Recensione Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle
Platinum Games raddoppia il divertimento
Le diverse operazioni di restauro di vari titoli usciti in passato continuano senza sosta, proponendoci nella maggior parte dei casi delle versioni rivedute e corrette sul fronte meramente tecnico. Alcune operazioni tendono a rivedere il codice sorgente da capo, parliamo di quelle più impegnative che si collocano nei remake, altre invece cercano di modificare semplicemente la parte grafica, sfruttando così l’occasione di riportare in auge un franchise magari proponendolo, in conclusione, anche su una diversa piattaforma.
Platinum Games ha cercato di raddoppiare il divertimento con questo double pack per console Xbox One e PlayStation 4, un porting vero e proprio che si affaccia sul mercato anche in versione retail seguendo l’uscita degli stessi titoli (Bayonetta e Vanquish) come visto precedentemente su PC.
L’occasione si rivelerà vincente?
STREGHE E SOLDATI SPAZIALI
I protagonisti di questi due giochi inseriti nel double pack confezionato da Platinum Games sono rispettivamente una strega e un soldato in missione nello spazio.
Due mondi diversi che a modo loro collimano in un’unica casa di sviluppo, una casa che ha ospitato menti brillanti come quella di Hideki Kamiya e di Shinji Mikami, persone che hanno guidato due team di sviluppo a tempi alterni al fine di portare sul mercato due titoli a loro modo importantissimi nella storia della software house.
Dopo Devil May Cry, Kamiya riuscì a migliorare ulteriormente la formula che portò fama al figlio di Sparda, giocando con un sistema di gioco in grado di strizzare l’occhio al suo predecessore sfruttando non solo la bellezza di un personaggio iconico come l’avvenente strega Bayonetta, ma anche impostando un ritmo frenetico capace di sfruttare calci, pugni, pistole e abilità magiche come se piovesse.
Non dimentichiamoci peraltro che venne aggiunto il Witch Time, una sorta di step aggiuntivo nel combattimento che permetteva al nostro alter ego, grazie alle tecniche imparate tra le streghe di Umbra, di poter rallentare il tempo, mandando così a segno una ingente quantità di colpi in grado di ribaltare le sorti della battaglia.
Cambio di disco, cambio di ambientazione. Oltre alla strega Bayonetta questo pack rimasterizzato per console offre anche, come anticipato nel prologo, lo shooter in terza persona Vanquish, gioco pronto a condurci in un futuro dove l’umanità è costretta a colonizzare nuovi pianeti dello spazio al fine di sopravvivere.
A differenza di quello che ci si potrebbe aspettare da un classico shooter, Mikami e il suo team inserirono nella formula due interessanti elementi di gameplay: la scivolata e l’utilizzo delle coperture. Mentre il secondo lo ricordiamo fin troppo bene da capisaldi importanti del mondo videoludico, Gears of War primo fra tutti, il primo si rivelò una vera e propria ventata di freschezza per un genere statico -passateci il termine- come questo.
Quest’ultima non era comunque esente da difetti, giacché l’utilizzo prolungato provoca il surriscaldamento della tuta, rendendo la sopravvivenza del nostro alter ego un pelino più difficoltosa. Questo bilanciamento di situazioni ha permesso al titolo di ricavarsi una buona fetta di fan che probabilmente, ancora oggi, stanno aspettando un seguito degno sia di Vanquish che di Bayonetta.
La longevità dei due titoli non farà gridare al miracolo, ma entrambi a distanza di tempo si lasciano giocare con piacere, affacciandosi sul mercato con un’ottima finestra di prezzo.
SEMPER FIDELIS
Dal punto di vista tecnico, i due titoli presentati in questo unico pacchetto per console propongono a tutti gli effetti un porting dignitoso lavorato sulle versioni viste mesi addietro su PC, una soluzione intelligente che non cerca di rivedere da cima a fondo texture o effetti particellari, provando piuttosto a offrire una soluzione tecnica convincente su velocità di caricamento e fluidità di gioco.
Versione Testata: Xbox One
Voto
Redazione