senso di profondità é maggiormente amplificato rendendo quindi più immediati ed intuitivi i salti, anche quelli che richiederanno maggiore precisione. Nel prosieguo dell'avventura i poteri a disposizione di Rayman aumenteranno; se inizialmente potremo solamente saltare (e planare grazie alle orecchie elicoidali ) e sparare i pugni (letteralmente), successivamente potremo anche agganciarci ai lum viola (utilissimi per superare ampi spazi vuoti) ed anche caricare maggiormente i nostri attacchi per colpire con molta più forza ostacoli ed avversari.
Portare a termine Rayman 3D non é certo un'impresa improba, anche per via di un buon bilanciamento della difficoltà e per la frequente distribuzione di check point: nonostante quindi un alto livello di accessibilità arrivare ai titoli di coda richiederà circa una dozzina d'ore, cifra che potrà essere resa ancor più corposa se si vorranno sbloccare i livelli bonus. Dove non arrivano le insidie del gameplay é però la telecamera a creare ogni tanto qualche grattacapo; in alcuni ambienti non potremo ruotarla a nostro piacimento, ma al massimo riportarla alle spalle del protagonista, ed inoltre si sente la mancanza di una visuale in prima persona per poter aver un migliore sguardo d'insieme alla ricerca di qualche lum ben celato.
Graficamente il gioco si difende piuttosto bene, non spreme certo a fondo le capacità del 3DS però risulta ben curato sia sotto il profilo del design che sotto quello più meramente tecnico. Il 3D é stato ben implementato, e seppur con qualche variazione a seconda del livello e degli elementi chiamati in causa, rende l'esperienza visiva maggiormente profonda. Di sicuro impatto il sonoro, i brani che ci avevano ammaliato tanto tempo fa ritornano ancora affascinanti, assieme alla carica di simpatia legata ai buffi effetti sonori di Rayman e dei suoi comprimari. Chi non ha mai avuto modo di giocare a Rayman 2 nelle sue innumerevoli versioni, troverà in questo Rayman 3D un platform decisamente divertente, curato ed avvincente, chi invece già conosce il titolo in questione sappia che le novità di questo ennesimo adattamento non modificano di una virgola il gameplay originario.
Senza alcun dubbio Rayman 2 rappresenta l'apice della saga ideata da Michel Ancel, un platform divertente, dinamico e ben curato, che in occasione della sua prima uscita aveva suscitato grande entusiasmo, e per il quale si erano scomodati anche illustri paragoni con alcuni “mostri sacri” appartenenti allo stesso genere. Questa conversione per 3DS non modifica di una virgola, né sotto l'aspetto ludico, né sotto quello narrativo, l'impianto originario del titolo. Anche in questa occasione dovremo quindi fronteggiare la minaccia costituita da Razorbeard e dalla sua ciurma di pirati robot, guidando Rayman alla ricerca delle quattro maschere necessarie per risvegliare Polokus, il leggendario spirito del mondo.
A differenza di molti altri platform, non saremo chiamati ad affrontare in sequenza una serie di livelli ben distinti, ma gli stage che fanno da sfondo alle nostre avventure risultano strutturalmente simili e stilisticamente piuttosto coerenti. Sempre in contrasto con molte delle attuali produzioni, Rayman 3D risulta meno contaminato da altri generi, ma nonostante ciò offre comunque diverse varianti alla sola azione “platformistica”, come folli corse a bordo di buffi razzi, sessioni di sci acquatico (trainati da un gigantesco serpente marino), ed anche numerosi combattimenti. Il gameplay risulta piuttosto lineare ma non per questo noioso o poco vario, e se anche in molti frangenti il percorso per arrivare alla fine del livello risulti piuttosto obbligato, non significa che non potremo comunque avventuraci in esplorazione alla ricerca dei lum gialli (ben mille disseminati per tutto il mondo), o delle gabbie che incrementeranno la nostra barra di energia.
L'immediatezza ed il ritmo elevato sono certamente due delle migliori caratteristiche del gameplay; il sistema di controllo é stato ben studiato, e l'introduzione della levetta analogica per muovere il personaggio é certamente una delle novità più importanti rispetto alla versione per Ds. Inoltre grazie al 3D il senso di profondità é maggiormente amplificato rendendo quindi più immediati ed intuitivi i salti, anche quelli che richiederanno maggiore precisione. Nel prosieguo dell'avventura i poteri a disposizione di Rayman aumenteranno; se inizialmente potremo solamente saltare (e planare grazie alle orecchie elicoidali ) e sparare i pugni (letteralmente), successivamente potremo anche agganciarci ai lum viola (utilissimi per superare ampi spazi vuoti) ed anche caricare maggiormente i nostri attacchi per colpire con molta più forza ostacoli ed avversari.
Portare a termine Rayman 3D non é certo un'impresa improba, anche per via di un buon bilanciamento della difficoltà e per la frequente distribuzione di check point: nonostante quindi un alto livello di accessibilità arrivare ai titoli di coda richiederà circa una dozzina d'ore, cifra che potrà essere resa ancor più corposa se si vorranno sbloccare i livelli bonus. Dove non arrivano le insidie del gameplay é però la telecamera a creare ogni tanto qualche grattacapo; in alcuni ambienti non potremo ruotarla a nostro piacimento, ma al massimo riportarla alle spalle del protagonista, ed inoltre si sente la mancanza di una visuale in prima persona per poter aver un migliore sguardo d'insieme alla ricerca di qualche lum ben celato.
Graficamente il gioco si difende piuttosto bene, non spreme certo a fondo le capacità del 3DS però risulta ben curato sia sotto il profilo del design che sotto quello più meramente tecnico. Il 3D é stato ben implementato, e seppur con qualche variazione a seconda del livello e degli elementi chiamati in causa, rende l'esperienza visiva maggiormente profonda. Di sicuro impatto il sonoro, i brani che ci avevano ammaliato tanto tempo fa ritornano ancora affascinanti, assieme alla carica di simpatia legata ai buffi effetti sonori di Rayman e dei suoi comprimari. Chi non ha mai avuto modo di giocare a Rayman 2 nelle sue innumerevoli versioni, troverà in questo Rayman 3D un platform decisamente divertente, curato ed avvincente, chi invece già conosce il titolo in questione sappia che le novità di questo ennesimo adattamento non modificano di una virgola il gameplay originario.