Resident Evil: Code Veronica X

Resident Evil Code Veronica X
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Partiti per il (si spera definitivo) pensionamento, gli sfondi pre-renderizzati hanno lasciato il posto ad ambienti interamente calcolati in tempo reale, letteralmente straripanti di poligoni, texture e quanto dettaglio mente umana possa concepire, inquadrati da telecamere "semi-fisse" che forniscono, meglio di qualsiasi filmato precalcolato, l'impressione di una vera regia. Anche i personaggi, grazie alle maggiori potenzialità delle console di nuova generazione, appaiono in questa uscita più realistici, definiti e particolareggiati, presentando una cura nella realizzazione e animazione dei volti davvero encomiabile. L'unico difetto evidente sul lato grafico, oltre alla foschia che governa gli ambienti più grandi, é costituito dalla celebre risoluzione interlacciata della PlayStation 2, che per motivi prettamente tecnici, crea particolari "disturbi" sulle texture e su alcuni elementi del fondale
Resident Evil: Code Veronica X
Wesker e Chris discutono amabilmente

RESIDENT EVIL CODE: VERONICA COMMERCIAL
Dopo aver constatato la bellezza grafica del gioco e la sua, tuttora ottima, realizzazione tecnica (60fps "inchiodatissimi", nel caso servissero altri dati), segniamo un'altra nota di merito anche per il lato sonoro, rappresentato da musiche certamente in tema con gli eventi narrati, di ottima esecuzione e dalla ricca varietà strumentale. I motivi di accompagnamento passano da semplici nenie classicheggianti a marce tiratissime senza soluzioni di continuità, creando reale scompiglio nella presenza mentale del giocatore che, in parte per le sorprese su schermo e in parte per i "salti" compiuti dal sonoro, si trova costantemente sul filo del rasoio. Chiudiamo l'argomento realizzazione tecnica con l'immancabile nota negativa per i controlli, nuovamente ancorati al pad digitale e totalmente avulsi dalle potenzialità offerte dai moderni sistemi di controllo. Per correre é ancora necessario premere un tasto, così come per salire le scale (passo indietro rispetto a Resident Evil 3) e per puntare la propria arma, movimento che per la quantità di nemici incontrati si sperava che i protagonisti avessero ormai ampiamente assimilato. Anche il tristemente famoso inventario a scomparti é tuttora presente in Code Veronica, con il suo spazio limitato e il suo celebre sistema di "cassoni magici" in cui depositare (o dimenticare se non si fa attenzione) gli oggetti raccolti lungo il percorso
Resident Evil: Code Veronica X
8

Voto

Redazione

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Resident Evil: Code Veronica X

Prima dell'arrivo ufficiale di Capcom VS SNK PRO per Dreamcast, dobbiamo concedere il simpatico premio di "operazione commerciale dell'anno" a Resident Evil Code: Veronica Complete. Il particolare riconoscimento ha comunque valore semplicemente scherzoso nei confronti della sempre amatissima Capcom che in questa, come in tantissime altre occasioni, tende a riciclarsi il più possibile pescando a piene mani dalla sua storia recente. La qui presente versione PS2 di Code Veronica è infatti in tutto e per tutto identica alla controparte Dreamcast (fatte salve le simpatiche -per alcuni- scalettature), e non contiene nulla di realmente inedito o incredibilmente accattivante come gli annunci diffusi in precedenza ci avevano lasciato intendere. Fatte le dovute precisazioni, il primo survival horror prodotto da Capcom su PlayStation 2 resta un ottimo titolo, ricco di azione, atmosfera e coinvolgimento e perfettamente confezionato in tutti i suoi aspetti, a partire dalla stessa introduzione, che ancor oggi resta ai vertici della categoria nel settore spettacolarità e impatto visivo di un filmato in Full Motion Video. La presenza del giapponese nella parte scritta rovina in parte la comprensione della trama, che per essere seguita in ogni dettaglio necessita di una buona conoscenza dell'inglese parlato e di una grande dedizione da parte dell'utente nell'andare "a intuito" durante il superamento di alcune sezioni. Questo unico difetto, insieme alla totale assenza di novità nel concept di gioco, rappresenta l'unica critica che ci sentiamo di muovere a Code Veronica, titolo che sul monolite nero così come sulla sfortunata console Sega resta a tutt'oggi il miglior episodio di Resident Evil mai realizzato.

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