Regina del Nilo - Cleopatra
di
Redazione Gamesurf
CLEOPATRA
Passiamo ora ad esaminare le aggiunte e le innovazioni apportate dall'espansione "Cleopatra, la regina del Nilo"
Nella prima delle quattro nuove campagne ("La valle dei Re"), dovremo costruire vari monumenti non disponibili nel gioco originale: grazie al lavoro congiunto di scalpellini e decoratori, scaveremo, nella roccia, Tombe Reali di varia grandezza: uno spettacolo anche più ricco delle Piramidi, visto che le pareti ora sono anche dipinte con raffigurazioni tipicamente egiziane. Continuerete, con nuove opere monumentali, nella seconda campagna ("Ramses II"), in cui arriverete a costruire il Tempio di Abu Simbel (tre giganteschi faraoni scolpite in una rupe enorme). La terza campagna ("antichi conquistatori") é basata sull'aspetto militare: vari nuovi nemici (Assiri, Persiani, Popolo del mare...) tenteranno di attaccare le vostre città. La quarta campagna é la più entusiasmante: inizia dopo la conquista di Alessandro il Macedone e nella prima missione ci spetterà l'onore di edificare per suo conto Alessandria. Succederà a questo il periodo delle dinastie dei Tolomei, divenuto l'Egitto ormai un regno ellenistico; infine, arriveremo al regno di Cleopatra. Oltre a costruire nuovi monumenti ancora (la Biblioteca di Alessandria, il Faro di Pharos, il Caesareum), seguiremo tutti i rapporti tra la regina ed i romani, prima alleati (fu Giulio Cesare ad insediare Cleopatra sul trono, domando una rivolta), e poi avversari. Nelle ultime due missioni arriveremo ad impersonare Cleopatra stessa, che si allea con Antonio (di cui era anche sposa) contro Ottaviano. Il giocatore non dovrà decidere queste mosse di politica estera: come al solito dovremo soltanto raggiungere alcuni obiettivi pre-stabiliti
L'ultima missione é Azio, teatro della battaglia navale tra la flotta di Ottaviano e quella di Antonio e Cleopatra: la storia ci tramanda che, prima ancora che lo scontro iniziasse, la regina si ritirò con le sue navi ed Antonio la seguì. Non ci fu quindi nessuna battaglia vera e propria, ma una resa senza combattimento: Ottaviano tentò di inseguire i due, ma Antonio si suicidò tra le braccia di Cleopatra, che lo raggiunse presto nella morte, dopo aver cercato di circuire anche Ottaviano. Una storia triste e romantica, ma come si può adattare ad un videogioco gestionale? Il giocatore, abituato nelle missioni precedenti a non compiere grandi scelte politico-militari, per rispetto della verità storica, si troverà a questo punto smarrito: dovrà andare incontro a una sconfitta inevitabile, senza azione? In realtà, alla fine il designer tradisce la regola che aveva imposto fin dall'inizio e sconvolge completamente i fatti. Prima di tutto, Azio diventa un avamposto che la regina deve costruire, dotandolo di truppe e navi da guerra e difendendolo dagli attacchi dei romani, per mare e per terra. Si é voluto quindi adattare la Storia a un gioco gestionale: alla fine, l'aderenza ai fatti storici si sbriciola clamorosamente, per l'ostinazione, da parte degli sviluppatori, nell'usare una vicenda famosa come quella di Cleopatra, in un gioco dalla struttura inadatta. Sarebbe bastato fermarsi prima dello scontro con Ottaviano e non ci sarebbe stata contraddizione tra tutta l'impostazione precedente (basata sull'aderenza, anche se generica, ai fatti) e l'ultima missione. Inoltre, poteva forse mancare il lieto fine? Se resisteremo agli attacchi dei romani, il gioco termina con un "vissero felici e contenti" di Antonio e Cleopatra a capo dell'Impero Romano! Ci sembra una scelta poco indicata in un titolo che ha cercato, dall'inizio, di conservare il rigore nella ricostruzione storica, evitando il romanzesco
Passiamo ora ad esaminare le aggiunte e le innovazioni apportate dall'espansione "Cleopatra, la regina del Nilo"
Nella prima delle quattro nuove campagne ("La valle dei Re"), dovremo costruire vari monumenti non disponibili nel gioco originale: grazie al lavoro congiunto di scalpellini e decoratori, scaveremo, nella roccia, Tombe Reali di varia grandezza: uno spettacolo anche più ricco delle Piramidi, visto che le pareti ora sono anche dipinte con raffigurazioni tipicamente egiziane. Continuerete, con nuove opere monumentali, nella seconda campagna ("Ramses II"), in cui arriverete a costruire il Tempio di Abu Simbel (tre giganteschi faraoni scolpite in una rupe enorme). La terza campagna ("antichi conquistatori") é basata sull'aspetto militare: vari nuovi nemici (Assiri, Persiani, Popolo del mare...) tenteranno di attaccare le vostre città. La quarta campagna é la più entusiasmante: inizia dopo la conquista di Alessandro il Macedone e nella prima missione ci spetterà l'onore di edificare per suo conto Alessandria. Succederà a questo il periodo delle dinastie dei Tolomei, divenuto l'Egitto ormai un regno ellenistico; infine, arriveremo al regno di Cleopatra. Oltre a costruire nuovi monumenti ancora (la Biblioteca di Alessandria, il Faro di Pharos, il Caesareum), seguiremo tutti i rapporti tra la regina ed i romani, prima alleati (fu Giulio Cesare ad insediare Cleopatra sul trono, domando una rivolta), e poi avversari. Nelle ultime due missioni arriveremo ad impersonare Cleopatra stessa, che si allea con Antonio (di cui era anche sposa) contro Ottaviano. Il giocatore non dovrà decidere queste mosse di politica estera: come al solito dovremo soltanto raggiungere alcuni obiettivi pre-stabiliti
L'ultima missione é Azio, teatro della battaglia navale tra la flotta di Ottaviano e quella di Antonio e Cleopatra: la storia ci tramanda che, prima ancora che lo scontro iniziasse, la regina si ritirò con le sue navi ed Antonio la seguì. Non ci fu quindi nessuna battaglia vera e propria, ma una resa senza combattimento: Ottaviano tentò di inseguire i due, ma Antonio si suicidò tra le braccia di Cleopatra, che lo raggiunse presto nella morte, dopo aver cercato di circuire anche Ottaviano. Una storia triste e romantica, ma come si può adattare ad un videogioco gestionale? Il giocatore, abituato nelle missioni precedenti a non compiere grandi scelte politico-militari, per rispetto della verità storica, si troverà a questo punto smarrito: dovrà andare incontro a una sconfitta inevitabile, senza azione? In realtà, alla fine il designer tradisce la regola che aveva imposto fin dall'inizio e sconvolge completamente i fatti. Prima di tutto, Azio diventa un avamposto che la regina deve costruire, dotandolo di truppe e navi da guerra e difendendolo dagli attacchi dei romani, per mare e per terra. Si é voluto quindi adattare la Storia a un gioco gestionale: alla fine, l'aderenza ai fatti storici si sbriciola clamorosamente, per l'ostinazione, da parte degli sviluppatori, nell'usare una vicenda famosa come quella di Cleopatra, in un gioco dalla struttura inadatta. Sarebbe bastato fermarsi prima dello scontro con Ottaviano e non ci sarebbe stata contraddizione tra tutta l'impostazione precedente (basata sull'aderenza, anche se generica, ai fatti) e l'ultima missione. Inoltre, poteva forse mancare il lieto fine? Se resisteremo agli attacchi dei romani, il gioco termina con un "vissero felici e contenti" di Antonio e Cleopatra a capo dell'Impero Romano! Ci sembra una scelta poco indicata in un titolo che ha cercato, dall'inizio, di conservare il rigore nella ricostruzione storica, evitando il romanzesco
Regina del Nilo - Cleopatra
Regina del Nilo - Cleopatra
Come la Storia d'Egitto: luce ed ombre. Aspetti eccezionali, come i monumenti e la gestione dell'economia interna ed estera, e altri imprecisi e di poco migliorati rispetto al gioco originale. Tutto sommato, se avete apprezzato Faraon, vi consigliamo di acquistare anche l'espansione: le nuove campagne sono molto entusiasmanti!