Regina del Nilo - Cleopatra
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Aprendo la scatola del gioco, ci accoglie svettante l'immagine di Cleopatra, una donna dai vestiti egiziani inquietantemente succinti e dal fisico da modella nordica. Non conta sapere che all'epoca le donne erano alte meno di un metro e mezzo, nell'area mediterranea: se fosse stata rispettata la realtà storica, il giocatore, inorridito, avrebbe rinunciato ad installare il gioco!
Non é questo, in realtà, l'unico compromesso che gli sviluppatori dell'Impressions hanno escogitato per aumentare "l'appetibilità" di questa espansione di Faraon, un gestionale dell'Antico Egitto à la Sim City: dice lo stesso designer Chris Beatrice, infatti, che la Storia é rispettata soltanto a grandi linee, con qualche cambiamento nei dettagli
DAI PRIMORDI A CLEOPATRA
Faraon, il gioco originale, comprende un arco di tempo che va dall'Antico Regno al Nuovo (circa dal 3000 al 1000 a.C.), ossia il periodo più glorioso dell'Egitto, che tutti hanno studiato in capitoli a parte nei libri di scuola. Come in Caesar 3 (degli stessi autori), non dovremo gestire la stessa città dall'inizio alla fine del gioco, ma, attraverso una serie di campagne e missioni progressive nel tempo, dovremo condurre un piccolo villaggio o una fiorente metropoli assegnataci, raggiungendo gli obiettivi (economici, politici, militari, culturali, etc.) necessari per passare alla successiva missione. L'espansione "Cleopatra, regina del Nilo" é la prevedibile continuazione di Faraon, in quanto permette di giocare (attraverso 4 campagne e 15 missioni) le vicende successive al Nuovo Regno, fino alla battaglia di Azio (31 a.C.), in cui si scontrano Ottaviano da una parte e Marco Antonio e Cleopatra dall'altra. Visto che é obbligatorio avere Faraon per giocare all'espansione, potremo sia scegliere di condurre la storia della nostra famiglia egizia dalle origini, sia scegliere di giocare una missione qualsiasi. La prima opzione é molto suggestiva, perché ci permette di effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo, un'immersione nei secoli dai primordi della Storia, dove i problemi erano basilari (cibo, case, predatori...), fino a società più complesse e culturalmente più evolute, incluse in una rete di relazioni politiche e commerciali con città anche di altri Stati
Non é questo, in realtà, l'unico compromesso che gli sviluppatori dell'Impressions hanno escogitato per aumentare "l'appetibilità" di questa espansione di Faraon, un gestionale dell'Antico Egitto à la Sim City: dice lo stesso designer Chris Beatrice, infatti, che la Storia é rispettata soltanto a grandi linee, con qualche cambiamento nei dettagli
DAI PRIMORDI A CLEOPATRA
Faraon, il gioco originale, comprende un arco di tempo che va dall'Antico Regno al Nuovo (circa dal 3000 al 1000 a.C.), ossia il periodo più glorioso dell'Egitto, che tutti hanno studiato in capitoli a parte nei libri di scuola. Come in Caesar 3 (degli stessi autori), non dovremo gestire la stessa città dall'inizio alla fine del gioco, ma, attraverso una serie di campagne e missioni progressive nel tempo, dovremo condurre un piccolo villaggio o una fiorente metropoli assegnataci, raggiungendo gli obiettivi (economici, politici, militari, culturali, etc.) necessari per passare alla successiva missione. L'espansione "Cleopatra, regina del Nilo" é la prevedibile continuazione di Faraon, in quanto permette di giocare (attraverso 4 campagne e 15 missioni) le vicende successive al Nuovo Regno, fino alla battaglia di Azio (31 a.C.), in cui si scontrano Ottaviano da una parte e Marco Antonio e Cleopatra dall'altra. Visto che é obbligatorio avere Faraon per giocare all'espansione, potremo sia scegliere di condurre la storia della nostra famiglia egizia dalle origini, sia scegliere di giocare una missione qualsiasi. La prima opzione é molto suggestiva, perché ci permette di effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo, un'immersione nei secoli dai primordi della Storia, dove i problemi erano basilari (cibo, case, predatori...), fino a società più complesse e culturalmente più evolute, incluse in una rete di relazioni politiche e commerciali con città anche di altri Stati