Redjack
di
Nick si dimostrerà presto un valente spadaccino... allenato opportunamente!
Fin dai primi passi nel mondo di Redjack, ci si trova pervasi da un'atmosfera molto particolare che ricalca, grazie alla buona grafica e a un azzeccato commento sonoro, quella proposta dai migliori film pirateschi. In breve, complice anche la non eccessiva difficoltà degli enigmi, ci si trova immersi in una trama piena di colpi di scena e imprevisti. La storia alla base, pur riprendendo, ovviamente, il cliché delle scorribande piratesche, é ben congegnata e capace di coinvolgere il giocatore. Ma dal punto di vista dell'avventura in senso stretto, purtroppo, le cose avrebbero potuto essere migliori. Innanzitutto Redjack é molto semplice per chi é un avventuriero un minimo "scafato". Gli oggetti da cercare e gli enigmi da risolvere non sono molti e, in genere, non é difficile venire a capo dei priblemi che si frappongono tra Nick e la soluzione del mistero. Ad aumentare un pochino la difficoltà generale del gioco sono state inserite alcune sequenze Arcade di lotta con la spada che, sebbene discretamente realizzate, possono fare storcere il naso ai puristi delle avventure grafiche. In queste sezioni va comunque rimarcata la ricerca di una certa originalità: tre colpi di attacco e tre difensivi non saranno poi molti (ma non ci troviamo in un Beat'em'up, in fondo) ma l'idea di considerare la fatica, oltre all'onnipresente barra per i punti vita, é buona
Probabilmente Redjack é dedicato agli avventurieri dell'ultim'ora, quelli che non risolvono Monkey Island o Return to Zork bendati con il mouse sotto al piede sinistro
Tecnicamente il gioco é godibile: la grafica é ben definita, si ha una perdita di definizione solo ruotando lo sguardo ma terminato il movimento l'ambiente circostante torna all'abituale pulizia. I personaggi del gioco sono rappresentati attraverso sprite bidimensionali, un po' come accadeva in Doom: potremo ruotargli incontro e otterremo sempre la stessa inquadratura di fronte. I dialoghi sono abbastanza articolati, ma anche loro sono in linea con la realizzazione del gioco: si riesce sempre agevolmente a capire cosa si voglia da Nick e come farlo. I doppiaggi, nella versione inglese da noi provata, sono buoni e sarà presto disponibile la localizzazione completa
Fin dai primi passi nel mondo di Redjack, ci si trova pervasi da un'atmosfera molto particolare che ricalca, grazie alla buona grafica e a un azzeccato commento sonoro, quella proposta dai migliori film pirateschi. In breve, complice anche la non eccessiva difficoltà degli enigmi, ci si trova immersi in una trama piena di colpi di scena e imprevisti. La storia alla base, pur riprendendo, ovviamente, il cliché delle scorribande piratesche, é ben congegnata e capace di coinvolgere il giocatore. Ma dal punto di vista dell'avventura in senso stretto, purtroppo, le cose avrebbero potuto essere migliori. Innanzitutto Redjack é molto semplice per chi é un avventuriero un minimo "scafato". Gli oggetti da cercare e gli enigmi da risolvere non sono molti e, in genere, non é difficile venire a capo dei priblemi che si frappongono tra Nick e la soluzione del mistero. Ad aumentare un pochino la difficoltà generale del gioco sono state inserite alcune sequenze Arcade di lotta con la spada che, sebbene discretamente realizzate, possono fare storcere il naso ai puristi delle avventure grafiche. In queste sezioni va comunque rimarcata la ricerca di una certa originalità: tre colpi di attacco e tre difensivi non saranno poi molti (ma non ci troviamo in un Beat'em'up, in fondo) ma l'idea di considerare la fatica, oltre all'onnipresente barra per i punti vita, é buona
Probabilmente Redjack é dedicato agli avventurieri dell'ultim'ora, quelli che non risolvono Monkey Island o Return to Zork bendati con il mouse sotto al piede sinistro
Tecnicamente il gioco é godibile: la grafica é ben definita, si ha una perdita di definizione solo ruotando lo sguardo ma terminato il movimento l'ambiente circostante torna all'abituale pulizia. I personaggi del gioco sono rappresentati attraverso sprite bidimensionali, un po' come accadeva in Doom: potremo ruotargli incontro e otterremo sempre la stessa inquadratura di fronte. I dialoghi sono abbastanza articolati, ma anche loro sono in linea con la realizzazione del gioco: si riesce sempre agevolmente a capire cosa si voglia da Nick e come farlo. I doppiaggi, nella versione inglese da noi provata, sono buoni e sarà presto disponibile la localizzazione completa