Ring of Red
di
Redazione Gamesurf
Questo è diviso in quattro parti, come avviene per il più classico dei giochi tattici: primo, ricevere gli ordini per lo svolgimento della missione; secondo, scegliere le truppe di supporto; terzo, eseguire gli spostamenti necessari per l'avvicinamento al bersaglio; quarto, iniziare la battaglia contro le forze avversarie.
Quando inizierete il primo scontro scoprirete cosa rende questo gioco così innovativo e interessante, differente dai vecchi schemi dei precedenti "tattici" dove il combattimento era gestito in gran parte dall'intelligenza artificiale mediante calcoli sui quali non si poteva intervenire in nessun modo: in Ring of Red il combattimento si svolge in tempo reale, sotto il pieno controllo del giocatore, in un ambiente totalmente tridimensionale.
In questo modo ci s'immerge totalmente nell'atmosfera del vero campo di battaglia, dove il giocatore si troverà al comando non solo del suo mezzo ma anche di tre squadre: due a terra e la terza sul suo robot.
La tridimensionalità dell'ambiente di gioco, oltre ad aumentare la spettacolarità, vi servirà per valutare le distanze, essenziali per costruire una buona tattica; inoltre si potranno sfruttare le specializzazioni dei vari soldati per intensificare l'attacco verso il nemico.
Per fare un esempio: i cecchini potranno essere usati per colpire le truppe di fanteria avversarie prima che queste abbiano il tempo di colpire il nostro mezzo.
Ogni scontro ha un limite di tempo di ottanta secondi, durante i quali bisogna infliggere il maggior quantitativo di danni possibile all'avversario, minimizzando gli attacchi al proprio mezzo e le perdite nelle squadre di supporto.
Tutti i robot dispongono di un'arma con la quale colpire gli AFW nemici oppure le truppe nemiche. Dopo aver sparato, si dovrà attendere una certa quantità di tempo, variabile da personaggio a personaggio, per ricaricare l'arma; nel frattempo si possono utilizzare come copertura le truppe di terra.
Si possono, anche utilizzare le abilità speciali a disposizione di ogni personaggio , come la ricarica rapida oppure il fuoco veloce.
Si può scegliere se avanzare, stare fermi oppure indietreggiare rispetto al proprio avversario, ovviamente dalla distanza dipenderà la percentuale relativa alla precisione del tiro.
Se si riesce ad avvicinarsi abbastanza al nemico, si potrà utilizzare un attacco diretto, in grado di infliggere un danno maggiore del normale e chiudere lo scontro.
Terminato la battaglia , sarà assegnato un numero variabile di punti esperienza, relativo al risultato della battaglia: questo farà crescere le abilità speciali dell'AFW, che saranno disponibili dal prossimo scontro.
Questa parte, molto più vicina ad un gioco di ruolo che ad un war game , arricchisce il numero di scelte tattiche a disposizione del giocatore; considerando che maggiore sarà il numero di nemici distrutti, più sostanzioso sarà il bottino di punti accumulati e le relative abilità sbloccate, consiglio di provare a distruggere più unità nemiche possibili.
Quando inizierete il primo scontro scoprirete cosa rende questo gioco così innovativo e interessante, differente dai vecchi schemi dei precedenti "tattici" dove il combattimento era gestito in gran parte dall'intelligenza artificiale mediante calcoli sui quali non si poteva intervenire in nessun modo: in Ring of Red il combattimento si svolge in tempo reale, sotto il pieno controllo del giocatore, in un ambiente totalmente tridimensionale.
In questo modo ci s'immerge totalmente nell'atmosfera del vero campo di battaglia, dove il giocatore si troverà al comando non solo del suo mezzo ma anche di tre squadre: due a terra e la terza sul suo robot.
La tridimensionalità dell'ambiente di gioco, oltre ad aumentare la spettacolarità, vi servirà per valutare le distanze, essenziali per costruire una buona tattica; inoltre si potranno sfruttare le specializzazioni dei vari soldati per intensificare l'attacco verso il nemico.
Per fare un esempio: i cecchini potranno essere usati per colpire le truppe di fanteria avversarie prima che queste abbiano il tempo di colpire il nostro mezzo.
Ogni scontro ha un limite di tempo di ottanta secondi, durante i quali bisogna infliggere il maggior quantitativo di danni possibile all'avversario, minimizzando gli attacchi al proprio mezzo e le perdite nelle squadre di supporto.
Tutti i robot dispongono di un'arma con la quale colpire gli AFW nemici oppure le truppe nemiche. Dopo aver sparato, si dovrà attendere una certa quantità di tempo, variabile da personaggio a personaggio, per ricaricare l'arma; nel frattempo si possono utilizzare come copertura le truppe di terra.
Si possono, anche utilizzare le abilità speciali a disposizione di ogni personaggio , come la ricarica rapida oppure il fuoco veloce.
Si può scegliere se avanzare, stare fermi oppure indietreggiare rispetto al proprio avversario, ovviamente dalla distanza dipenderà la percentuale relativa alla precisione del tiro.
Se si riesce ad avvicinarsi abbastanza al nemico, si potrà utilizzare un attacco diretto, in grado di infliggere un danno maggiore del normale e chiudere lo scontro.
Terminato la battaglia , sarà assegnato un numero variabile di punti esperienza, relativo al risultato della battaglia: questo farà crescere le abilità speciali dell'AFW, che saranno disponibili dal prossimo scontro.
Questa parte, molto più vicina ad un gioco di ruolo che ad un war game , arricchisce il numero di scelte tattiche a disposizione del giocatore; considerando che maggiore sarà il numero di nemici distrutti, più sostanzioso sarà il bottino di punti accumulati e le relative abilità sbloccate, consiglio di provare a distruggere più unità nemiche possibili.
Ring of Red
Ring of Red
La Konami, adesso, si può quasi definire una casa di produzione a 360 gradi: dopo i superlativi capitoli del suo gioco di calcio e lo splendido Metal Gear Solid, ritorna a sorprenderci con un War Game tattico che rompe gli schemi classici.
Ring Of Red ci trasporta in uno scenario fantapolitico in cui la seconda guerra mondiale non si è conclusa come tutti noi conosciamo; la contesa adesso si combatte in casa, tra fratelli, in un Giappone diviso in tre fazioni: quella repubblicana del Nord, il Sud democratico e la parte controllata dall'unione sovietica, siamo nel 1964.
Masami Von Waizegger, Ryoko Minakawa, Kenichi Kinasato e John Caster formano la squadra di punta dell'esercito Sudista: sono i piloti dei robot sperimentali da battaglia chiamati AFW, creati in collaborazione con la Germania come arma definitiva da affiancare alla fanteria, alla quale sono affidati i compiti più importanti e difficili.
Il gioco si sviluppa in quattro parti: la prima, con l'assegnazione degli ordini di missione; la seconda, con la selezione delle squadre di fanteria da affiancare al mezzo; la terza, dove si eseguono gli spostamenti necessari per le fasi d'avvicinamento; infine la quarta fase, quando si procede alla battaglia in tempo reale, in un ambiente totalmente tridimensionale.
Il gioco diventerà sempre più difficile col susseguirsi dei diversi capitoli, durante i quali vi troverete ad affrontare un numero sempre più crescente di unità nemiche.
I protagonisti, dopo la positiva conclusione di un combattimento o di una missione, guadagneranno punti esperienza che, oltre a far salire il livello del personaggio, sbloccheranno abilità che vi permetteranno di affrontare alla pari i vostri avversari.
Il tutto fa di Red of Ring un gioco completo, molto interessante e per niente settoriale come si potrebbe credere a prima vista; un interessante esperimento per il futuro che merita uno sviluppo in un prossimo capitolo.
Ring Of Red ci trasporta in uno scenario fantapolitico in cui la seconda guerra mondiale non si è conclusa come tutti noi conosciamo; la contesa adesso si combatte in casa, tra fratelli, in un Giappone diviso in tre fazioni: quella repubblicana del Nord, il Sud democratico e la parte controllata dall'unione sovietica, siamo nel 1964.
Masami Von Waizegger, Ryoko Minakawa, Kenichi Kinasato e John Caster formano la squadra di punta dell'esercito Sudista: sono i piloti dei robot sperimentali da battaglia chiamati AFW, creati in collaborazione con la Germania come arma definitiva da affiancare alla fanteria, alla quale sono affidati i compiti più importanti e difficili.
Il gioco si sviluppa in quattro parti: la prima, con l'assegnazione degli ordini di missione; la seconda, con la selezione delle squadre di fanteria da affiancare al mezzo; la terza, dove si eseguono gli spostamenti necessari per le fasi d'avvicinamento; infine la quarta fase, quando si procede alla battaglia in tempo reale, in un ambiente totalmente tridimensionale.
Il gioco diventerà sempre più difficile col susseguirsi dei diversi capitoli, durante i quali vi troverete ad affrontare un numero sempre più crescente di unità nemiche.
I protagonisti, dopo la positiva conclusione di un combattimento o di una missione, guadagneranno punti esperienza che, oltre a far salire il livello del personaggio, sbloccheranno abilità che vi permetteranno di affrontare alla pari i vostri avversari.
Il tutto fa di Red of Ring un gioco completo, molto interessante e per niente settoriale come si potrebbe credere a prima vista; un interessante esperimento per il futuro che merita uno sviluppo in un prossimo capitolo.