Resident Evil 4 Ultimate HD Edition

di Massimiliano Balistreri
Resident Evil 4 rappresenta senz'altro un titolo molto importante nella storia videoludica moderna. Fu il primo capitolo della serie regolare (Escludendo lo spin off Code Veronica e i remake dei primi due capitoli) ad uscire in esclusiva per una console non Sony, il Gamecube, rappresentando per l'epoca una sonora risposta, da parte di Nintendo, a coloro che accusavano le sue console di ospitare soltanto titoli rivolti ai più piccoli.

Rispetto al passato ebbe il coraggio di stravolgere la formula vincente adottata dai primi tre Resident Evil ed introdusse nuovi elementi di gameplay, come la visuale a tre quarti sopra le spalle del protagonista Leon (che verrà poi presa in prestito da molti altri giochi), il maggior numero di munizioni e cure, volto ad assicurare sparatorie più massicce e concitate, la gestione dell'inventario, le azioni context-sensitive, i quick time event e così via.



Ma una delle novità principali é rappresentata dalla dipartita degli zombie come nemici principali e dalla comparsa dei Ganados, esseri umani in tutto e per tutto, infestati da un parassita, che si muovono molto più velocemente e con pattern decisamente più intelligenti, rendendo quindi l'approccio del gioco più votato al'azione che alla strategia e ai tempi lenti ai quali in passato ci aveva abituato. Da un certo punto di vista si può affermare quindi che Resident Evil 4 rappresenti il punto di confine nella saga tra il genere survival horror e l'action attuale, uno dei motivi principali di fastidio da parte dei fan storici e senz'altro una delle ragioni per cui il creatore, Shinji Mikami, ha deciso di lasciare la serie e Capcom stessa per inseguire nuove avventure.

Dopo essere rimasto esclusiva del Gamecube per quasi un anno, RE4 uscì anche su Ps2 ottenendo un ottimo successo di vendite, grazie alla base installata enorme della macchina Sony. Successivamente é uscito su praticamente qualsiasi piattaforma: Wii, Pc, dispositivi mobili e più recentemente in una rivisitazione hd per Ps3 ed Xbox 360.

E visto e considerato che la prima versione pc era davvero un porting malfatto, non può farci altro che piacere questa nuova Ultimate HD Edition, che promette di porre rimedio a tutti i difetti della precedente.




Disponibile su Steam da pochi giorni, questa nuova edizione può contare su un restyling comestico totale, sfruttando quindi risoluzioni Full HD ottimizzate per monitor e tv widescreen, una fluidità che prima era bloccata a 30 fps e che ora é stata portata a 60 fps nonché vari filtri e abbellimenti nella qualità delle texture. Il comparto grafico ovviamente ne ha tratto grande giovamento, soprattutto per la risoluzione e la fluidità mentre le texture sono generalmente discrete anche se non bisogna aspettarsi miracoli: le trame sono quelle originali, filtrate e ripulite, e il risultato non é sempre piacevolissimo: perché se da un lato l'alta risoluzione pulisce l'immagine, dall'altro mette sotto una lente di ingrandimento tutte le magagne.

Il sistema di controllo risulta molto ben integrato col pad di default per pc, ovvero quello dell'Xbox 360, anche se i più integralisti tra i giocatori pc potranno sempre optare per la combo tastiera più mouse, meno comoda magari ma capace di assicurare maggiore precisione in fase di mira con le armi da fuoco. Nulla di particolare da segnalare dal punto di vista audio, una ripulita e nulla più.
Dal punto di vista contenutistico il gioco include l'epilogo alternativo Separate Ways e può contare su tutti i piacevoli gadget a cui ci ha abituato Steam in tempi recenti: obiettivi sbloccabili, carte da collezione e salvataggio in cloud.

Alla prova del pad il gioco si lascia giocare con piacere anche se bisogna ammettere che le meccaniche si portano sulle spalle tutta la loro età, rendendo non proprio agevole il connubio tra movimenti e fuoco, soprattutto nelle scene più affollate. Resident Evil 4 é stato un grande innovatore per l'epoca in cui é uscito, anche e soprattutto rispetto alla saga, ma oggi, dopo aver avuto la chance di giocare titoli che molto di più danno al giocatore la possibilità di sentirsi solidali col protagonista e di muoverlo in maniera intuitiva, restituisce la sensazione di non essere invecchiato proprio nel migliore dei modi. Rimane comunque un caposaldo della storia ludica ed é bello pensare che Capcom abbia finalmente restituito alla piattaforma da gioco che oggi come oggi rappresenta il riferimento dal punto di vista tecnico, una versione quantomeno degna delle sue potenzialità, che potrà essere giocata anche dalle nuove leve e, speriamo, apprezzata per quello che di bello ha rappresentato.