Ring of Red

di Redazione Gamesurf

La Konami continua a stupirci: dopo Metal Gear Solid la software house nipponica si lancia in un nuovo gioco, chiamato Ring of Red, che porta una rivoluzione nei War Game tattici.
Come Metal Gear Solid, Ring of Red è stato elaborato su una narrazione fantapolitica molto interessante e originale: ambientato nel 1964 in un Giappone diviso in tre parti, dove gli esiti della seconda Guerra Mondiale non sono esattamente quelli che tutti noi conosciamo.
Il paese del sol levante si è frantumato internamente, sia come territorio sia come popolazione, venendosi cosi a creare tre fazioni: quella Repubblicana del Nord, il Sud Democratico e la parte direttamente controllata dall'Unione Sovietica.
In questo scenario in cui le battaglie non si sono mai fermate, anche il progresso tecnico bellico non ha trovato il naturale freno della pace sul suo cammino, portando cosi la scienza a creare gli AFW: dei veri e propri robot da combattimento armati di potenti cannoni e veloci mitragliatici capaci di muoversi rapidamente su qualsiasi superficie grazie alle gambe (solitamente due o quattro) di cui sono dotati e appoggiati da tre squadre di cinque elementi, la punta di diamante della fanteria nelle operazioni mirate allo sfondamento delle linee nemiche.
Come nella migliore tradizione di questo tipo di gioco vi troverete ad impersonare i piloti di questi mezzi immaginari, condividendo con loro non solo le battaglie ma anche i problemi, i timori, gli amori e le scelte di vita.
Masami Von Waizegger, Ryoko Minakawa, Kenichi Kinasato e John Caster sono i quattro personaggi principali del gioco ai quali se ne aggiungeranno altri man mano che proseguirete con le operazioni.

Saranno loro che dovrete comandare in battaglia, perseguendo l'operativo di missione assegnatovi dal vostro comandante.
Il gioco entra nel vivo dopo un breve prologo, che spiega come gli avvenimenti abbiano preso una piega diversa da quelli conosciuti.
Vengono, cosi, presentati i primi due personaggi, Masami e Ryoko, tramite i quali comincerete a prendere confidenza con i comandi del vostro mezzo, con le tattiche e il sistema di gioco.