Resident Evil Revelations 2
Resident Evil è una saga che, per quanto storica, solo recentemente è riuscita a trovare una sua precisa dimensione ed identità dopo diversi anni di smarrimento. Dall'uscita di Resident Evil 4, il franchise ha subito spesso e volentieri cambi di direzioni molto bruschi.
In questo marasma di episodi che hanno virato in maniera sempre più decisa verso l'action horror, il primo capitolo dello spin-off Revelations (uscito inizialmente in forma, quasi, sperimentale su Nintendo 3DS) ha rappresentato un piccolo faro nella luce.
Survival portatile
Un ritorno alle origini che ha visto l'azione introdotta recentemente dalla serie, proposta ai giocatori in forma decisamente più compassata e amalgamata con una sorta di ritorno alle origini fatte di enigmi ed elementi puzzle.
Non ci dilungheremo troppo, anche perché, su queste pagine trovate la recensione dell'originale capitolo per 3DS, e quella legata al recente remake per PS4 e Xbox One. Vi basti sapere che i protagonisti di questa storia sono gli iconici Jill e Chris, due tra i capostipiti della serie. La location è una grande nave ancorata nel Mar Mediterraneo e teatro di una serie di orrori che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
Stesso discorso per quanto riguarda Resident Evil: Revelations 2. A differenza del primo capitolo questo è stato proposta in forma episodica e oltre alla presenza della coppia Barry-Rebecca, si è fatto notare per l'introduzione della giovane Natalya, diventata uno dei punti cardine dell'esperienza di gioco insieme alla già conosciuta Rebecca.
Le versioni portate su Nintendo Switch rappresentano di fatto un porting da quelle per home console di attuale generazione. Gli sviluppatori non si sono però adagiati sugli allori, proponendo alcune soluzioni che richiamano in modo preciso alcune delle funzioni chiave dell'ammiraglia Nintendo.
Parliamo, ad esempio, dell'ottima funzione di motion sensing legata ai joy-con quando sono staccati dalla console, oppure della possibilità di giocare in cooperativa locale sia per quanto riguarda i raid di entrambi i capitoli che per la ben più affascinante cooperativa di Revelations 2.
Non mancano anche due piccole chicche esclusive inserite dagli sviluppatori. Due simpatici mini giochi nascosti in entrambi capitoli che riprendono uno il concetto del shooting classico in 8-bit e il secondo una variante zombie del grande classico Ghouls n'Ghosts.
Si o no?
Alla fine, quello che la gente vuole sapere è se vale la pena investire il proprio denaro in un gioco che magari si è già giocato su altre piattaforme. A conti fatti la nostra risposta è: sì. In termini di comparto tecnico il lavoro svolto è un porting ben riuscito della recente versione per console di attuale generazione, sia per quanto riguarda la versione docked che portatile. Unico neo che va segnalato riguarda un frame rate non proprio stabilissimo, ma assolutamente lontano da compromettere l'esperienza di gioco.
Detto questo però, vista anche la moria di titoli survival horror offerti attualmente da Switch, i due Resident Evil rappresentano una alternativa più che valida da tenere in fortissima considerazione. Inoltre la possibilità di giocare un horror di questo tipo in cooperativa locale, a fronte dell'esperienza da noi vissuta, apre il varco a nuove possibili strade da percorrere ed esplorare.