Recensione Super Cane Magic ZERO
Un buon action RPG dalla trama surreale
Maneggiando la confezione di questo Super Cane Magic Zero il primo dubbio si palesa immediatamente: come si deve pronunciare quel “Cane” che appare nel nome del gioco? Sarà da pronunciare all’inglese oppure sarà semplicemente l’italiano Cane, come il migliore amico dell’uomo? Solo avviando il gioco la verità si manifesterà limpida come una visione: Cane sta proprio a indicare il diffusissimo animale domestico e le prime battute della trama sveleranno le vicende di un mago delle lande di WOTF, tal Mago Torta, il quale morì a causa di un terribile starnuto mentre stava mangiando una insalata (di torta, ovviamente). Il suo cane, di nome AAAH! (non omettete il punto esclamativo che fa parte del nome), assistette al trapasso del padrone e, per la tristezza, per un non ben precisato motivo divenne un Cane Magico, talmente magico che ogni volta che abbaiava scatenava terribili cataclismi.
Starà a noi il compito, quindi, di fermare il terribile Cane, venendo quindi proiettati nella terra di Minestronya alla ricerca di alcuni maghi capaci di fermare il terribile animale da compagnia magico, generatore di disastri al suon di latrati.
Trama surreale
Quanto raccontato è l’incipit della trama di questo Super Cane Magic Zero (SCMZ da qui in poi), che avrete notato sembrare il frutto di una mente quanto meno instabile, invece si tratta di una stretta collaborazione tra gli sviluppatori italiani di Studio Evil e Simone Albrigi, noto ai più come Sio, youtuber capace di salire alla ribalta grazie alle sue produzioni intrise di umorismo.
E continuando con l’avventura di questo SCMZ vi accorgerete di come la trama non si rivelerà mai banale, né noiosa, grazie a un buon lavoro degli sviluppatori nel confezionare un prodotto capace di continuare a divertire durante le circa 20 ore che vi separano dai titoli di coda.
Il gioco in sé altro non è che un action bidimensionale dalle connotazioni RPG che, una volta selezionato il vostro avatar (tra i quattro personaggi inizialmente disponibili che includono il fornaio Coso, l’idraulica Cosa, il mago Giancoso e poteva infine mancare l’influencer Annacosa?) vi impone di vagare per i vari dungeon, affrontare i numerosi enigmi che popolano le ambientazioni, leggere i vari cartelli che vi spiegheranno per filo e per segno come procedere, senza dimenticare di interagire con i vari personaggi con cui dovrete parlare per ottenere indicazioni più o meno utili, piuttosto che i nemici da affrontare durante le fasi di combattimento.
Combattimenti profondi
I combattimenti rivestono una fase importante di questo SCMZ, e vi vedranno lottare contro improbabili verdure mannare, frigoriferi XXL, cubetti di ghiaccio assassini e così via.
Le armi a vostra disposizione sono molteplici quanto improbabili, senza contare la possibilità di afferrare qualsiasi cosa e lanciarla contro un nemico piuttosto che contro un muro. I nemici stessi possono essere afferrati e lanciati a vostro piacimento.
Il gioco, come detto, è un RPG che vi consente di sbloccare rami di abilità differenti ogni qualvolta che troverete uno dei maghi sparsi per le ambientazioni. Ciascun ramo vi consentirà di incrementare le statistiche del vostro personaggio (tra cui menzioniamo vita, mana, attacco, ego, lancio e dieta), nonché abilità particolari (limitate ad alcuni secondi) come camminare sull’acqua o sulla lava.
Tutti gli oggetti che troverete sul vostro cammino potranno inoltre essere ingurgitati, anche se tuttavia ciascun personaggio soffre di intolleranze, quindi ogni oggetto potrebbe apportare dei vantaggi piuttosto che dei malus al vostro avatar. Il sistema funziona e riserva non poche sorprese.
Online assente
A tutto ciò va aggiunta la modalità multiplayer cooperativa in locale, che rende ancora più godibile il gioco, anche perché rende più abbordabili alcuni passaggi gel gioco altrimenti troppo ostici in single player.
Oltre al multiplayer cooperativo c’è anche la modalità Arena, in cui i vostri amici li potrete affrontare in 8 ambientazioni in una sfida all’ultimo lancio.
Peccato solo che non sia contemplato un multiplayer online.
Tecnicamente il gioco si rivela vivace, coloratissimo e interamente disegnato a mano, rendendo il suo appeal apprezzabile, il tutto contornato da musiche in stile 8 bit che ben si amalgamo allo stile semplice del gioco, anche se a lungo andare porteranno allo stremo il vostro sistema nervoso.
Concludiamo con l’assenza di un parlato, ma la presenza dei sottotitoli in italiano (ci mancherebbe, visto che gli sviluppatori stessi sono italiani!) consente a tutti di avvicinarsi a questo stranissimo e coloratissimo gioco.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione