Rayman

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Realizzato interamente dalla compagine tricolore della Ubi Soft, Rayman si rivela essere, semplicemente, uno dei migliori giochi di piattaforme disponibili per il piccolo portatile Nintendo. E detto di una console che può degnarsi di ospitare tra i suoi volatili lidi nomi come Super Mario Land, Wario Land e la recente riedizione di Super Mario Bros. DX, beh, é forse uno dei più grandi complimenti (anzi, riconoscimenti) che gli si potrebbe fare
Rayman
Rayman alla riscossa, l'esito è scontato...

Ma facciamo il punto della situazione: dopo un'annata piuttosto convulsa, ma decisamente eccitante per la Ubi Soft, con una valanga di titoli pubblicati (tra cui svariati d'indubbia qualità), questa versione per Game Boy Color di Rayman arriva a chiudere dodici mesi scintillanti per l'ometto raggio partorito dal giovane Michel Ancel ormai circa sei anni or sono. Nintendo 64, PC, Dreamcast, PlayStation, queste le versioni di Rayman 2 pubblicate, fino a oggi, in attesa di Rayman 2 Evolution per PlayStation 2. Ma questo Rayman per GBC non si allinea a quanto elencato poco sopra, diventando, invece, una sorta di Rayman 1.5
Dal primo episodio riprende, ovviamente, la soluzione grafica (completamente bidimensionale e ci mancherebbe altro!) e le ambientazioni, pur non ricalcando in tutto e per tutto la struttura dei livelli e la sequenza degli stessi. Insomma, per chiudere l'argomento: chi ha giocato al primo Rayman sa cosa aspettarsi
MIRABOLIE TECNICHE
Scrivendo recensioni e articoli inerenti ai videogiochi da ormai qualche anno, conosco alla perfezione, a questo punto, il discorso (peraltro trito e ritrito, per quanto condivisibilissimo) della "giocabilità sopra ogni cosa"... Se non altro per l'averlo scritto e riscritto un'infinità di volte. Bene, un gioco può essere divertente quanto si vuole, presentare il miglior sistema di controllo mai concepito, spingere i limiti del game designing e dell'inventiva oltre ogni dove e offrire dosi sconfinate di puro divertimento... Può tutto questo, ma quando ci si appresta a regalare all'ultimo acquisto la prima occhiata, la realizzazione grafica ha sempre un posto privilegiato nel cuore di tutti noi
Rayman
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Volete un consiglio appassionato, decisamente poco professionale e sinceramente di parte? Bene, comprate Rayman, due pile ricaricabili e decidetevi a utilizzare i mezzi pubblici, perché guidare mentre si gioca con un GBC non è consigliabile. Se invece quello che cercate è un'opinione perlomeno più pacata e riflessiva, allora non posso che consigliarvi comunque l'ultima fatica Ubi Soft. Certo, non si tratta di un titolo in grado di rivoluzionare il panorama dei videogiochi o comunque con qualche pretesa di assoluta rivoluzione, ma, per carità, qual è il problema? Rayman riporta alla mente i più riusciti e radicali esempi di giochi di piattaforme degli anni '80, arricchito da una realizzazione grafica di tutto rispetto. Ogni elemento necessario alla buona riuscita di un gioco di piattaforme è qui ottimamente riproposto: concept, struttura dei livelli, sistema di controllo, livello di difficoltà, fattore di rigiocabilità (le gabbie nascoste). Unico appunto, la sottile sensazione di ripetitività che si può provare alla lunga (ma proprio lunga). Per il resto, è tutto grasso che cola.