Red Faction Armageddon
di
Alessandro Cossu
La saga di Red Faction vede i suoi Natali ludici nell'anno del Signore 2001, quando sui computer di mezzo globo arrivò l'omonimo titolo targato THQ. Ambientato su Marte nel XXI secolo, il gioco vedeva contrapposti i minatori del Pianeta Rosso, sfruttati e mal pagati (quando non uccisi), contro la Compagnia Ultor, padrona di Marte e, in generale, associazione a delinquere di fin troppo attuale memoria (!). Il capostipite della saga ebbe un successo notevole e quindi fu quasi scontato veder approdare, l'anno successivo, sugli scaffali un seguito, chiamato, con uno slancio di fantasia, “Red Faction 2”.
Il titolo uscì nella consueta veste multipiattaforma, sfoggiando una versione riveduta e corretta dell'engine Geo-Mod : pur non ottenendo i medesimi favori di critica e pubblico (abbandonare le atmosfere Marziane per una più Terrestre ambientazione non fu proprio una scelta felice), il titolo fu comunque un discreto successo. Tralasciando mod di vario genere e natura, si approda quindi, nel 2009, al mai sufficientemente apprezzato Guerrilla, gioco del quale vi abbiamo reso conto in una precedente recensione. Oggi, la THQ ci porta nuovamente su Marte, con un titolo multipiattaforma che prende vita cinquanta anni dopo gli eventi proposti nel già citato “Guerrilla” e che risponde al nome di Armageddon. La versione testata da noi é quella per la console di Madre Microsoft ma riteniamo che, eccezion fatta per la versione PC, non sia poi così dissimile da quella per PlayStation 3.
I giocatori di vecchia data di Red Faction, sanno come Marte possa rivelarsi un luogo pericoloso, dove i regimi risultano sempre oppressivi e le costruzioni soffrono di una certa fragilità. In Red Faction: Armageddon, l'infestazione aliena sostituisce la più classica insurrezione armata, donando alla serie una componente tanto nuova quanto atipica. Questo sparatutto in terza persona si collega a filo doppio ai titoli precedenti pur perdendo la libertà d'azione che a lungo é stato il marchio di fabbrica della serie, relegando il giocatore in una sorta di lungo, immenso tunnel con lo scopo di abbattere l'orda aliena che infesterà le nostre console.
Gli eventi di Red Faction: Armageddon prendono dunque vita, come già anticipato, due generazioni dopo quelli di Red Faction: Guerrilla e i fan più accaniti troveranno un discreto numero di riferimenti storici ai titoli precedenti. I programmatori hanno pensato (bene) di farci impersonare Darius Mason, nipote del protagonista di Guerrilla (Alec Mason) e, proprio come il suo antenato, Darius é un uomo votato all'azione, più che alle parole. Dopo un tanto breve quanto convincente filmato iniziale, l'Azione prende subito vita e sarà un continuo susseguirsi di scontri contro Alieni che prendono spunto da tutti gli stilemi del genere Fanta-Horror, strizzando più volte l'occhio a giochi - o per meglio dire, capolavori, come Dead Space, specialmente nella sua seconda incarnazione.
Il titolo uscì nella consueta veste multipiattaforma, sfoggiando una versione riveduta e corretta dell'engine Geo-Mod : pur non ottenendo i medesimi favori di critica e pubblico (abbandonare le atmosfere Marziane per una più Terrestre ambientazione non fu proprio una scelta felice), il titolo fu comunque un discreto successo. Tralasciando mod di vario genere e natura, si approda quindi, nel 2009, al mai sufficientemente apprezzato Guerrilla, gioco del quale vi abbiamo reso conto in una precedente recensione. Oggi, la THQ ci porta nuovamente su Marte, con un titolo multipiattaforma che prende vita cinquanta anni dopo gli eventi proposti nel già citato “Guerrilla” e che risponde al nome di Armageddon. La versione testata da noi é quella per la console di Madre Microsoft ma riteniamo che, eccezion fatta per la versione PC, non sia poi così dissimile da quella per PlayStation 3.
I giocatori di vecchia data di Red Faction, sanno come Marte possa rivelarsi un luogo pericoloso, dove i regimi risultano sempre oppressivi e le costruzioni soffrono di una certa fragilità. In Red Faction: Armageddon, l'infestazione aliena sostituisce la più classica insurrezione armata, donando alla serie una componente tanto nuova quanto atipica. Questo sparatutto in terza persona si collega a filo doppio ai titoli precedenti pur perdendo la libertà d'azione che a lungo é stato il marchio di fabbrica della serie, relegando il giocatore in una sorta di lungo, immenso tunnel con lo scopo di abbattere l'orda aliena che infesterà le nostre console.
Gli eventi di Red Faction: Armageddon prendono dunque vita, come già anticipato, due generazioni dopo quelli di Red Faction: Guerrilla e i fan più accaniti troveranno un discreto numero di riferimenti storici ai titoli precedenti. I programmatori hanno pensato (bene) di farci impersonare Darius Mason, nipote del protagonista di Guerrilla (Alec Mason) e, proprio come il suo antenato, Darius é un uomo votato all'azione, più che alle parole. Dopo un tanto breve quanto convincente filmato iniziale, l'Azione prende subito vita e sarà un continuo susseguirsi di scontri contro Alieni che prendono spunto da tutti gli stilemi del genere Fanta-Horror, strizzando più volte l'occhio a giochi - o per meglio dire, capolavori, come Dead Space, specialmente nella sua seconda incarnazione.
Red Faction Armageddon
8
Voto
Redazione
Red Faction Armageddon
La saga della Fazione Rossa si arricchisce di un nuovo, convincente, episodio il quale, pur discostandosi dal predecessore per stile e gameplay, riesce a dare un nuovo impulso al genere grazie ad un panorama Alieno con pochi eguali. In buona sostanza, con Armageddon, la THQ torna alle origini : abbandonando la libertà intrinseca del titolo precedente in favore di una struttura ben più collaudata (ed estremamente attraente), il titolo distribuito da Halifax offre un'esperienza ludica di tutto rispetto, in linea con gli standard attuali.