Regina del Nilo - Cleopatra
di
L'ECONOMIA, LA SOCIETA', LA RELIGIONE
In ogni caso, quale che sia la nostra città e missione, dovremo sempre iniziare costruendo le case che accoglieranno gli immigranti, quindi fattorie o centri di caccia/pesca per procurare il cibo, granai e depositi; poi, le prime industrie che lavorino i materiali grezzi: l'armeria ed il vasaio (per esempio) useranno il rame e l'argilla ottenuti dalle miniere, mentre i telai trasformeranno il lino delle piantagioni in stoffa. Quest'espansione aggiunge una nuova catena di lavorazione: le piantagioni di henna che diventa pittura nelle fabbriche, usata dalle gilde di costruttori per decorare le tombe dei faraoni. La ricostruzione di un sistema economico antico, molto dettagliato, con i prodotti e le fabbriche in effetti di quei tempi e luoghi, é sicuramente il primo pregio di questo gioco. Oltre che di economia interna, dovremo anche occuparci d'importazione e di esportazioni con i vicini: il sistema per gestire il tutto é molto semplice (dobbiamo soltanto stabilire con quali città commerciare, quali prodotti e in che quantità), ma ci costringe a scelte difficili: meglio donare mille pezzi di rame ai libici, per imbonirli, o venderli a una città egiziana, per ottenere i soldi necessari a comprare i ceci che ci scampino dalla carestia? Ma non tutto é possibile calcolare razionalmente, soprattutto nell'antichità, dove molto dipendeva dagli arbitri della natura. Il grande fiume Nilo, in particolare, può essere generoso un anno e rendere fertile la terra con le inondazioni, ed essere avaro l'anno successivo, segnato dall'assenza di uno straripamento benefico; addirittura, può essere crudele, devastando con la piena i nostri campi e le case circostanti. La natura é una potenza magica e incomprensibile e viene per questo divinizzata dagli Egizi: Ra é il dio più importante e s'identifica con il sole, il Nilo e l'Egitto tutto. Gli sviluppatori hanno cercato di simulare non soltanto gli aspetti "materiali", ma anche quelli spirituali, dando agli dei l'importanza che gli egiziani attribuivano loro. Quindi, se non costruite templi in loro onore, non proclamate festività religiose, subirete tristi conseguenze, a seconda del dio che avete offeso. Seth, dio della guerra, decimerà le vostre armate, Bast, dio della medicina, susciterà una pestilenza... Per questi aspetti, quindi, si può dire che sia Faraon che questa espansione non mirino tanto alla ricostruzione storica, quanto ad affascinare il giocatore, immergendolo in un mondo in cui magia, spirito, armi ed economia sono tutt'uno
In ogni caso, quale che sia la nostra città e missione, dovremo sempre iniziare costruendo le case che accoglieranno gli immigranti, quindi fattorie o centri di caccia/pesca per procurare il cibo, granai e depositi; poi, le prime industrie che lavorino i materiali grezzi: l'armeria ed il vasaio (per esempio) useranno il rame e l'argilla ottenuti dalle miniere, mentre i telai trasformeranno il lino delle piantagioni in stoffa. Quest'espansione aggiunge una nuova catena di lavorazione: le piantagioni di henna che diventa pittura nelle fabbriche, usata dalle gilde di costruttori per decorare le tombe dei faraoni. La ricostruzione di un sistema economico antico, molto dettagliato, con i prodotti e le fabbriche in effetti di quei tempi e luoghi, é sicuramente il primo pregio di questo gioco. Oltre che di economia interna, dovremo anche occuparci d'importazione e di esportazioni con i vicini: il sistema per gestire il tutto é molto semplice (dobbiamo soltanto stabilire con quali città commerciare, quali prodotti e in che quantità), ma ci costringe a scelte difficili: meglio donare mille pezzi di rame ai libici, per imbonirli, o venderli a una città egiziana, per ottenere i soldi necessari a comprare i ceci che ci scampino dalla carestia? Ma non tutto é possibile calcolare razionalmente, soprattutto nell'antichità, dove molto dipendeva dagli arbitri della natura. Il grande fiume Nilo, in particolare, può essere generoso un anno e rendere fertile la terra con le inondazioni, ed essere avaro l'anno successivo, segnato dall'assenza di uno straripamento benefico; addirittura, può essere crudele, devastando con la piena i nostri campi e le case circostanti. La natura é una potenza magica e incomprensibile e viene per questo divinizzata dagli Egizi: Ra é il dio più importante e s'identifica con il sole, il Nilo e l'Egitto tutto. Gli sviluppatori hanno cercato di simulare non soltanto gli aspetti "materiali", ma anche quelli spirituali, dando agli dei l'importanza che gli egiziani attribuivano loro. Quindi, se non costruite templi in loro onore, non proclamate festività religiose, subirete tristi conseguenze, a seconda del dio che avete offeso. Seth, dio della guerra, decimerà le vostre armate, Bast, dio della medicina, susciterà una pestilenza... Per questi aspetti, quindi, si può dire che sia Faraon che questa espansione non mirino tanto alla ricostruzione storica, quanto ad affascinare il giocatore, immergendolo in un mondo in cui magia, spirito, armi ed economia sono tutt'uno