Resident Evil 2
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I due cd in cui il titolo Capcom alloggiava si privano della loro capacità riflessiva, aumentano il proprio spessore e si fondono in un'unica, enorme cartuccia da 512mbit, la più capiente mai realizzata. In onore di full motion video e dialoghi parlati, ma non solo. Nella cassetta di Resident Evil 2 entrambe le avventure sono presenti, quella semplificata della Claire Redfield sorella dello scomparso poliziotto Chris (reminiscenze del primo RE) e quella leggermente più complessa della giovane recluta Leon Kennedy, al primo giorno di servizio nel RCPD... proprio come nella versione Psx. E non si tratta soltanto di due differenti livelli di difficoltà, piuttosto di due diversi punti di vista di una stessa storia, punti di vista che nel dipanarsi della trama s'incroceranno grazie a sapienti espedienti di taglio eminentemente cinematografico. Purtroppo, comunque, il titolo é eccessivamente semplice e perché gli occhi del giocatore ne vedano la splendida fine non saranno necessarie lunghe sedute di gioco
Resident Evil 2 procede in maniera tutto sommato lineare, tra forti emozioni, agghiaccianti colpi di scena e concitati scontri con i famigerati non morti. Gli enigmi di cui il gioco é decisamente abbondante, benché coinvolgenti, si rivelano sempre di semplice risoluzione, addirittura banali se comparati con quelli che resero il primo RE un'esperienza assolutamente poco rilassante per le meningi dei fruitori. In estrema sintesi, l'attività dei due protagonisti si riduce all'esplorazione dei maestosi ambienti che fungono da teatro dell'azione, un compito che la presenza di zombie e creature non propriamente benevole si occuperanno di rendere quanto più arduo sia possibile. Niente di originalissimo, ma sicuramente un ottimo modo per riassumere in una produzione videogiocosa il fascino di un vero e proprio film. In questo senso aiutano le inquadrature fisse che, pur privando il titolo di una discreta dose di frenesia, assicurano quell'atmosfera sempre tesa ed agghiacciante che tanto si confà ad un titolo che si é soliti definire survival horror game per antonomasia
Resident Evil 2 procede in maniera tutto sommato lineare, tra forti emozioni, agghiaccianti colpi di scena e concitati scontri con i famigerati non morti. Gli enigmi di cui il gioco é decisamente abbondante, benché coinvolgenti, si rivelano sempre di semplice risoluzione, addirittura banali se comparati con quelli che resero il primo RE un'esperienza assolutamente poco rilassante per le meningi dei fruitori. In estrema sintesi, l'attività dei due protagonisti si riduce all'esplorazione dei maestosi ambienti che fungono da teatro dell'azione, un compito che la presenza di zombie e creature non propriamente benevole si occuperanno di rendere quanto più arduo sia possibile. Niente di originalissimo, ma sicuramente un ottimo modo per riassumere in una produzione videogiocosa il fascino di un vero e proprio film. In questo senso aiutano le inquadrature fisse che, pur privando il titolo di una discreta dose di frenesia, assicurano quell'atmosfera sempre tesa ed agghiacciante che tanto si confà ad un titolo che si é soliti definire survival horror game per antonomasia