Regina del Nilo - Cleopatra
di
Redazione Gamesurf
LE ARMATE E I MONUMENTI
I giochi di maggior successo sono imperniati sulla distruzione. Ricordate i giochi degli ultimi anni, in particolare, e sicuramente ne converrete: uccidere, sopraffare i nemici, costruire eserciti é l'aspetto che riscuote più interesse, perché forse permette uno sfogo ed un desiderio di potenza. Un altro grande pregio di Faraon é quello, invece, di trovare modi originali di appassionare il giocatore: non la distruzione, ma la costruzione di una città. Questo aspetto, ispirato a Sim City, raggiunge il culmine quando dovrete edificare un monumento: lentamente, con grande dispendio di beni, magari d'importazione, vedrete crescere le vostre piramidi, fase per fase; alla fine, avvertirete l'opera compiuta come vostra, perché siete riusciti nell'impresa solo grazie ad accurati calcoli ed investimenti nella gestione cittadina
All'inverso, la conduzione dell'esercito (navi, guerrieri, arcieri, bighe, carri...) dà poca soddisfazione: prima di tutto, non vi spetterà mai imbarcarvi in una guerra di espansione territoriale, ma dovrete solo difendervi da attacchi alla vostra città; al limite, può capitare che vi si chieda, per esempio, d'inviare truppe in zone a rischio nel Regno ("O Governatore, il Faraone intende conquistare una territorio degli ittiti; manda quindi entro 6 mesi un contingente di armate con il trasporto fluviale"); ma non possiamo gestire le operazioni all'estero e nemmeno seguire il destino dei nostri poveri soldati. In secondo luogo, l'aspetto tattico-militare risulta alquanto impreciso: gli uomini sono raggruppati in plotoni e dovremo comandare l'intero gruppo e non i singoli soldati, cliccando sullo stendardo che lo rappresenta. E' assolutamente snervante non poter selezionare gli elementi con un riquadro dinamico sullo schermo (come in tutti gli strategici in tempo reale), essendo costretti, nella confusione della battaglia, a trovare il punto esatto nello stendardo da cliccare; inoltre, poiché gli uomini si ammassano nella lotta, capita di non potere più sapere facilmente a quali soldati un particolare stendardo corrisponda... e a volte la bassa risoluzione della grafica rende un po' difficoltoso anche riconoscere i nostri dai nemici! Possiamo quindi definire il metodo di controllo degli eserciti, in generale, alquanto imperfetto. Tuttavia, con un po' di esercizio, molta pazienza, e molti salvataggi, potremo arrivare ad abbozzare qualche semplice schema tattico
I giochi di maggior successo sono imperniati sulla distruzione. Ricordate i giochi degli ultimi anni, in particolare, e sicuramente ne converrete: uccidere, sopraffare i nemici, costruire eserciti é l'aspetto che riscuote più interesse, perché forse permette uno sfogo ed un desiderio di potenza. Un altro grande pregio di Faraon é quello, invece, di trovare modi originali di appassionare il giocatore: non la distruzione, ma la costruzione di una città. Questo aspetto, ispirato a Sim City, raggiunge il culmine quando dovrete edificare un monumento: lentamente, con grande dispendio di beni, magari d'importazione, vedrete crescere le vostre piramidi, fase per fase; alla fine, avvertirete l'opera compiuta come vostra, perché siete riusciti nell'impresa solo grazie ad accurati calcoli ed investimenti nella gestione cittadina
All'inverso, la conduzione dell'esercito (navi, guerrieri, arcieri, bighe, carri...) dà poca soddisfazione: prima di tutto, non vi spetterà mai imbarcarvi in una guerra di espansione territoriale, ma dovrete solo difendervi da attacchi alla vostra città; al limite, può capitare che vi si chieda, per esempio, d'inviare truppe in zone a rischio nel Regno ("O Governatore, il Faraone intende conquistare una territorio degli ittiti; manda quindi entro 6 mesi un contingente di armate con il trasporto fluviale"); ma non possiamo gestire le operazioni all'estero e nemmeno seguire il destino dei nostri poveri soldati. In secondo luogo, l'aspetto tattico-militare risulta alquanto impreciso: gli uomini sono raggruppati in plotoni e dovremo comandare l'intero gruppo e non i singoli soldati, cliccando sullo stendardo che lo rappresenta. E' assolutamente snervante non poter selezionare gli elementi con un riquadro dinamico sullo schermo (come in tutti gli strategici in tempo reale), essendo costretti, nella confusione della battaglia, a trovare il punto esatto nello stendardo da cliccare; inoltre, poiché gli uomini si ammassano nella lotta, capita di non potere più sapere facilmente a quali soldati un particolare stendardo corrisponda... e a volte la bassa risoluzione della grafica rende un po' difficoltoso anche riconoscere i nostri dai nemici! Possiamo quindi definire il metodo di controllo degli eserciti, in generale, alquanto imperfetto. Tuttavia, con un po' di esercizio, molta pazienza, e molti salvataggi, potremo arrivare ad abbozzare qualche semplice schema tattico
Regina del Nilo - Cleopatra
Regina del Nilo - Cleopatra
Come la Storia d'Egitto: luce ed ombre. Aspetti eccezionali, come i monumenti e la gestione dell'economia interna ed estera, e altri imprecisi e di poco migliorati rispetto al gioco originale. Tutto sommato, se avete apprezzato Faraon, vi consigliamo di acquistare anche l'espansione: le nuove campagne sono molto entusiasmanti!