Republic: The Revolution

Republic The Revolution
di
Republic è stato per anni uno dei titoli più discussi e chiacchierati in sede di preview. I motivi di tale fermento sono da ricercare sia negli obiettivi che Demis Hassabis, capoccia degli Elixir Studios, si era prefisso di raggiungere col suo nuovo pargolo, e sia per i lunghissimi tempi di sviluppo del gioco, dilatati eccessivamente con continui rinvii. Ora che Republic è fuori, sarebbe oltremodo semplice sbrigare la pratica elaborando astrusi paragoni tra ciò che Republic sarebbe dovuto essere e ciò che effettivamente è. Per questo motivo e per rendere questa recensione il più obiettiva possibile daremo un bel colpo di spugna su tutto ciò che Republic prometteva di diventare, in modo da poter valutare con più obiettività ed equilibrio ciò che Republic effettivamente rappresenta. Ci troviamo a Novistrana, una nazione dell'ex Unione Sovietica capeggiata da un individuo senza scrupoli, al secolo Vasily Karasov, pronto a tutto pur di colmare una sete di potere apparentemente senza limiti. La sua politica totalitaristica ha reso la nazione un posto nel quale corruzione, disgregazione sociale e disordini sono all'ordine del giorno.

Il motore 3D risulta essere particolarmente curato sia per quanto riguarda le costruzioni poligonali sia per quanto riguarda gli effetti di luce.
Il motore 3D risulta essere particolarmente curato sia per quanto riguarda le costruzioni poligonali sia per quanto riguarda gli effetti di luce.
Siamo alla penultima domanda del test iniziale. E' arrivato il momento di scegliere il logo che rappresenterà la nostra fazione per tutto il corso del gioco.
Siamo alla penultima domanda del test iniziale. E' arrivato il momento di scegliere il logo che rappresenterà la nostra fazione per tutto il corso del gioco.
La mappa 2D rappresenta il fulcro del gioco. Da qui potremo impartire ogni ordine e tenere traccia di ogni spostamento eseguito dai nostri uomini.
La mappa 2D rappresenta il fulcro del gioco. Da qui potremo impartire ogni ordine e tenere traccia di ogni spostamento eseguito dai nostri uomini.


Ma la popolazione fermenta, e sempre più voci esprimono un dissenso pronto ad essere indirizzato verso la rivoluzione. La popolazione assume sempre più i connotati di una bomba pronta ad esplodere, una bomba alla quale manca solamente il detonatore. Noi, grazie alle nostre particolari capacità, siamo uno dei possibili pretendenti per assurgere al ruolo di miccia detonante di una rivoluzione oramai inevitabile. Il nostro alter ego digitale entra in gioco per un motivo ben preciso. Diversi anni prima dell'inizio delle vicende di Republic i nosti genitori vennero rapiti dalle milizie della polizia segreta capeggiata da Karasov. Inutile dire che l'odio per il dittatore ha covato in noi per anni, e il nostro obiettivo sarà quello di rovesciare la dittatura esistente per vendicare sia la scomparsa dei nostri genitori e sia per porre fine alle tirannie di siffatto individuo. La nostra corsa verso il potere sarà ostacolata non solo da Karasov ma anche dai nostri avversari politici, l'obiettivo dei quali è speculare al nostro seppur mosso da ideali differenti. Il teatro delle nostre azioni sarà rappresentato da tre città diverse: partiremo da Ekaterine per arrivare alla capitale Berezina, passando da Pugachev.

Il gioco prende il via con la creazione del nostro avatar. Questa fase, chiamata test della personalità, viene gestita ponendo dieci domande al giocatore. In base alle risposte che daremo verranno generate le qualità specifiche del nostro personaggio. Milizia, politica e finanza rappresentano i tre aspetti ideologici il cui valore viene schematizzate all'interno di un grafico a torta, nel quale ad ogni colore corrisponde una caratteristica. In base a come avremo risposto durante il test avremo valori differenti nelle tre caratteristiche: per esempio potremo avere 80% in politica e 10% in finanza e milizia, oppure avere una perfetta ripartizione tra i vari aspetti (le possibilità sono infinite). L'aspetto ideologico non va mai sottovalutato, in quanto aderire o meno alla nostra particolare ideologia con le azioni che compiremo durante il gioco avrà ripercussioni più o meno evidenti sugli effetti. Rimanere costantemente fedeli è auspicabile per poter godere dei bonus massimi nell'effettuare le varie azioni, aumentando quindi le possibilità di successo delle stesse. Inoltre il nostro personaggio sarà contraddistinto da altri quattro attributi (stato, controllo, carisma e presenza) e ognuno di essi potrà essere migliorato nel corso del gioco: anche il valore di questi influenzerà le possibilità di successo nel compimento di particolari azioni o eventi. Una volta terminata la fase di creazione del personaggio si viene proiettati all'interno dell'interfaccia di gioco.

Siamo nella fase finale di un reclutamento. Il nostro carisma ha avuto la meglio. Manca solo la firma del contratto ed un nuovo uomo sarà pronto ad eseguire i nostri ordini.
Siamo nella fase finale di un reclutamento. Il nostro carisma ha avuto la meglio. Manca solo la firma del contratto ed un nuovo uomo sarà pronto ad eseguire i nostri ordini.
Prokovief plaza ad Ekaterine. I motivi per riaffacciarsi di quando in quando all'interno dell'interfaccia 3D non mancano mai.
Prokovief plaza ad Ekaterine. I motivi per riaffacciarsi di quando in quando all'interno dell'interfaccia 3D non mancano mai.
Per ingannare l'attesa tra un tempo morto e l'altro si può sempre osservare qualche ignaro passante. Dove sarà diretta la gentil donzella?
Per ingannare l'attesa tra un tempo morto e l'altro si può sempre osservare qualche ignaro passante. Dove sarà diretta la gentil donzella?
Republic: The Revolution
6.5

Voto

Redazione

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Republic: The Revolution

Republic The Revolution non rappresenta la rivoluzione che il nome stesso richiamerebbe e, a dire il vero, sotto una scorza apparentemente dura e complessa si nasconde uno strategico dominabile eseguendo ciclicamente le stesse azioni. Questo aspetto non deve essere inteso necessariamente come negativo alla luce di alcuni elementi dai quali non possiamo prescindere. E' vero che le variabili di gioco non sono numerose ed abbondanti, ma è pure vero che le stesse godono di una cura magistrale nella loro implementazione, tanto è vero che sono molto verosimili le reazioni conseguenti a determinate azioni. Laddove il gioco pecca in abbondanza, si rifà con la cura dei pochi aspetti che ha da offrire. E' fondamentale capire, per poter ponderare l'acquisto del gioco, se ciò che ha da dare Republic sia sufficiente o meno per poter instaurare in noi quel meccanismo che possa portare ad apprezzare il gioco fino in profondità. E' anche vero che per poter godere al massimo dei pregi di cui il gioco dispone sia necessario affrontarlo ad un livello di difficoltà medio alto in modo da poter esaltare il livello di sfida proposto dall'intelligenza artificiale. Alla luce di questi aspetti, chi apprezza gli strategici difficili (ma non complessi) e che non abbia timore nell'affrontare una struttura di gioco sempre uguale a se stessa potrà trovare in Republic il gioco con cui divertirsi per le prossime settimane.

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