Resurrection
di
Redazione Gamesurf
Il sistema di controllo dei personaggi é abbastanza originale e pratico: per permettere al giocatore di sferrare i colpi, infatti, i programmatori della Dinamic hanno deciso di impiegare un sistema che richiede la combinazione di mouse e tastiera. Per il movimento, il mouse serve per indicare la direzione e le frecce per avanzare, ma in modalità combattimento le cose si complicano
Quando il vostro personaggio si troverà di fronte ad un nemico avrà diverse mosse a disposizione e per ottenerle dovrete effettuare delle combinazioni. Se per esempio volete che Domenico esegua un semplice colpo frontale vi basterà premere la freccia "su" ed un click del pulsante sinistro del mouse, mentre se volete che si cimenti in un "colpo sinistra combo" dovrete preme le freccia "sinistra" ed un doppio click del mouse. Vi sono molte mosse e diverse combo che rendono il combattimento molto simile ai classici "picchiaduro". Ogni personaggio, inoltre, oltre alla serie di mosse "standard" possiede una mossa speciale che si esegue con la combinazione di tre tasti ed il mouse. Queste abilità richiedono l'uso del mana, l'energia magica, che vi viene indicata a fianco alla linea di vita nell'interfaccia. Mentre la vostra forza può essere ricaricata solo attraverso delle pozioni che troverete disseminate lungo il percorso, il mana si ricaricherà da solo
L'azione sarà seguita tramite una telecamera esterna al personaggio che potrà essere ruotata semplicemente tenendo premuto il tasto destro del mouse e posizionandola nella posizione desiderata, in modo da poter sempre seguire al meglio l'azione
UN IMPATTO FORSE MIGLIORABILE
L'aspetto grafico di Resurrection appare molto curato, ma soffre della bassa risoluzione a cui anche gli utenti di schede grafiche accelerate molto potenti si devono abituare. I programmatori della Dinamic multimedia si sono infatti limitati alle risoluzioni 640x480 e 800x600. Nonostante questo "difetto" il gioco sotto questo punto di vista rimane comunque godibile. Purtroppo un altro neo é quello dei salvataggi: non é infatti possibile interrompere e salvare la partita quando si vuole. In ogni missione si dispone di tre vite e una volta che sarete uccisi potrete ricominciare poco distante da dove qualcuno aveva posto termine ai vostri giorni, ma alla fine delle tre vite ricomincerete da capo la missione. La cosa alla lunga può risultare un po' snervante
Quando il vostro personaggio si troverà di fronte ad un nemico avrà diverse mosse a disposizione e per ottenerle dovrete effettuare delle combinazioni. Se per esempio volete che Domenico esegua un semplice colpo frontale vi basterà premere la freccia "su" ed un click del pulsante sinistro del mouse, mentre se volete che si cimenti in un "colpo sinistra combo" dovrete preme le freccia "sinistra" ed un doppio click del mouse. Vi sono molte mosse e diverse combo che rendono il combattimento molto simile ai classici "picchiaduro". Ogni personaggio, inoltre, oltre alla serie di mosse "standard" possiede una mossa speciale che si esegue con la combinazione di tre tasti ed il mouse. Queste abilità richiedono l'uso del mana, l'energia magica, che vi viene indicata a fianco alla linea di vita nell'interfaccia. Mentre la vostra forza può essere ricaricata solo attraverso delle pozioni che troverete disseminate lungo il percorso, il mana si ricaricherà da solo
L'azione sarà seguita tramite una telecamera esterna al personaggio che potrà essere ruotata semplicemente tenendo premuto il tasto destro del mouse e posizionandola nella posizione desiderata, in modo da poter sempre seguire al meglio l'azione
UN IMPATTO FORSE MIGLIORABILE
L'aspetto grafico di Resurrection appare molto curato, ma soffre della bassa risoluzione a cui anche gli utenti di schede grafiche accelerate molto potenti si devono abituare. I programmatori della Dinamic multimedia si sono infatti limitati alle risoluzioni 640x480 e 800x600. Nonostante questo "difetto" il gioco sotto questo punto di vista rimane comunque godibile. Purtroppo un altro neo é quello dei salvataggi: non é infatti possibile interrompere e salvare la partita quando si vuole. In ogni missione si dispone di tre vite e una volta che sarete uccisi potrete ricominciare poco distante da dove qualcuno aveva posto termine ai vostri giorni, ma alla fine delle tre vite ricomincerete da capo la missione. La cosa alla lunga può risultare un po' snervante
Resurrection
Resurrection
Resurrection è un gioco che è nato da una buona idea, ma messa in pratica con un po' di fatica. Le buone potenzialità di questo titolo sono frustrate da alcuni difetti che rischiano alla lunga di minarne la longevità, quali l'impossibilità di salvare e i limiti degli avversari che talvolta sembrano imbattibili perché hanno una incredibile capacità di parare i nostri attacchi. A questo si aggiunge una AI un po' carente; inoltre gli scontri diventano lunghi e difficili anche al livello più facile. Tutto sommato Resurrection ha alcune caratteristiche interessanti, quali il sistema di combattimento molto divertente e la storia abbastanza affascinante. Ricorda vagamente Thief - The Dark Project, anche se qui l'aspetto di combattimento è molto più importante che non quello del passare inosservati. Se vi è piaciuto Thief e amate molto i picchiaduro da console, Resurrection è un buon acquisto, pur con i limiti presentati.