Recensione Tales of Vesperia: Definitive Edition
Tales of Vesperia si rifà il trucco
A 10 anni di distanza dall’uscita su PS3 e XBOX 360 (in realtà 11 se consideriamo la versione giapponese) Tales of Vesperia si rifà il trucco con la Definitive Edition.-
La saga dei Tales of non è tra le più conosciute al di fuori del mondo degli appassionati degli JRPG, ma pensate che il primo capitolo, Tales of Phantasia, è uscito nel lontano 1995 e da allora si contano 16 titoli oltre svariati spin-off (tra cui anche un picchiaduro).
Personalmente ho avuto il mio primo incontro con la serie nel 2006 su PSP con Tales of Eternia, ma la mancanza nella mia collezione di una PS2 mi ha fatto saltare svariati capitoli per poi ritornare a giocarci su Wii. Anche l’originale Tales of Vesperia è stato un prodotto che all’epoca non ho potuto giocare visto che è arrivato sul mercato europeo solo per XBOX 360 e da possessore di PS3 mi sono dovuto accontentare di guardare i miei amici “microsoftiani” giocarci.
Per fortuna questa volta l’uscita di Tales of Vesperia: Definitive Edition è stata prevista per tutte le console attualmente in commercio (XBOX One, PS4 e Nintendo Switch) oltre che per piattaforme Windows, dando questa volta la possibilità veramente a chiunque di poterci giocare.
DAI BASSIFONDI CON FURORE
Nella città di Zaphias facciamo la conoscenza di Yuri, un ragazzo di 21 anni dal carattere ribelle ma dal buon cuore. Vive nei quartieri disagiati della città anche se ha un passato da Cavaliere Imperiale, corpo che ha lasciato a causa degli scontri con i suoi superiori.
A causa del furto del cuore del Blastia (artefatti magici che possono avere svariati utilizzi tra cui anche fornire risorse alle città) che gestiva l’erogazione dell’acqua nei bassifondi di Zaphias, Yuri decide di rivolgersi alle autorità. Partito con tutte le buone intenzioni si ritrova invece imprigionato (come a quanto pare gli accade spesso a causa del suo caratterino).
Non potendo perdere ulteriore tempo per non lasciare i suoi amici senza acqua, decide di evadere e mettersi personalmente alla ricerca del ladro. Nella fuga conosce Estellise (ma che Yuri ribattezza Estelle), una nobile che non ha mai messo piede fuori dal palazzo, che decide di intraprendere l’avventura insieme a Yuri.
I due, insieme a Repede, uno stranissimo cane che fuma la pipa, partono in questo grande viaggio che li porterà a visitare gran parte del mondo conosciuto. Durante le loro avventure faranno la conoscenza di altri personaggi che si uniranno al loro party. Rispetto alla versione XBOX 360 uscita 10 anni fa, Tales of Vesperia Definitive Edition ha due personaggi extra (che non vi svelo chi siano per non darvi nessun tipo di spoiler) da poter “reclutare”, che però erano già presenti nella versione PS3. Considerato che solo i giocatori giapponesi (o i più fanatici che l’hanno giocato importato) ne hanno potuto beneficiare all’epoca, questa dei due nuovi personaggi è forse la feature principale di questa Remastered.
GAMEPLAY E SISTEMA DI COMBATTIMENTO
Per chiunque abbia giocato un capitolo dei Tales of sa benissimo che il sistema di combattimento è molto particolare rispetto a quelli di altri classici JRPG.
Questo sistema chiamato “Linear Motion Battle System” ricorda molto da vicino quello dei picchiaduro piuttosto che quello di un gioco di ruolo. Infatti i personaggi del nostro party combattono su un solo asse di gioco anche se vi è la possibilità di muoversi (con L2) in tutte e 3 le dimensioni (utile per riposizionarsi, ma non per combattere).
Ai nostri comandi potremmo avere uno dei 4 personaggi del party, mentre gli altri 3 saranno controllati dall’AI grazie ad una serie di parametri che potremmo definire in maniera abbastanza dettagliata (come ad esempio far mantenere le distanze agli healer o non abusare di item curativi per non rimanere senza nei momenti di bisogno).
Oltre agli attacchi base ogni personaggio ha una serie di abilità speciali a seconda del suo ruolo, abilità che non vengono imparate con l’uso di punti abilità come avviene in altri giochi ma vengono “scoperte” durante la battaglia.
Bisogna dire che il combattimento di Tales of Vesperia, come di tradizione della saga, è molto tecnico. Questo significa che difficilmente potrete avere la meglio nei combattimenti, in particolar modo nelle boss fight, spingendo semplicemente lo stesso bottone a ripetizione.
Invece è importantissimo mettere in conto almeno due fattori: il timing delle abilità e gli status elementali delle stesse.
Se per gli status elementali non vi sono grosse novità da altri giochi (colpire un nemico con un elemento a cui è debole porta grossi vantaggi), penso che il timing che sia il fulcro del sistema di combatimento di Tales of Vesperia visto chei giocatori si trovano a dover imparare ad usare con attenzione sia gli attacchi concatenati, che le parate, per evitare di trovarsi sopraffatti dai nemici.
Infatti, quando riusciamo ad iniziare una combo con i giusti tempi, coordinandosi anche con gli attacchi dei nostri compagni di party controllati dall’AI, avremo la possibilità di realizzare delle “damage chain” lunghissime che non danno possibilità all’avversario di controbattere e danno la possibilità di attivare i “Fatal Strike”, colpi che uccidono i nemici normali e infliggono danni ingenti ai boss, oltre a dare la possibilità di ottenere dei bonus a fine battaglia.
Sulla sinistra dell’interfaccia di combattimento abbiamo anche un indicatore Over Limit che una volta riempito ed attivato ci permette di eseguire attacchi e abilità speciali senza interruzioni.
Alla fine di ogni combattimento ci viene presentata una schermata di reward in cui otteniamo maggiori ricompense a seconda del nostro comportamento in battaglia. In particolar modo durante le boss fight è possibile attivare i reward delle “Secret Mission”. Rispettando i parametri (segreti ovviamente) si ottiene un oggetto bonus a fine combattimento, come ad esempio colpire un nemico nel suo punto vulnerabile con un attacco di uno status elementale a cui è debole o cose di questo genere. Da questo punto di vista vi consiglio una bella guida per poter sapere in anticipi come attivare tutte le “Secret Mission” presenti in Tales of Vesperia.
Alla fine del combattimento è presente anche una feature particolare: la possibilità di cucinare. Tra uno scontro e l’altro è infatti possibile attivare tramite uno dei 4 shortcut assegnati, un’abilità di cucina. Ogni piatto ha effetti particolari (si va dal semplice recuperare HP al boost delle stats per il prossimo combattimento e ). Ovviamente per i più “malati” recuperare tutte le ricette sarà una bella sidequest da completare! Uno dei più grandi vantaggi del cucinare è che solitamente i pasti preparati costano meno degli item che hanno effetti analoghi, ma purtroppo sono utilizzabili solo una volta dopo ogni fight. Considerando che esiste un Trofeo che richiede di possedere 10 milioni di Gald risparmiare dove è possibile è sempre buona cosa!
Come in ogni JRPG che si rispetti abbiamo anche un sistema di crafting all’interno del gioco che ci permette di creare sia oggetti che pezzi di equipaggiamento. I vari ingredienti per la sintesi sono droppabili dai mostri presenti nel gioco, portandoci a piccole sessioni di grinding quando dobbiamo fare il pieno di alcuni particolari oggetti.
Anche il sistema di abilità di Tales of Vesperia è molto particolare: oltre alle Artes che impariamo durante il combattimento, gli oggetti che equipaggiamo ci permettono di sbloccare altre abilità che possono essere di 4 tipi: attacco, difesa, movimento e supporto.
Quando andate ad equipaggiare un’arma potete vedere che tra le info della stessa sono presenti i nomi di alcune skill con delle barre da riempire con gli LP ottenuti a fine di ogni combattimento (ricordando un po’ i famosi AP delle Materia di Final Fantasy VII). Una volta sbloccata un’abilità sarà possibile “attivarla” sul personaggio. Equipaggiare un’abilità costa un tot di SP (Skill points) che aumentano con l’aumentare del livello del personaggio, dandoci la possibilità di customizzare i nostri eroi come meglio crediamo.
COMPARTO TECNICO
Era ovvio che Tales of Vesperia Definitive Edition dovesse portare qualche miglioramento dal punto di vista grafico e sonoro.
Le migliorie grafiche più importanti vengono ovviamente dalla risoluzione e dagli FPS. Se nella versione PS3 il gioco girava a 720p, con un framerate di 30FPS nella mappa di gioco e a 60FPS in battaglia (gran bei numeri per 10 anni fa se ci pensiamo), la versione per PS4 gira a 1080p con 60FPS stabili (con addirittura la versione per PC che supporta anche il 4k). La versione Switch (che purtroppo non ho avuto modo di provare) gira a 1080 in versione docked e 720 in versione handheld ma con un framerate inferiore a quello di PS4, con 30FPS in mappa e 60 in combattimento (come d’altronde la versione Xbox One).
Dal punto di vista sonoro invece ritroviamo il doppiaggio inglese (ma è possibile scegliere anche l’originale in giapponese) ma purtroppo (come spesso accade per i JRPG) non esiste alcuna localizzazione in italiano e considerando anche la quantità di testi e conversazioni tra membri del party (che portano ad un altro trofeo) può risultare in un problema ai non anglofoni.
Tales of Vesperia offre ben oltre le 40 ore di gioco assicurate, a cui si possono aggiungere almeno un’altra ventina se volete dedicarvi a tutti gli extra che fornisce (tra cui la caccia ai Giganto, ottima maniera di fare esperienza e ovviamente accedere a tesori unici). Per i “completizionisti” invece vi avviso che si possono sforare le 150 ore di gioco senza troppi problemi, quindi se cercavate qualcosa che vi tenesse impegnate per un bel po’ di tempo avete trovato pane per i vostri denti.
Versione Testata: PS4
Voto
Redazione