Rayman M
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Nel tentativo di approfondire la questione, però, Ubi Soft ha pensato di offrire tre differenti modalità di gioco per ognuno dei due "capitoli" di Rayman M, ecco quelli che costituiscono il gioco Race:
Gara: poco da dire, si concorre per arrivare a tagliare il traguardo per primi. Utilizzate gli interruttori per aprirvi nuove strade e attenti ai trabocchetti degli avversari
Polopopoì: in questa sezione del gioco si corre da soli (non é possibile giocare in multiplayer) contro il tempo, si parte infatti con una manciata di secondi a disposizione e per riuscire a ottenere altro tempo prezioso si devono colpire degli strani esseri farfalloidi, chiamati appunto Polopopoì. Come era prevedibile pensare, tali esserini sono presenti in tutte le differenti scorciatoie e percorsi dei tracciati, quindi per riuscire nell'impresa occorre forzatamente conoscere a menadito ogni mappa
Lum: in questo caso l'evento é corso dal giocatore e da un singolo avversario. Sul tracciato sono dispersi dei Lum (classici pallini luminosi della serie di Rayman, una sorta di lucciola secondo Ancel) che devono essere raccolti in un determinato (e alto) quantitativo per far si che, assieme al raggiungimento del traguardo in prima posizione, si oltrepassi la prova
Tutte e tre le modalità appaiono ben concepite. Ovviamente il gioco "principale" rimane costituito dalla Gara, che si rivela essere il vero fulcro multiplayer della sezione Race. Da lodare l'ottima varietà e profondità delle piste, che riescono a offrire differenti percorsi e tanti modi per bloccare gli avversari o per essere, ovviamente, bloccati a propria volta. L'intelligenza artificiale della PlayStation 2 si dimostra spesso e volentieri piuttosto agguerrita, a volte fin troppo, dato che gli avversari controllati dalla console coprono lunghe distanze senza la minima sbavatura per poi magari bloccarsi "contro" un semplice gradino..
Dal punto di vista tecnico il gioco Race soffre di evidenti problemi per quel che riguarda la fluidità dato che gli scatti e i cali di framerate sono evidenti un po' ovunque. Fortunatamente tra il gioco in singolo e quello in multiplayer la differenza per quel che riguarda l'aggiornamento dello schermo non appare direttamente rapportata... Il tutto svilisce un po' la buona realizzazione degli ambienti che riportano alla mente le tipiche locazioni di Rayman 2 e godono di un buon uso delle texture e ottimi colori. Buone anche le animazioni, meno riusciti alcuni elementi che fungono da ostacoli, un po' grezzi e ruvidi nelle modellazioni poligonali
Gara: poco da dire, si concorre per arrivare a tagliare il traguardo per primi. Utilizzate gli interruttori per aprirvi nuove strade e attenti ai trabocchetti degli avversari
Polopopoì: in questa sezione del gioco si corre da soli (non é possibile giocare in multiplayer) contro il tempo, si parte infatti con una manciata di secondi a disposizione e per riuscire a ottenere altro tempo prezioso si devono colpire degli strani esseri farfalloidi, chiamati appunto Polopopoì. Come era prevedibile pensare, tali esserini sono presenti in tutte le differenti scorciatoie e percorsi dei tracciati, quindi per riuscire nell'impresa occorre forzatamente conoscere a menadito ogni mappa
Lum: in questo caso l'evento é corso dal giocatore e da un singolo avversario. Sul tracciato sono dispersi dei Lum (classici pallini luminosi della serie di Rayman, una sorta di lucciola secondo Ancel) che devono essere raccolti in un determinato (e alto) quantitativo per far si che, assieme al raggiungimento del traguardo in prima posizione, si oltrepassi la prova
Tutte e tre le modalità appaiono ben concepite. Ovviamente il gioco "principale" rimane costituito dalla Gara, che si rivela essere il vero fulcro multiplayer della sezione Race. Da lodare l'ottima varietà e profondità delle piste, che riescono a offrire differenti percorsi e tanti modi per bloccare gli avversari o per essere, ovviamente, bloccati a propria volta. L'intelligenza artificiale della PlayStation 2 si dimostra spesso e volentieri piuttosto agguerrita, a volte fin troppo, dato che gli avversari controllati dalla console coprono lunghe distanze senza la minima sbavatura per poi magari bloccarsi "contro" un semplice gradino..
Dal punto di vista tecnico il gioco Race soffre di evidenti problemi per quel che riguarda la fluidità dato che gli scatti e i cali di framerate sono evidenti un po' ovunque. Fortunatamente tra il gioco in singolo e quello in multiplayer la differenza per quel che riguarda l'aggiornamento dello schermo non appare direttamente rapportata... Il tutto svilisce un po' la buona realizzazione degli ambienti che riportano alla mente le tipiche locazioni di Rayman 2 e godono di un buon uso delle texture e ottimi colori. Buone anche le animazioni, meno riusciti alcuni elementi che fungono da ostacoli, un po' grezzi e ruvidi nelle modellazioni poligonali