Ridge Racer
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Diciamolo subito e chiaramente. Il problema di ogni gamer deciso a comperare una nuova piattaforma di gioco appena uscita sul mercato, ricade inevitabilmente sulla scelta del primo videogame da affiancare al neo acquisto. Come tutti ben sappiamo dal primo settembre, anche il mercato italiano è stato letteralmente invaso dalla nuova console portatile "next generation" di mamma Sony, la PSP. Insieme ad essa, molte software house, ne hanno accompagnato l' uscita proponendo i cosiddetti "titoli di lancio", e tra queste non è voluta mancare la Namco, la quale, anche questa volta è decisa ad occupare i primi posti delle classifiche dei "racing-game" con un titolo che, forse, molti di voi lettori, conoscono bene: Ridge Racer.
La prima apparizione del titolo Namco su una console Sony (precisamente la PS), risale alla metà degli anni novanta ed ebbe un incredibile successo di critica e pubblico. I piccoli ragazzi di del Sol Levante avevano infatti partorito un arcade di guida che incollava al televisore per pomeriggi interi chiunque l' avesse provato. La casa nipponica poi provò a ripetere il successo con successivi episodi sviluppati su altre piattaforme, quali PSX e PS2 e recentemente anche per Nintendo DS, ma non ebbe gli stessi risultati del primo titolo della serie.
Ora, con l' uscita sul mercato europeo della PSP, la Namco ci riprova nuovamente, e stavolta, RR, ha tutte le carte in regola per bissare, su tutta la linea, il successo del primo grande titolo della saga Ridge Racer. La famosa casa giapponese presenta RR ai possessori della piccola ma potentissima PSP con il retrogame di Rally-X, il quale non potrà che portare dei splendidi ricordi a bruciapelo ai veterani dell' immenso popolo dei gamer... ma poi basta la pressione del consueto tasto "Select" che i nostri ricordi "bidimensionali" svanisco lasciando spazio al presente con un filmato introduttivo, di cui è protagonista la stupenda Reiko Nagase, il quale ci fa subito rendere conto delle incredibili potenzialità della nuova nata di casa Sony e di come i ragazzi della Namco hanno saputo sfruttarle al meglio. Ma visto che "una rondine non fa primavera" (e dato che siamo ancora in estate) andiamo ad esaminare RR nel dettaglio. Come in ogni Racing-game che si rispetti, abbiamo innanzi tutto le varie modalità di gioco disponibili, quali: World Tours, Single Race, Time Attack e Wireless Battle.
Nella prima modalità è centrato il titolo Namco. In "World Tours" si dovranno affrontare numerose gare, identificate come "Tour" per l' appunto, composte da vari tracciati. Riuscire a piazzarsi nelle posizioni richieste ad inizio gara darà modo di sbloccare nuovi tracciati e nuove auto sempre di classe superiore. I Tour proposti sono in totale tre: Basic (per i principianti e per "scaldare" le gomme), Pro (per i più smaliziati e per chi ha "il piede pesante" sull' acceleratore) ed infine Ex (per far vedere realmente "chi comanda" in pista). In tutto avremo modo di correre su di un totale di 24 circuiti, di cui alcuni presentati in modalità "mirror", cioè al contrario. Nel Single Race e nel Time Attack si correrà invece su un singolo tracciato scelto tra tutti quelli man mano sbloccati, affrontando nel primo, semplicemente le altre auto presenti in pista, mentre nel secondo si gareggerà contro il miglior tempo (ma và?) del giro identificato in pista con il fantasma della nostra auto. Nell' ultima modalità presente, la Wireless Battle, avremo il piacere di confrontarci, invece, in multiplayer via wi-fi ( "ad hoc mode") fino ad un massimo di otto giocatori.
Scelta quindi la modalità di gioco che si preferisce, siamo pronti per scendere in pista e far "urlare" i potenti motori. Fin dalle prime battute di gioco ci rendiamo subito conto che è necessario imparare ad avere dimestichezza con le controsterzate. Questo perchè, oltre che per poter percorrere la pista usufruendo delle miglior traiettorie possibili e totalizzare così tempi da record, grazie alle "derapate", si avrà modo di ricaricare le tre bombole di nitro a nostra disposizione, che useremo per aumentare le prestazioni, sia in termine di velocità che di tenuta di strada, del nostro bolide a quattro ruote. Tenete conto però, che la nitro, come l' abbiamo noi la hanno anche i nostri avversari, e più si avanzerà di livello più le auto concorrenti riusciranno a dosare al meglio il boost a loro disposizione, quindi un consiglio: non sprecatela inutilmente. Infatti, sebbene le prime gare riusciremo a vincerle "con una sola mano al volante" e l' altra "fuori al finestrino", nei Tour Pro ed Ex, si incontreranno avversari decisamente ostici e la vittoria correrà (stavolta è proprio il caso di dirlo) quasi sempre sul filo del fotofinish.
Ma la nota tecnica che fa di Ridge Racer un ottimo titolo di corse automobilistiche è l' ottima velocità di gioco, la quale aumenta via via che si sbloccano macchine sempre più potenti, e l' incredibile realizzazione grafica sia dei meravigliosi paesaggi che corrono lungo i lati dei circuiti che andremo ad affrontare, sia dei splendidi effetti di luce, realizzati con un accuratezza tale dei dettagli che, a volte, all' uscita di una curva, per ammirare lo spettacolo scenico proposto si rischia di perdere momentaneamente il controllo della propria auto. E tutto questo lo abbiamo senza alcun segno di rallentamento. I modelli poligonali delle auto inoltre sono ben realizzati con effetti di luce che si riflettono sulle carrozzerie, decisamente una delizia per gli occhi.
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La prima apparizione del titolo Namco su una console Sony (precisamente la PS), risale alla metà degli anni novanta ed ebbe un incredibile successo di critica e pubblico. I piccoli ragazzi di del Sol Levante avevano infatti partorito un arcade di guida che incollava al televisore per pomeriggi interi chiunque l' avesse provato. La casa nipponica poi provò a ripetere il successo con successivi episodi sviluppati su altre piattaforme, quali PSX e PS2 e recentemente anche per Nintendo DS, ma non ebbe gli stessi risultati del primo titolo della serie.
Ora, con l' uscita sul mercato europeo della PSP, la Namco ci riprova nuovamente, e stavolta, RR, ha tutte le carte in regola per bissare, su tutta la linea, il successo del primo grande titolo della saga Ridge Racer. La famosa casa giapponese presenta RR ai possessori della piccola ma potentissima PSP con il retrogame di Rally-X, il quale non potrà che portare dei splendidi ricordi a bruciapelo ai veterani dell' immenso popolo dei gamer... ma poi basta la pressione del consueto tasto "Select" che i nostri ricordi "bidimensionali" svanisco lasciando spazio al presente con un filmato introduttivo, di cui è protagonista la stupenda Reiko Nagase, il quale ci fa subito rendere conto delle incredibili potenzialità della nuova nata di casa Sony e di come i ragazzi della Namco hanno saputo sfruttarle al meglio. Ma visto che "una rondine non fa primavera" (e dato che siamo ancora in estate) andiamo ad esaminare RR nel dettaglio. Come in ogni Racing-game che si rispetti, abbiamo innanzi tutto le varie modalità di gioco disponibili, quali: World Tours, Single Race, Time Attack e Wireless Battle.
Nella prima modalità è centrato il titolo Namco. In "World Tours" si dovranno affrontare numerose gare, identificate come "Tour" per l' appunto, composte da vari tracciati. Riuscire a piazzarsi nelle posizioni richieste ad inizio gara darà modo di sbloccare nuovi tracciati e nuove auto sempre di classe superiore. I Tour proposti sono in totale tre: Basic (per i principianti e per "scaldare" le gomme), Pro (per i più smaliziati e per chi ha "il piede pesante" sull' acceleratore) ed infine Ex (per far vedere realmente "chi comanda" in pista). In tutto avremo modo di correre su di un totale di 24 circuiti, di cui alcuni presentati in modalità "mirror", cioè al contrario. Nel Single Race e nel Time Attack si correrà invece su un singolo tracciato scelto tra tutti quelli man mano sbloccati, affrontando nel primo, semplicemente le altre auto presenti in pista, mentre nel secondo si gareggerà contro il miglior tempo (ma và?) del giro identificato in pista con il fantasma della nostra auto. Nell' ultima modalità presente, la Wireless Battle, avremo il piacere di confrontarci, invece, in multiplayer via wi-fi ( "ad hoc mode") fino ad un massimo di otto giocatori.
Scelta quindi la modalità di gioco che si preferisce, siamo pronti per scendere in pista e far "urlare" i potenti motori. Fin dalle prime battute di gioco ci rendiamo subito conto che è necessario imparare ad avere dimestichezza con le controsterzate. Questo perchè, oltre che per poter percorrere la pista usufruendo delle miglior traiettorie possibili e totalizzare così tempi da record, grazie alle "derapate", si avrà modo di ricaricare le tre bombole di nitro a nostra disposizione, che useremo per aumentare le prestazioni, sia in termine di velocità che di tenuta di strada, del nostro bolide a quattro ruote. Tenete conto però, che la nitro, come l' abbiamo noi la hanno anche i nostri avversari, e più si avanzerà di livello più le auto concorrenti riusciranno a dosare al meglio il boost a loro disposizione, quindi un consiglio: non sprecatela inutilmente. Infatti, sebbene le prime gare riusciremo a vincerle "con una sola mano al volante" e l' altra "fuori al finestrino", nei Tour Pro ed Ex, si incontreranno avversari decisamente ostici e la vittoria correrà (stavolta è proprio il caso di dirlo) quasi sempre sul filo del fotofinish.
Ma la nota tecnica che fa di Ridge Racer un ottimo titolo di corse automobilistiche è l' ottima velocità di gioco, la quale aumenta via via che si sbloccano macchine sempre più potenti, e l' incredibile realizzazione grafica sia dei meravigliosi paesaggi che corrono lungo i lati dei circuiti che andremo ad affrontare, sia dei splendidi effetti di luce, realizzati con un accuratezza tale dei dettagli che, a volte, all' uscita di una curva, per ammirare lo spettacolo scenico proposto si rischia di perdere momentaneamente il controllo della propria auto. E tutto questo lo abbiamo senza alcun segno di rallentamento. I modelli poligonali delle auto inoltre sono ben realizzati con effetti di luce che si riflettono sulle carrozzerie, decisamente una delizia per gli occhi.