Resident Evil

di Paolo Nobili

E UNA VOLTA FINITO?
Una volta terminato, Resident Evil offre alcune modalità avanzate che consentono di aumentare la longevità del titolo. Se avete finito con Jill, rigiocando con Chris avrete delle difficoltà il più, senza dimenticare che il livello di difficoltà è impostabile su facile e su normale. Alla fine apparirà anche il difficile, e poi ancora il modo Real Survivor. In questo caso i bauli non"teletrasporteranno" più gli oggetti da un posto all'altro, così chi ha sempre criticato questa mancanza di realismo troverà finalmente pane per i suoi denti. Se poi terminerete il gioco in modalità hard in meno di tre ore (!), ecco a disposizione un devastante lanciarazzi a spalla. Poi ecco la modalità nemici invisibili, come se non fossero già abbastanza pericolosi, e la Dangerous Zombie, col cadavere di un vostro collega che passeggia per casa imbottito di esplosivo.

Dal punto di vista del sonoro, i tipi Capcom hanno ricampionato parti delle vecchie musiche, ricampionandoli con bravi nuovi. Gli effetti ambientali, poi, mantengono lo stesso elevatissimo standard di qualità (un po' una caratteristica di tutta la realizzazione del prodotto): provate solo a camminare su legno, su marmo o su cocci rotti per ascoltare il diverso rumore vei vostri passi...
A questo punto non resta che calare il sipario ed attendere con rinnovato entusiasmo l'ormai agognato Resident Evil Zero. Lì si prenderà le parti di un componente del Bravo Team, vivendo in prima persona il prequel di tutta la vicenda. Augurandoci che il creatore della saga, Shinji Mikami, assieme a mamma Capcom ci diano ancora molto di cui avere paura...