Resident Evil 6
di
Roberto Vicario
Un peccato quindi, sopratutto a fronte del fatto che le dinamiche della sparatoria, tolte le magagne sopra sottolineate, grazie ad una serie di nuove mosse come il fuoco rapido o la possibilità di gettarsi a terra per sparare, assumono una dimensione decisamente più dinamica e meno legnosa rispetto a quanto visto in passato. Come se non bastasse, nel filone dei miglioramenti ci finisce anche il comparto cooperativo a due giocatori ( sia online che offline ) che oltre ad essere estremamente fluido regala sensazioni positive, soprattutto se paragonato a quanto visto nel quinto capitolo. A chiudere il cerchio della giocablità e delle novità ci pensa un menu totalmente ridisegnato, che offre una gestione più fluida sia nella scelta delle armi che dei medicinali, con le classiche piantine verdi che ora saranno lavorate ed ingerite sotto forma di pillole. Infine, bisogna citare i punti abilità (a compensazione della mancanza dei mercanti): questi saranno rilasciati da ogni nemico e potranno essere spesi all'interno di un apposito menù per sbloccare miglioramenti del personaggio come una mira più stabile, vita più lunga, danno maggiore nel corpo a corpo e così via.
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Facendo quindi una panoramica generale possiamo dire che pur essendo un titolo assolutamente godibile dall'inizio alla fine, gli sviluppatori trasmettono la sensazione di non aver voluto osare fino in fondo. Il passaggio ad un genere più frenetico e attivo non é stato supportato nella maniera più corretta dall'impalcatura di gioco, rendendo cosi Resident Evil 6 un prodotto ibrido, con pochissimi elementi in grado di farlo risaltare nel panorama dei survival horror e altrettanti limiti per renderlo un ottimo action game.
Il virus si affronta meglio in compagnia
La modalità cooperativa all'interno nella campagna di cui vi abbiamo parlato non esaurisce però le possibilità per coloro che amano giocare in compagnia dei propri amici. Oltre alla storia di Ada si potrà sbloccare la modalità Agente Hunt che per la prima volta in assoluto ci farà vestire i panni di un infetto. In questa variante, lo scopo sarà uccidere gli umani e per farlo il gioco mette e a disposizione tutte le varianti di mutazione: braccia, torso e gambe. Un punto di vista inedito che potrebbe fare la felicità di tutti quei fan che da sempre si chiedono cosa si provi a stare dall'altra parte della barricata.
A questa modalità si aggiunge poi il ritorno di quella chiamata mercenari. La variante ultra arcade di Resident Evil che ha spopolato sia nel quinto capitolo sia su 3DS con un gioco a se stante, si ripropone abbastanza immutata sia nella forma che nella sostanza. Scelti i personaggi scopo del gioco sarà sempre quello di uccidere orde di zombie e recuperare nuove armi per fronteggiare al meglio le ondate. La strategia, alternata ad un approccio più leggero rispetto al resto del gioco, sono le armi vincenti cdi questa particolare modalità. Inoltre, stando sempre alle parole del producer, in futuro dovrebbe anche presentarsi la possibilità di offrire un player vs player che modificherebbe ancora di più gli equilibri di questo titolo. Ad ogni modo, stando a quanto inserito nel disco, possiamo tranquillamente affermare che a livello puramente contenutistico il titolo non porge il fianco a grosse lamentele. Un cospicuo monte ore dato dalle diverse campagne di gioco, i punti abilità e le modalità alternative, offrono al giocatore la possibilità di passare davvero tantissimo tempo su Resident Evil 6.
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Mostri che mostrano i muscoli
Non si può chiudere una recensione senza aver ovviamente parlato del comparto tecnico del. Sotto questo aspetto dobbiamo affermare che gli sviluppatori si sono mossi in maniera decisamente ottima. La qualità delle texture é veramente alta ed in grado di regalare ambienti di gioco estremamente dettagliati e personaggi con espressioni e movenze all'interno delle cut scene decisamente godibili. Unico problema sotto questo aspetto é il level design che offre al giocatore ambienti abbastanza chiusi e lineari, ad eccezione di alcune boss fight in grado di proporre qualche variante e strada alternativa. Anche i problemi di tearing manifestati nella prova fatta sulla versione preliminare del gioco sono stati risolti quasi del tutto. Discorso diametralmente opposto per l'intelligenza artificiale, che nel corso della nostra prova, indipendentemente dal livello di difficoltà selezionato alternava alti e bassi. In linea di massima possiamo comunque sostenere che, giocato ad un livello di difficoltà elevato, il titolo offre un grado di sfida tutto sommato convincente, grazie ad una curva di apprendimento graduale e che non denota picchi di frustrazione. Unico grosso problema riguarda la telecamera che troppo spesso, rimanendo ancorata sopra le spalle del personaggio, non riesce ad offrire un visuale completa sul campo di gioco.
Ottimo il comparto audio con una campionatura delle voci inglesi come al solito di altissimo livello che riesce regalare ottime sensazioni e profondità ai dialoghi. Come ben saprete il titolo su suolo italico può contare anche su una completa localizzazione in lingua italiana che pur non essendo all'altezza della controparte inglese fa sicuramente la gioia di tutti quei giocatori che amano concentrarsi sullo schermo senza dover necessariamente focalizzarsi sui sottotitoli (comunque di generose dimensioni).
Tirando le somme, se avete già sbirciato il voto alla fine, abbiamo deciso di premiare il titolo, perché nonostante la natura incerta, riesce comunque a tenere incollato il giocatore al pad grazie ad una storia coinvolgente, dei personaggi carismatici e una modalità cooperativa in grado di regalare soddisfazioni. Mai come in questo caso il nostro consiglio spassionato é quello di provarlo, sopratutto se siete fan accaniti della serie. Questo perché starà a voi decidere se far prevalere la nostalgia fomentata dai - pochi - elementi che ricordano il passato, oppure la voglia di testare un approccio decisamente action che potrebbe far storcere il naso ai puristi. Ad ogni modo crediamo che un po tutti debbano mettersi il cuore in pace rendendosi conto che ormai la strada intrapresa é questa, e difficilmente il nome Resident Evil tornerà alle sue origini.
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Facendo quindi una panoramica generale possiamo dire che pur essendo un titolo assolutamente godibile dall'inizio alla fine, gli sviluppatori trasmettono la sensazione di non aver voluto osare fino in fondo. Il passaggio ad un genere più frenetico e attivo non é stato supportato nella maniera più corretta dall'impalcatura di gioco, rendendo cosi Resident Evil 6 un prodotto ibrido, con pochissimi elementi in grado di farlo risaltare nel panorama dei survival horror e altrettanti limiti per renderlo un ottimo action game.
Il virus si affronta meglio in compagnia
La modalità cooperativa all'interno nella campagna di cui vi abbiamo parlato non esaurisce però le possibilità per coloro che amano giocare in compagnia dei propri amici. Oltre alla storia di Ada si potrà sbloccare la modalità Agente Hunt che per la prima volta in assoluto ci farà vestire i panni di un infetto. In questa variante, lo scopo sarà uccidere gli umani e per farlo il gioco mette e a disposizione tutte le varianti di mutazione: braccia, torso e gambe. Un punto di vista inedito che potrebbe fare la felicità di tutti quei fan che da sempre si chiedono cosa si provi a stare dall'altra parte della barricata.
A questa modalità si aggiunge poi il ritorno di quella chiamata mercenari. La variante ultra arcade di Resident Evil che ha spopolato sia nel quinto capitolo sia su 3DS con un gioco a se stante, si ripropone abbastanza immutata sia nella forma che nella sostanza. Scelti i personaggi scopo del gioco sarà sempre quello di uccidere orde di zombie e recuperare nuove armi per fronteggiare al meglio le ondate. La strategia, alternata ad un approccio più leggero rispetto al resto del gioco, sono le armi vincenti cdi questa particolare modalità. Inoltre, stando sempre alle parole del producer, in futuro dovrebbe anche presentarsi la possibilità di offrire un player vs player che modificherebbe ancora di più gli equilibri di questo titolo. Ad ogni modo, stando a quanto inserito nel disco, possiamo tranquillamente affermare che a livello puramente contenutistico il titolo non porge il fianco a grosse lamentele. Un cospicuo monte ore dato dalle diverse campagne di gioco, i punti abilità e le modalità alternative, offrono al giocatore la possibilità di passare davvero tantissimo tempo su Resident Evil 6.
Mostri che mostrano i muscoli
Non si può chiudere una recensione senza aver ovviamente parlato del comparto tecnico del. Sotto questo aspetto dobbiamo affermare che gli sviluppatori si sono mossi in maniera decisamente ottima. La qualità delle texture é veramente alta ed in grado di regalare ambienti di gioco estremamente dettagliati e personaggi con espressioni e movenze all'interno delle cut scene decisamente godibili. Unico problema sotto questo aspetto é il level design che offre al giocatore ambienti abbastanza chiusi e lineari, ad eccezione di alcune boss fight in grado di proporre qualche variante e strada alternativa. Anche i problemi di tearing manifestati nella prova fatta sulla versione preliminare del gioco sono stati risolti quasi del tutto. Discorso diametralmente opposto per l'intelligenza artificiale, che nel corso della nostra prova, indipendentemente dal livello di difficoltà selezionato alternava alti e bassi. In linea di massima possiamo comunque sostenere che, giocato ad un livello di difficoltà elevato, il titolo offre un grado di sfida tutto sommato convincente, grazie ad una curva di apprendimento graduale e che non denota picchi di frustrazione. Unico grosso problema riguarda la telecamera che troppo spesso, rimanendo ancorata sopra le spalle del personaggio, non riesce ad offrire un visuale completa sul campo di gioco.
Ottimo il comparto audio con una campionatura delle voci inglesi come al solito di altissimo livello che riesce regalare ottime sensazioni e profondità ai dialoghi. Come ben saprete il titolo su suolo italico può contare anche su una completa localizzazione in lingua italiana che pur non essendo all'altezza della controparte inglese fa sicuramente la gioia di tutti quei giocatori che amano concentrarsi sullo schermo senza dover necessariamente focalizzarsi sui sottotitoli (comunque di generose dimensioni).
Tirando le somme, se avete già sbirciato il voto alla fine, abbiamo deciso di premiare il titolo, perché nonostante la natura incerta, riesce comunque a tenere incollato il giocatore al pad grazie ad una storia coinvolgente, dei personaggi carismatici e una modalità cooperativa in grado di regalare soddisfazioni. Mai come in questo caso il nostro consiglio spassionato é quello di provarlo, sopratutto se siete fan accaniti della serie. Questo perché starà a voi decidere se far prevalere la nostalgia fomentata dai - pochi - elementi che ricordano il passato, oppure la voglia di testare un approccio decisamente action che potrebbe far storcere il naso ai puristi. Ad ogni modo crediamo che un po tutti debbano mettersi il cuore in pace rendendosi conto che ormai la strada intrapresa é questa, e difficilmente il nome Resident Evil tornerà alle sue origini.
Resident Evil 6
8.5
Voto
Redazione
Resident Evil 6
Resident Evil 6 é un buon gioco, ma che purtroppo paga lo scotto di non essere riuscito ad osare pienamente nel momento in cui si é deciso di intraprendere questa strada votata all'azione. Il tutto porta ad un nuovo stile ma con una giocabilità vecchia. Grazie alla storia e i personaggi carismatici rimane comuque un titolo che per la stragrande maggioranza dei fan, merita l'acquisto. Agli altri consigliamo una prova.