Resident Evil Gaiden

Resident Evil Gaiden
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Uno scontro diretto con i non-morti, anche nel più classico stile sparatutto, si sarebbe rivelata una soluzione migliore, che avrebbe contribuito a mantenere intatto almeno in parte il coinvolgimento tipico delle uscite di questa serie per le console da casa. Invece, tutto quello che rimane a un fan di questa saga é una trama talvolta interessante (alcuni colpi di scena, la presenza di un personaggio conosciuto come Leon Kennedy a fianco del protagonista Barry) e qualche leggerissimo spunto di buona programmazione, come gli zombie che si dimostrano meno imbecilli del solito riuscendo a "cacciare" il giocatore attraverso le diverse locazioni affidandosi a vista e udito. Dal punto di vista tecnico le notizie non sono troppo confortanti: lo sprite principale di Barry Burton, come le varie creature, é animato con una manciata di fotogrammi e le locazioni sono composte dagli stessi elementi decorativi spesso ripetuti fino alla nausea, due aspetti che contribuiscono a ridurre ulteriormente il desiderio di proseguire nell'avventura
Resident Evil Gaiden
Il punto esclamativo in basso a destra annuncia la presenza di oggetti/indizi

Inoltre va segnalata la presenza di rallentamenti in sezioni totalmente insospettabili perché prive di molti personaggi su schermo, che talvolta ostacolano lo spostamento del personaggio intaccando perfino il sonoro (comunque ridotto ad alcuni motivetti ripetitivi, quindi non una parte critica nell'economia di gioco). Nel complesso, Resident Evil Gaiden si presenta come un parente povero della serie Metal Gear con la grande pecca di eliminare quasi completamente l'azione in favore di un sistema di combattimento da simil-Gioco di Ruolo che c'entra pochissimo con la materia trattata. Una conversione fedele agli originali non era, forse, umanamente possibile ma é certo che impegnandosi maggiormente si sarebbero potuti ottenere risultati migliori anche su una macchina limitata qual é il Game Boy Color.
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Resident Evil Gaiden

Più che un episodio a parte vorremmo considerare questo Resident Evil Gaiden come un semplice incidente di percorso in una saga che rimane tra le più seguite dagli appassionati di videogame. Modificando alle radici lo schema utilizzato per i combattimenti il titolo Virgin Interactive non riesce a centrare l'obiettivo, cadendo vittima della sua stessa aspirazione verso l'originalità. Il sistema utilizzato per gli scontri con i nemici è infatti la nota maggiormente stonata di tutto il gioco, rendendo irritante e scomodo il confronto con gli zombie ed eliminando dal gameplay la parte relativa all'azione, che in un titolo come questo avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di primo piano. La mediocre realizzazione tecnica e la forte ripetitività contribuiscono inoltre a rendere l'esperienza piuttosto sconsigliabile se non ai fan più sfegatati della saga Capcom. Per tutti gli altri, la sterminata ludoteca del Game Boy Color avrà senza dubbio qualcosa di più allettante da offrire.

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