REQUIEM
di
Redazione Gamesurf
Le missioni saranno del tipo più vario, dal cercare un individuo, un tipo di arma, un luogo o altro ancora, e ovviamente per farvi largo nelle ricerche potrete avanzare nel più classico dei modi: ovvero uccidere tutto ciò che é cattivo e si muove. Ho precisato tutto ciò che é cattivo, perché non dovrete eliminare innocenti, se non vorrete incorrere nella collera divina, ma avrete di che sfogarvi con la marmaglia dei nemici. I luoghi nei quali vi muoverete andranno da un iniziale livello a dir poco delirante, nel quale, come se vi trovaste all'interno di un corpo pulsante, dovrete attraversare lunghissimi corridoi pieni di dannati supplicanti pietà e nel quale incontrerete per la prima volta una visione di Lilith, vera mente dei "caduti". Passato lo shock iniziale, si proseguirà per livelli più canonici, nei quali il vostro compito sarà quello di farsi largo tra gli avversari per poter raggiungere i vostri agganci nella ribellione. Non mi dilungherò ulteriormente sui livelli, che comunque garantiscono una buona varietà, anche perché sembrano ricordare, come in un putpourrì di citazioni le locazioni più belli di decine di sparatutto post-doom. (citando a caso locazioni simili si sono viste in Duke Nukem 3D, Sin , Quake2, Half-Life, Jedi Knight e il mitico Skynet)
Gli avversari da affrontare saranno sia umani che di origini extraterrene, dopo una serie di livelli ci troveremo proiettati in un non meglio indefinito limbo ad affrontare ora questo ora quel mostro, fino allo scontro con la stessa Lilith. Mentre gli avversari extraterreni sono particolaremente coriacei e possono subire danni solo da alcuni tipi di armi e/o poteri angelici, il restante nugolo di avversari umani, più o meno corazzati é sensibile ad ogni tipo di nostro armamento, ma forse stufi dei classici mitra e lanciamissili preferirete di gran lunga l'utilizzo dei vari poteri, difensivi od offensivi che siano. Comunque per par condicio citiamo le armi, che non descrivo poiché probabilmente le conoscerete meglio delle vostre tasche: Pistola, Assault Rifle (Mitra), Shotgun, Rocket Launcher, Grenade launcher, Sniper Rifle e RailGun (quest'ultimo una vera potenza che sbriciola gli avversari). I nemici umani, anche se di resistenza limitata attaccano sempre in gruppi numerosi, ed essendo armati come noi creeranno non pochi problemi, basterà un colpo sparato a breve distanza per eliminarci. Le sequanze di morte sono tra le migliori mai viste, con nemici che si accasciano realisticamente a terra, mutilazioni varie e sangue che scorre a fiumi, per non parlare dei suoni e dei lamenti dei feriti
Gli avversari da affrontare saranno sia umani che di origini extraterrene, dopo una serie di livelli ci troveremo proiettati in un non meglio indefinito limbo ad affrontare ora questo ora quel mostro, fino allo scontro con la stessa Lilith. Mentre gli avversari extraterreni sono particolaremente coriacei e possono subire danni solo da alcuni tipi di armi e/o poteri angelici, il restante nugolo di avversari umani, più o meno corazzati é sensibile ad ogni tipo di nostro armamento, ma forse stufi dei classici mitra e lanciamissili preferirete di gran lunga l'utilizzo dei vari poteri, difensivi od offensivi che siano. Comunque per par condicio citiamo le armi, che non descrivo poiché probabilmente le conoscerete meglio delle vostre tasche: Pistola, Assault Rifle (Mitra), Shotgun, Rocket Launcher, Grenade launcher, Sniper Rifle e RailGun (quest'ultimo una vera potenza che sbriciola gli avversari). I nemici umani, anche se di resistenza limitata attaccano sempre in gruppi numerosi, ed essendo armati come noi creeranno non pochi problemi, basterà un colpo sparato a breve distanza per eliminarci. Le sequanze di morte sono tra le migliori mai viste, con nemici che si accasciano realisticamente a terra, mutilazioni varie e sangue che scorre a fiumi, per non parlare dei suoni e dei lamenti dei feriti
REQUIEM
REQUIEM
Requiem è il primo gioco che segue un filone più affine ad Half Life e meno al Doom-style che impazza da anni. La storia regge, alcune innovazioni ci sono, come i bellissimi poteri, ma soprattutto l'arte di saper osservare è stata premiata, si è preso il meglio da vari giochi e mixato in un riuscito sparatutto. Forse un piccolo rammarico è dato dall'impressione che si potesse osare un pochino di più, ma c'è tutto il tempo per fare ancora meglio. La grafica è pulita e curata, senza fronzoli ma con buoni effetti, la versione D3D viaggia come la Voodoo, quindi nessun problema con schede video. Consigliato a tutti gli amanti deli sparatutto, ma anche ai denigratori che magari si sono già gustati Half Life e hanno sete di uno "sparatutto con la storia dentro" o meglio se me lo passate uno "sparatutto con l'anima".