Remember Me
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Capita, prutroppo non spessissimo, che una software house appena nata sia in grado di proprorre ai giocatori un prodotto inaspettatamente divertente. Un'idea fuori dal comune, una particolare giocabilità o un contesto intrigante. Elementi, quelli citati, che danno la possibilità al gioco di risaltare dalla massa e di imporsi agli occhi del giocatore come sorpresa assoluta. In questa casistica possiamo tranquillamente inserire i ragazzi di Dontnod ed il loro Remember Me. Un prodotto che nonostante qualche limite, ci é decisamente piaciuto.
La causa errorista
L'universo parallelo creato dagli sviluppatori francesi ci racconta della Neo Parigi del 2084. In questo distopico futuro una società chiamata Memorize, tiene in scacco la popolazione attraverso un macchinario chiamato Sensen che permette di manipolare i ricordi, facendo dimenticare quelli brutti e mantenendo in vita solo quelli positivi. Ovviamente, questo é solo un pretesto per poter controllare il volere delle persone, e come da tradizione umana, non passerà molto dal vedere un utilizzo socialmente utilile di questo strumento, trasformarmi in un potentissimo mezzo per poter regalare il benessere a pochi sfavorendo le masse. A combattere questo clima dittatoriale ci sono gli erroristi un gruppo di ribelli che vogliono vedere Memorize e tutto quello a lei collegato, totalmente distrutto.
In questo clima incandescente noi controlleremo Nilin, una delle migliori agenti erroriste in azione che, a seguito di un arresto, ha visto la sua memoria quasi completamente cancellata. Riuscita a scappare da una versione futurista della prigione della Bastiglia, vestendone i panni dovremo aiutare l'abile ragazza a riscoprire il suo nebulo passato e sopratutto portare a termine il compito per cui lei e i suoi compagni - capitanati dal misterioso Edge - hanno strenuamente combattutto.
Da questo incipt alquanto particolare, la storia raccontata dagli sviluppatori francesi, si sviluppa su 8 capitoli dalla durata media di un'ora ciascuno. La nostra prova si é assestata sulle 9/10 ore, un lasso di tempo congruo e gestito perfettamente in termini di ritmo e narrazzione. Infatti, nonostante verso la fine il titolo inizi a risentire un pochino di una percettibile ridondanza, la storia di Nilin é raccontata in maniera perfetta e la stessa questione dei ricordi e di una società basata sul ricordo, viene raccontata e spiegata, non lasciando nella mente del giocatore domande e pensieri, se non di seconda entità.
Storia a parte, il titolo si presenta come il più classico degli action adventure in terza persona, con una commistione praticamente perfetta tra elementi platform, che riprendono molto da vicino il concept di prodotti quali Uncharted ad esempio, e combattimenti in grado di offrire un buon grado di profondità. A questi due elementi base, bisogna aggiungere due un pò più particolari quali la possibilità da parte di Nilin di rubare e remixare i ricordi altrui e una serie di gadget che la ragazza recupererà nel corso delle sue periperize che apriranno nuovi scquarci all'interno del gameplay. Tra questi possiamo citare ad esempio lo spammer: una sorta di innesto al braccio sinistro che permette di sparare proiettili o di caricare un colpo più pontente. Oppure, il potere da parte di Nilin di rubare ricordi e rivivere le rimanescenzei in terza persona, in modo da scoprire codici segreti, password o passaggi nascosti.
Quello che funziona in Remember Me é proprio questo. L'equilibrio che gli sviluppatori sono riusciti a trovare all'interno della giocabilità é davvero ottimo, e nonostante un leggero ma percettibile backtracking, le scene proposte sullo schermo raramente vi verranno propinate per più di un paio di volte. Con l'evoluzione graduale del personaggio, si evolverà gradualmente anche la giocabilità, con nuovi gadget che vi permetteranno di interagire in modo diverso con l'ambiente circostante e un evoluzione del sistema di combattimento. Inoltre sparsi per i livelli di gioco troveremo potenziamente sotto forma di collezionabili che ci permetteranno di aumentare la barra della vita e quella delle abilità speciali.
Il sistema di combattimento, nonostante si basi sul tempismo - elemento già visto in altri titoli come Batman - offre un certo grado di personalizzazione grazie ai pressen. Quest'ultimi altro non sono che dei tasti che permettono al giocatore di comporre le combo in base alle sue esigenge. Esistono infatti diversi tipi di pressen: quelli che fanno recupere vita, quelli che fanno più danno, quelli che permettono di realizzare catene, ed infine quelli che raffreddano gli special pressen. Questi sono un'ulteriore aggiunta al sistema di combattimento e permetto di ottere ulteriori, momentanei, benefici durante lo scontro ma che richiedo un tempo di ricarica.
Variante dettata dalla necessità di dover costantemente variare il tipo di approccio in base al tipo di nemici che troveremo sulla nostra strada. Oltre alla forza Sabre, un'agenzia privata gestita da Memorize, ci saranno i temibili leaper, umani che, perso ogni ricordo, si sono trasformati in una specie di mostri. Soprattuto quest'ultimi saranno particolarmente temili per la loro varietà. Oltre alla versione base chiamata leaper prowler, ci saranno gli Skinner che diventano più forti se ci sono altri leaper nelle vicinanze, oppure un'altra variante ancora che gli permette di diventare invisibili al buio. Unica pecca di un sistema di combattimento altrimenti divertente ed intrigante, é data dalla presenza di una quantità di combo componibili troppo bassa, che porta ad una ripetizione delle stesse in maniera fin troppo costante.
Il potere del ricordo
Come dicevamo in apertura però, il potere particolare che Nilin può sfruttare é quello legato alla possibiltià di remixare i ricordi. In pratica in momenti, purtroppo, predefiniti potremo entrare nella mente dei malcapitati di turno per modificare il ricordo di un deteminato evento, modificando di conseguenza anche il presente. Tutto questo avviene sotto forma di mini gioco. Una cut scene che potremo mandare avanti o indietro a nostro piacimento con lo stik sinistro del joypad ci permetterà di trovare gli errori mnemonici che potremo modificare andando ad influnenzare il ricordo.
Ovviamente sarà nostra premura evitare bug nei ricordi e solo una perfetta concatenazione di eventi - opportunamente modificati - ci permetterà di raggiungere lo scopo prefissato.
Tutto molto bello, peccato che proprio sotto questo aspetto dobbiamo riscontrare il difetto principale del titolo. Propria questa caratteristica é, tra i tanti, l'elemento che più di altri spicca per difetto. La possibilità di remixare é infatti legata ad uno scopo univoco e la possibilità di sperimentare lasciata al giocatore si traduce semplicemente in un trial & error. La presenza di un numero maggiore di remix, e soprattutto la possibilità di finali multipli sarebbe stata una scelta più azzeccata e gradita, che speriamo venga ampliata in un ipotetico seguito.
Tolto l'elemento del remix e della personalizzazione dei combattimenti, il gioco si presenta con un level design votato in maniera perfetta all'azione. Appigli, salti e qualche enigma sono tutti elementi con cui Nilin dovrà confrontarsi tra un combattimento e l'altro. Anche qui però la seppur ottima qualità della produzione é in parte macchiata da un sistema di controllo non proprio preciso, che qualche volta da la sensazione di non essere padroneggiato. Complice di questa sensazione é anche un scelta di inquadrature che non sempre riescono a coprire al meglio il contesto dell'azione.
Ottimo invece l'engine che, aiutato da una serie di livelli estremamente guidati e che lasciano poco spazio all'esplorazione riesce a regalare agli occhi del giocatore una Neo Parigi ricca di dettagli e con ambienti estremamente piacevoli da osservare. Buono anche il dettaglio dei personaggi che mostrano una quantità di poligoni in linea con le produzioni attuali. Un po meno positivo é il giudizio sul doppiaggio che pur mostrando una discreta localizzazione mostra un lip sync assolutamente sballato, che in molti passaggi é a tratti disastroso.
Tirando le somme, come avrete facilmente intuito, abbiamo deciso di promuovere Remember Me per via della sua natura estremamente particolare, in grado di regalare una boccata d'aria al genere action in terza persona. Non ci troviamo davanti ad un titolo perfetto, anzi tutt'altro, ma il coraggio e la bravura del team francesce Dontnod ci ha convinto sulla bontà del prodotto che, siamo sicuri, riuscirà a stupire anche voi.
La causa errorista
L'universo parallelo creato dagli sviluppatori francesi ci racconta della Neo Parigi del 2084. In questo distopico futuro una società chiamata Memorize, tiene in scacco la popolazione attraverso un macchinario chiamato Sensen che permette di manipolare i ricordi, facendo dimenticare quelli brutti e mantenendo in vita solo quelli positivi. Ovviamente, questo é solo un pretesto per poter controllare il volere delle persone, e come da tradizione umana, non passerà molto dal vedere un utilizzo socialmente utilile di questo strumento, trasformarmi in un potentissimo mezzo per poter regalare il benessere a pochi sfavorendo le masse. A combattere questo clima dittatoriale ci sono gli erroristi un gruppo di ribelli che vogliono vedere Memorize e tutto quello a lei collegato, totalmente distrutto.
In questo clima incandescente noi controlleremo Nilin, una delle migliori agenti erroriste in azione che, a seguito di un arresto, ha visto la sua memoria quasi completamente cancellata. Riuscita a scappare da una versione futurista della prigione della Bastiglia, vestendone i panni dovremo aiutare l'abile ragazza a riscoprire il suo nebulo passato e sopratutto portare a termine il compito per cui lei e i suoi compagni - capitanati dal misterioso Edge - hanno strenuamente combattutto.
Da questo incipt alquanto particolare, la storia raccontata dagli sviluppatori francesi, si sviluppa su 8 capitoli dalla durata media di un'ora ciascuno. La nostra prova si é assestata sulle 9/10 ore, un lasso di tempo congruo e gestito perfettamente in termini di ritmo e narrazzione. Infatti, nonostante verso la fine il titolo inizi a risentire un pochino di una percettibile ridondanza, la storia di Nilin é raccontata in maniera perfetta e la stessa questione dei ricordi e di una società basata sul ricordo, viene raccontata e spiegata, non lasciando nella mente del giocatore domande e pensieri, se non di seconda entità.
Storia a parte, il titolo si presenta come il più classico degli action adventure in terza persona, con una commistione praticamente perfetta tra elementi platform, che riprendono molto da vicino il concept di prodotti quali Uncharted ad esempio, e combattimenti in grado di offrire un buon grado di profondità. A questi due elementi base, bisogna aggiungere due un pò più particolari quali la possibilità da parte di Nilin di rubare e remixare i ricordi altrui e una serie di gadget che la ragazza recupererà nel corso delle sue periperize che apriranno nuovi scquarci all'interno del gameplay. Tra questi possiamo citare ad esempio lo spammer: una sorta di innesto al braccio sinistro che permette di sparare proiettili o di caricare un colpo più pontente. Oppure, il potere da parte di Nilin di rubare ricordi e rivivere le rimanescenzei in terza persona, in modo da scoprire codici segreti, password o passaggi nascosti.
Quello che funziona in Remember Me é proprio questo. L'equilibrio che gli sviluppatori sono riusciti a trovare all'interno della giocabilità é davvero ottimo, e nonostante un leggero ma percettibile backtracking, le scene proposte sullo schermo raramente vi verranno propinate per più di un paio di volte. Con l'evoluzione graduale del personaggio, si evolverà gradualmente anche la giocabilità, con nuovi gadget che vi permetteranno di interagire in modo diverso con l'ambiente circostante e un evoluzione del sistema di combattimento. Inoltre sparsi per i livelli di gioco troveremo potenziamente sotto forma di collezionabili che ci permetteranno di aumentare la barra della vita e quella delle abilità speciali.
Il sistema di combattimento, nonostante si basi sul tempismo - elemento già visto in altri titoli come Batman - offre un certo grado di personalizzazione grazie ai pressen. Quest'ultimi altro non sono che dei tasti che permettono al giocatore di comporre le combo in base alle sue esigenge. Esistono infatti diversi tipi di pressen: quelli che fanno recupere vita, quelli che fanno più danno, quelli che permettono di realizzare catene, ed infine quelli che raffreddano gli special pressen. Questi sono un'ulteriore aggiunta al sistema di combattimento e permetto di ottere ulteriori, momentanei, benefici durante lo scontro ma che richiedo un tempo di ricarica.
Variante dettata dalla necessità di dover costantemente variare il tipo di approccio in base al tipo di nemici che troveremo sulla nostra strada. Oltre alla forza Sabre, un'agenzia privata gestita da Memorize, ci saranno i temibili leaper, umani che, perso ogni ricordo, si sono trasformati in una specie di mostri. Soprattuto quest'ultimi saranno particolarmente temili per la loro varietà. Oltre alla versione base chiamata leaper prowler, ci saranno gli Skinner che diventano più forti se ci sono altri leaper nelle vicinanze, oppure un'altra variante ancora che gli permette di diventare invisibili al buio. Unica pecca di un sistema di combattimento altrimenti divertente ed intrigante, é data dalla presenza di una quantità di combo componibili troppo bassa, che porta ad una ripetizione delle stesse in maniera fin troppo costante.
Il potere del ricordo
Come dicevamo in apertura però, il potere particolare che Nilin può sfruttare é quello legato alla possibiltià di remixare i ricordi. In pratica in momenti, purtroppo, predefiniti potremo entrare nella mente dei malcapitati di turno per modificare il ricordo di un deteminato evento, modificando di conseguenza anche il presente. Tutto questo avviene sotto forma di mini gioco. Una cut scene che potremo mandare avanti o indietro a nostro piacimento con lo stik sinistro del joypad ci permetterà di trovare gli errori mnemonici che potremo modificare andando ad influnenzare il ricordo.
Ovviamente sarà nostra premura evitare bug nei ricordi e solo una perfetta concatenazione di eventi - opportunamente modificati - ci permetterà di raggiungere lo scopo prefissato.
Tutto molto bello, peccato che proprio sotto questo aspetto dobbiamo riscontrare il difetto principale del titolo. Propria questa caratteristica é, tra i tanti, l'elemento che più di altri spicca per difetto. La possibilità di remixare é infatti legata ad uno scopo univoco e la possibilità di sperimentare lasciata al giocatore si traduce semplicemente in un trial & error. La presenza di un numero maggiore di remix, e soprattutto la possibilità di finali multipli sarebbe stata una scelta più azzeccata e gradita, che speriamo venga ampliata in un ipotetico seguito.
Tolto l'elemento del remix e della personalizzazione dei combattimenti, il gioco si presenta con un level design votato in maniera perfetta all'azione. Appigli, salti e qualche enigma sono tutti elementi con cui Nilin dovrà confrontarsi tra un combattimento e l'altro. Anche qui però la seppur ottima qualità della produzione é in parte macchiata da un sistema di controllo non proprio preciso, che qualche volta da la sensazione di non essere padroneggiato. Complice di questa sensazione é anche un scelta di inquadrature che non sempre riescono a coprire al meglio il contesto dell'azione.
Ottimo invece l'engine che, aiutato da una serie di livelli estremamente guidati e che lasciano poco spazio all'esplorazione riesce a regalare agli occhi del giocatore una Neo Parigi ricca di dettagli e con ambienti estremamente piacevoli da osservare. Buono anche il dettaglio dei personaggi che mostrano una quantità di poligoni in linea con le produzioni attuali. Un po meno positivo é il giudizio sul doppiaggio che pur mostrando una discreta localizzazione mostra un lip sync assolutamente sballato, che in molti passaggi é a tratti disastroso.
Tirando le somme, come avrete facilmente intuito, abbiamo deciso di promuovere Remember Me per via della sua natura estremamente particolare, in grado di regalare una boccata d'aria al genere action in terza persona. Non ci troviamo davanti ad un titolo perfetto, anzi tutt'altro, ma il coraggio e la bravura del team francesce Dontnod ci ha convinto sulla bontà del prodotto che, siamo sicuri, riuscirà a stupire anche voi.