RC Cars
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
PASSAMI IL RADIOCOMANDO
Così come per le avventure grafiche, questa estate pare aver riscoperto il sempreverde filone dei videogames a base di corse d'auto. Possiamo già bearci di Mashed e a breve di TrackMania ed ora, grazie ai signori della Creat Studio, anche di questo RC Cars, titolo che segue la falsariga dei vari Re-Volt, Big Scale Racing oltre, ovviamente, all'immortale Micro-Machines. RCC, uscito qualche stagione fa per PS2 con il titolo di Smash Cars, è una total conversion del gioco per console, il quale, nella sua versione Playstation ebbe un discreto successo fra gli appassionati e non. Nel gioco - smaccatamente arcade - patrocinato dalla Project Three Interactive, saremo chiamati a compiere folli corse su tracciati locati in ambientazioni assolutamente "reali", come una spiaggia, una base militare, un villaggio di pescatori, o ancora un benzinaio o un campeggio. Ovviamente ciò comporterà che ci troveremo costantemente ad evitare buche, cani, imperfezioni del manto stradale, granchi ed uccelli, oltre, come è ovvio, ignari passanti desiderosi di prendere a calci i nostri gioielli telecomandati.
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Fra le classiche modalità di corsa singola, campionato, e multigiocatore, con qualche vezzo di personalizzazione della nostra macchinina e con una rosa di tre automobili disponibili (a patto di sbloccarle) e dieci tracciati differenti, la vera differenza la farà la nostra capacità di controllare l'automobilina senza mai staccare il piede...pardon il dito...dall'acceleratore...aripardon, dal telecomando. Fondamentalmente è tutto qui, ma lo spazio è tiranno (nel senso che ci sono un fracco di righe da riempire)quindi, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio. Il simpatico filmato d'apertura, ci introduce all'ampio menù iniziale, con tutte le opzioni del caso: dalla grafica al sonoro, passando per i controlli e la creazione del personaggio...personalizzato. E'stata implementata anche la possibilità di inserire la propria foto nella scheda del personaggio, cosa poco utile ai fini del gioco, ma di grande impatto, specialmente nelle sessioni multigiocatore, delle quali parleremo fra un po'.
Settati i consueti parametri, passiamo a conoscere le modalità di gioco, che sono, oltre alla già citata multigiocatore, Quick Race, Ghost Race, Championship e Training. Quest'ultima, ci permetterà di correre su una pista a scelta, senza danno alcuno, con un piccolo numero di avversari (peraltro personalizzabile) dalla IA ai minimi storici. Il Training si rivela però utile per studiare un percorso prima di affrontarlo nella modalità campionato (championship). Nella modalità Quick Race, dopo aver creato un giocatore, scelto una delle tre auto disponibili (soltanto se avremo vinto gare a sufficienza, altrimenti dovremo accontentarci dell'unica vettura selezionabile), scelto il numero di giri, le skill degli avversari e il colore della nostra macchinina, passeremo a correre una singola gara all'interno di uno dei cinque tracciati disponibili all'inizio (gli altri saranno accessibili solo vincendo il Campionato in ognuna delle piste). Al termine, torneremo al menù iniziale. Potremo allora scegliere, ad esempio, la Ghost Race: identica per opzioni alla Quick Race, in questa modalità affronteremo una singola auto, che seguirà pedissequamente il miglior percorso possibile, costringendoci a migliorare noi stessi per vincere la gara, dando fondo a tutte le nostre risorse per essere migliori...dei migliori. Se ci riusciremo, l'auto Fantasma diverrà una copia di noi stessi, ripercorrendo la pista cosi come noi l'abbiamo percorsa, spronandoci ulteriormente ad essere ancora più precisi e veloci. Al termine della gara, ininfluente ai fini del gameplay, torneremo ancora nel menù e potremo cimentarci finalmente nel campionato, dove verrà fuori il vero divertimento e la vera sfida di RCC, oltre, purtroppo, alle magagne in fatto di gameplaying.
Il primo percorso della modalità Campionato è selezionabile da subito. Occorre vincerlo (arrivare primi, niente secondi!) per ottenere dei soldini sonanti che ci permetteranno di iscriverci alla pista successiva e, magari, di comprare qualche miglioria per la nostra automobilina. Per migliorie, si intende la possibilità di acquistare gomme più aderenti, motori più performanti, booster (turbo) più potenti o una nuova carrozzeria (questa, in verità, è gratuita e sempre disponibile).
Se saremo abbastanza bravi da vincere il secondo percorso, scopriremo con somma...frustrazione che i dindi guadagnati bastano appena per un panino, figuriamoci per una iscrizione. Allora, saremo chiamati a percorrere di nuovo il secondo tracciato e obbligati a vincerlo. A questo punto, sarà necessario acquistare qualche pezzo per la nostra microvettura, onde essere competitivi con i nostri avversari, sempre più bravi e "cattivi". Quindi, di nuovo non potremo iscriverci e, a meno di effettuare una rapina indovinate un po' dovremo ripetere il secondo tracciato, vincendolo e, finalmente, accederemo al terzo. Questa storia dovrà ripetersi per tutti e dieci i tracciati disponibili...un quanto meno discutibile mezzo per aumentare la longevità di un titolo, vero?
Graficamente, RCC è un titolo che non mostra eccessive pecche, ma anzi si candida ad essere uno dei migliori del suo genere. Ottime texture e un buon numero di poligoni si fondono agilmente con panorami a tratti spettacolari e una lunghissima linea d'orizzonte. Un engine scalabile atto a far giocare RCC anche su pc non di ultima generazione completa un appagante quadro visivo.
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RC Cars
6.5
Voto
Redazione
RC Cars
Un buon titolo di sicuro impatto, divertente, immediato, frenetico quanto basta e relativamente vario, grazie ad un discreto numero di piste e una difficoltà crescente ben dosata. Nonostante sia stata trascurata in termini di accuratezza la modalità multigiocatore, dove sicuramente un titolo come questo potrebbe offrire molto se adeguatamente supportato, anche in singolo il titolo della Creat Studio ha le carte in regola per rimanere sull'HDD molto a lungo. Giocando, si gode di una piacevole sensazione di velocità e, se il sistema di controllo fosse stato anche solo vagamente più preciso e la fisica delle vetture leggermente migliorata, avremmo avuto davanti un signor titolo degno di sedere a fianco di mostri sacri come quelli citati in sede di recensione. Invece, abbiamo un titolo discreto che, però, merita in ogni caso di essere giocato e goduto, perché, oltre ad essere dannatamente divertente, è anche venduto a prezzo budget!