Ridge Racer V

Ridge Racer V
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Anche Time Attack lascia poco spazio alla fantasia, infatti rappresenta l'ormai consueta sfida contro il tempo nel tentativo di migliorare i propri record e le proprie prestazioni. Con GP, infine, comincerete il gioco vero e proprio. All'inizio potete scegliere fra sole quattro scuderie, che non si differenziano solo per il colore (bianco, giallo, blu e rosso), ma anche per determinate sfaccettature nelle prestazioni generali dei sei veicoli messi a disposizione, come per esempio accelerazione, tenuta di strada, controllabilità, ecc. Inizialmente sarete chiamati a gareggiare in un campionato costituito da quattro circuiti dei quali vi verrà mostrata una mappa introduttiva prima dell'inizio della corsa e che dovrete affrontare in sequenza, ovvero Park Town, Outer Pass, Above the City e Bayside Line
Ridge Racer V
I tunnel presentano un'illuminazione piuttosto suggestiva.

Com'é ormai tradizione per i titoli della serie RR, i percorsi sui quali dovete gareggiare sono in realtà ottenuti tramite varie deviazione applicate all'unico grande circuito che serpeggia dentro e fuori Ridge City, il che non fornisce una grande varietà, ma in seguito, con l'avanzare del gioco, vi verranno fornite altre piste e varianti sulle quali sfrecciare coi vostri bolidi. Anche per quel che riguarda il sistema di guida non é stata cambiata una virgola. Le macchine, da che Namco é Namco, rimangono inevitabilmente incollate alla strada e tendono a rimbalzare contro il guard rail il maniera, per alcuni, fastidiosa, subendo solo una decelerazione. Il fatto di essere respinti dalle protezioni é talmente accentuato che se provate ad avvicinarvi al bordo della strada alla ridicola velocità di 1Km/h, accadrà un fatto molto curioso, verrete infatti sbalzati indietro alla velocità di 30Km/h! Cose dell'altro mondo
Per quel che riguarda le curve, anch'esse dovranno essere affrontate col metodo ormai chiaro a tutti gli amanti della saga di RR, ovvero tramite controsterzo e sbandate controllate atte ad impostare l'angolo di entrata nelle suddette. La cosa che invece colpisce negativamente é la presenza di due sole visuali, dal cofano e da dietro, e la mancanza assoluta di uno specchietto retrovisore, sostituito da una visuale facoltativa che permette di sapere ciò che succede dietro di voi, ma che vi impedisce temporaneamente di vedere dove state andando. Una volta conclusasi la corsa, l'intera gara vi verrà riproposta in un completo replay che sfrutta svariate telecamere e visuali, che potete ovviamente scambiare, poste in punti strategici della pista e che offrono un gran bello spettacolo, un po' come succedeva in Gran Turismo
Ridge Racer V
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Ridge Racer V

Alla Namco hanno fatto veramente un buon lavoro e poco importa se di fatto le innovazioni apportate sono minime rispetto ai precedenti capitoli e ci troviamo fra le mani praticamente un vecchio Ridge Racer pompato. Un vero peccato però che la poca RAM video della PS2 abbia frenato l‘estro dei programmatori, altrimenti il gioco sarebbe risultato ancora migliore di quello che è. Se siete quindi fra coloro che hanno amato i precedenti capitoli e il loro particolare stile di guida ed inoltre avete deciso che la PS2 deve far parte della vostra personale collezione di console (evidentemente avete soldi in avanzo) allora prendete seriamente in considerazione l‘ipotesi di acquistare questo gioco. Inoltre considerate che attualmente l‘unico concorrente presente sulla PS2 è rappresentato dall‘insulso Driving Emotion Type S, quindi il titolo Namco non deve temere confronti (sulla stessa console) ancora per un po‘.

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