Rez

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Per gli amanti di dati e numerini: Rez presenta alcune modalità di gioco segrete una volta che si termina con successo il gioco principale, ovvero una zona segreta e una modalità che permette di rivivere tutte le fasi di gioco legate tra di loro, offerte a un livello di difficoltà avanzato. Una volta finito anche questo sprazzo di Rez, vengono sbloccate delle colorazioni differenti per quel che riguarda le esplosioni e un po' tutto il gioco in generale. Ripetere la procedura per quattro o cinque differenti set cromatici
Rez
Fasci di luce, colori, esplosioni, wire frame... e poesia

Rez in versione Dreamcast é disponibile in edizione giapponese, per quanto sia particolarmente difficile da reperire dato che viene distribuito solo tramite il canale di vendite online Sega Direct-D. Sarà comunque presente anche in formato PAL a inizio 2002, mentre é già disponibile sul mercato una versione giapponese per PS2, console per cui é prevista anche la conversione al formato PAL, sempre per l'inizio del prossimo anno. Questo sperando che chiunque abbia voglia di studiare qualcosa di nuovo, di stupirsi e di divertirsi, non abbia di che discutere sulla forma e il colore della console, ma solo sul gioco in sé. Come d'altronde dovrebbe sempre e comunque avvenire
Ricordate: non sapete ancora l'intera verità.
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The game with the kaleidoscope eyes, citiamo e distorciamo livemente una "poesia" che ricorda per essenza visiva Rez. Successo di critica in vista per Rez: il commento del pubblico, con tutta probabilità, sarà invece tiepido o quanto mai "freddo"... Speriamo di sbagliarci, a ogni modo nulla influirebbe sul giudizio relativo a Rez: uno degli sparatutto migliori da anni a questa parte e soprattutto una vision innovativa, ipnotica, sognante e ammaliante di come si possono fare videogiochi. Difficile che piaccia a tutti, probabile che riesca nel tentativo di smuovere gli animi solo di pochi (fortunati, a nostro avviso), ma Rez rimane un testimone di dove deve muoversi questa industria. Oltre a una pietra angolare del settore in grado di indicare la via per unire come non mai aspetto visivo e sonoro. L'industry non può, evidentemente, concedersi il lusso di perdere Sega.