Ridge Racer 3DS
di
Nel corso degli anni abbiamo visto delle serie mutare progressivamente episodio dopo episodio, altre effettuare addirittura cambiamenti radicali da un titolo all'altro, ed altre ancora rimanere invece da sempre fedeli a sé stesse. Ridge Racer appartiene senza dubbio a quest'ultima categoria, e fatta naturalmente eccezione per i normali miglioramenti tecnici, e per qualche piccola aggiunta qua e là lungo il percorso, stiamo parlando della stessa formula vincente che da diciotto anni tiene incollati al “volante” un buon numero di appassionati. La saga é certamente legata a doppio filo con le console Sony, ma questo non le ha impedito qualche sporadica sortita in altri lidi (Nintendo 64, Ds, 360, oltre ovviamente ai coin op), ed in questo caso con Ridge Racer 3D ha l'onore e l'onere di essere uno titoli di lancio del Nintendo 3DS.
Tra le modalità non spicca nulla di incredibilmente originale, ma tutto quello che dovrebbe essere presente in un degno gioco di corse non manca; si va dal gran premio, passando per la corsa veloce, costruttore, fino alla sfida a tempo ed il duello Streetpass. Dietro al gran premio si cela ovviamente la carriera, il fulcro del gioco in singolo: gara dopo gara, se saremo accompagnati da risultati postivi avremo modo di sbloccare nuovi tracciati e nuove auto, e grazie all'ausilio dei soldi guadagnati in proporzione ai nostri piazzamenti potremo decidere di acquistare delle varianti dei nostri modelli, o qualche “aiutino” pre-gara. Le prime corse del gran premio risultano davvero semplicissime, é vincere al primo colpo sarà la prassi anche per i giocatori mediamente navigati, superate però la prime competizioni la sfida inizierà a farsi tosta, richiedendo al giocatore maggior precisione ed anche una buona conoscenza dei tracciati.
Gli avversari in pista saranno sempre sette, non ci sarà nessuna qualifica a stabilire il piazzamento iniziale, ma come dei “brutti anatroccoli” dovremo sempre partire per ultimi ed iniziare così il nostro folle inseguimento verso il primo posto. Chi conosce Ridge Racer sa bene di trovarsi davanti all'esatto opposto di una simulazione; frenare nel titolo Namco/Bandai é quasi sinonimo di sacrilegio, mentre togliere il dito dal pulsante dell'acceleratore é consentito per effettuare la derapata, da sempre il tratto distintivo della serie. Prima di ogni curva dovremo per un attimo lasciare il gas, e subito dopo accelerare nuovamente cercando di controllare con il comodo pad scorrevole (ma in alternativa si può usare anche la crocetta) la sterzata e soprattutto la controsterzata. Se eseguita bene questa manovra ci permetterà di infilarci in curva senza perdere per nulla velocità, ed anzi portandoci anche a compiere spettacolari sorpassi sul filo del rasoio.
Ogni auto vanterà una sensibilità diversa alle derapate, e la loro esecuzione ci permetterà di riempire le barre del turbo. Quest'ultimo può essere il punto di svolta nelle gare più equilibrate, starà a noi decidere quando utilizzarlo (per liberarci dall'empasse iniziale o per esempio per la staccata finale), e come, dato che potremo caricarne al massimo tre, ed utilizzarne uno solo, due o anche tutti e tre insieme. Sarà altresì importante anche saper sfruttare la scia degli avversari (anche questa visualizzata in un'apposita barra), per poter incrementare la nostra velocità e superarli così in maniera più agevole. L'intelligenza artificiale delle concorrenti ci é sembrata credibile, e se si escludono i primi facili gran premi, i tornei successivi si riveleranno decisamente più ostici, con sfide piuttosto equilibrate, anche per via dello sfruttamento dei turbo e degli effetti scia anche da parte dei nostri avversari.
Seppure il titolo offra un gameplay al 100% di stampo arcade, le gare celano comunque una discreta dose di profondità, dato che per primeggiare bisognerà utilizzare l'auto giusta, conoscere bene il tracciato, soprattutto nelle sue curve più insidiose, ed anche gestire con raziocinio i vari turbo. I tracciati sono quindici, ai quali vanno poi sommati alcune varianti (come le piste al “rovescio”), e tre di essi sono inediti, mentre i restanti dodici sono stati pescati dagli altri episodi della serie. Probabilmente qualche pista originale in più non avrebbe certo guastato, perché gli appassionati della serie svanito l'effetto nostalgia potrebbero essersi stancati dell'ennesima iterazione di Seaside Route 765. Sempre in ambito della longevità, le altre modalità permetteranno di cimentarsi in sfide singole, in corse contro il tempo, in gare contro auto “gemelle” (costruttore unico), ed anche di giocare in multiplayer fino a quattro giocatori tramite connessione wireless.
Si sente quindi la mancanza di una opzione per il gioco on line che sicuramente avrebbe giovato all'esperienza globale del titolo. Il titolo supporta anche lo Streetpass; se dovessimo incrociare altre console con un dato di gioco di Ridge Racer 3D avremo modo di scambiare record e “fantasmi”. Graficamente il titolo si dimostra piuttosto valido, buoni i modelli delle autovetture e le animazioni, fluidità decisamente stabile, mentre la qualità dei tracciati dipende un po' dal gioco da cui sono stati tratti. L'effetto 3D é stato sfruttato decisamente bene e dona al gioco una piacevole sensazione di profondità, anche grazie ad alcuni spettacolari elementi (come la pioggia) che appariranno quanto mai realistici. Nella media il comparto audio, vi é la possibilità di scegliere il brano che ci dovrà accompagnare in gara tra diversi generi, mentre il commento dei telecronisti risulta un po' ripetitivo.
Ridge Racer 3D é sicuramente un buon titolo, che per la sua stessa natura ben si adatta ad una console portatile. Questa nuova versione per 3DS porta in dote i pregi ed i difetti che da sempre hanno caratterizzato la serie; un gameplay immediato che ha tutte le carte in regola per appassionare gli appassionati di giochi di guida arcade, ma d'altro canto anche una sensazione di deja vù in alcuni casi quasi imbarazzante.
Tra le modalità non spicca nulla di incredibilmente originale, ma tutto quello che dovrebbe essere presente in un degno gioco di corse non manca; si va dal gran premio, passando per la corsa veloce, costruttore, fino alla sfida a tempo ed il duello Streetpass. Dietro al gran premio si cela ovviamente la carriera, il fulcro del gioco in singolo: gara dopo gara, se saremo accompagnati da risultati postivi avremo modo di sbloccare nuovi tracciati e nuove auto, e grazie all'ausilio dei soldi guadagnati in proporzione ai nostri piazzamenti potremo decidere di acquistare delle varianti dei nostri modelli, o qualche “aiutino” pre-gara. Le prime corse del gran premio risultano davvero semplicissime, é vincere al primo colpo sarà la prassi anche per i giocatori mediamente navigati, superate però la prime competizioni la sfida inizierà a farsi tosta, richiedendo al giocatore maggior precisione ed anche una buona conoscenza dei tracciati.
Gli avversari in pista saranno sempre sette, non ci sarà nessuna qualifica a stabilire il piazzamento iniziale, ma come dei “brutti anatroccoli” dovremo sempre partire per ultimi ed iniziare così il nostro folle inseguimento verso il primo posto. Chi conosce Ridge Racer sa bene di trovarsi davanti all'esatto opposto di una simulazione; frenare nel titolo Namco/Bandai é quasi sinonimo di sacrilegio, mentre togliere il dito dal pulsante dell'acceleratore é consentito per effettuare la derapata, da sempre il tratto distintivo della serie. Prima di ogni curva dovremo per un attimo lasciare il gas, e subito dopo accelerare nuovamente cercando di controllare con il comodo pad scorrevole (ma in alternativa si può usare anche la crocetta) la sterzata e soprattutto la controsterzata. Se eseguita bene questa manovra ci permetterà di infilarci in curva senza perdere per nulla velocità, ed anzi portandoci anche a compiere spettacolari sorpassi sul filo del rasoio.
Ogni auto vanterà una sensibilità diversa alle derapate, e la loro esecuzione ci permetterà di riempire le barre del turbo. Quest'ultimo può essere il punto di svolta nelle gare più equilibrate, starà a noi decidere quando utilizzarlo (per liberarci dall'empasse iniziale o per esempio per la staccata finale), e come, dato che potremo caricarne al massimo tre, ed utilizzarne uno solo, due o anche tutti e tre insieme. Sarà altresì importante anche saper sfruttare la scia degli avversari (anche questa visualizzata in un'apposita barra), per poter incrementare la nostra velocità e superarli così in maniera più agevole. L'intelligenza artificiale delle concorrenti ci é sembrata credibile, e se si escludono i primi facili gran premi, i tornei successivi si riveleranno decisamente più ostici, con sfide piuttosto equilibrate, anche per via dello sfruttamento dei turbo e degli effetti scia anche da parte dei nostri avversari.
Seppure il titolo offra un gameplay al 100% di stampo arcade, le gare celano comunque una discreta dose di profondità, dato che per primeggiare bisognerà utilizzare l'auto giusta, conoscere bene il tracciato, soprattutto nelle sue curve più insidiose, ed anche gestire con raziocinio i vari turbo. I tracciati sono quindici, ai quali vanno poi sommati alcune varianti (come le piste al “rovescio”), e tre di essi sono inediti, mentre i restanti dodici sono stati pescati dagli altri episodi della serie. Probabilmente qualche pista originale in più non avrebbe certo guastato, perché gli appassionati della serie svanito l'effetto nostalgia potrebbero essersi stancati dell'ennesima iterazione di Seaside Route 765. Sempre in ambito della longevità, le altre modalità permetteranno di cimentarsi in sfide singole, in corse contro il tempo, in gare contro auto “gemelle” (costruttore unico), ed anche di giocare in multiplayer fino a quattro giocatori tramite connessione wireless.
Si sente quindi la mancanza di una opzione per il gioco on line che sicuramente avrebbe giovato all'esperienza globale del titolo. Il titolo supporta anche lo Streetpass; se dovessimo incrociare altre console con un dato di gioco di Ridge Racer 3D avremo modo di scambiare record e “fantasmi”. Graficamente il titolo si dimostra piuttosto valido, buoni i modelli delle autovetture e le animazioni, fluidità decisamente stabile, mentre la qualità dei tracciati dipende un po' dal gioco da cui sono stati tratti. L'effetto 3D é stato sfruttato decisamente bene e dona al gioco una piacevole sensazione di profondità, anche grazie ad alcuni spettacolari elementi (come la pioggia) che appariranno quanto mai realistici. Nella media il comparto audio, vi é la possibilità di scegliere il brano che ci dovrà accompagnare in gara tra diversi generi, mentre il commento dei telecronisti risulta un po' ripetitivo.
Ridge Racer 3D é sicuramente un buon titolo, che per la sua stessa natura ben si adatta ad una console portatile. Questa nuova versione per 3DS porta in dote i pregi ed i difetti che da sempre hanno caratterizzato la serie; un gameplay immediato che ha tutte le carte in regola per appassionare gli appassionati di giochi di guida arcade, ma d'altro canto anche una sensazione di deja vù in alcuni casi quasi imbarazzante.