Rise of Nightmares

di
UNA STORIA MATURA!

La storia di Rise of Nightmare altro non é che una serie di classici cliché del mondo Horror amalgamati l'uno all'altro con un senso più o meno logico. Noi giocheremo nei panni di Josh, un turista americano che decide di passare una romantica vacanza con la moglie Kate, niente meno che in Romania (perché invece non andare alle Maldive o fare una crociera?). La scena iniziale sul treno introdurrà diversi elementi che ci porteremo avanti per quasi tutta la storia come: i problemi di alcolismo di Josh e un segreto che la moglie deve rivelare al marito. Sfortunatamente, poco prima di riuscire a parlare una strana entità rapisce la moglie di Josh e fa deragliare il treno che oltre a loro due trasportava altri personaggi che diventeranno co protagonisti della storia come NPC.

Videorecensione The Arrival



Questa a grandi linee é la trama che ci troveremo a vivere direttamente dagli occhi di Josh alla disperata ricerca della moglie. Il titolo SEGA infatti ha l'ambizione di voler far vivere una vera e propria esperienza horror direttamente dagli occhi de protagonista, utilizzando una visuale in prima persona per tutta la durata della storia.

Attraverso un tutorial abbastanza veloce scopriremo i movimenti chiave per muoverci all'interno del gioco. Ruotando le spalle gireremo la visuale di gioco, mentre muovendo un piede in avanti o indietro faremo camminare il nostro personaggio. Il level design lascia la possibilità al giocatore di muoversi liberamente all'interno di luoghi che rimangano comunque abbastanza guidati. Il game design ci vedrà districarci tra diversi tipologie di gioco con sezioni in cui dovremo risolvere semplici enigmi, altre in cui dovremo cercare degli indizi esplorando l'ambientazione e ovviamente le immancabili sezioni di combattimento.

Proprio quest'ultime sono quelle che regalano maggiori spunti di interesse al titolo. La possibilità di utilizzare più o meno qualsiasi oggetto contundente, varia di molto i combattimenti, oltre a dover agitare le mani in maniera diversa in base all'oggetto che dovremo scagliare contro i nemici che questo sia una motosega o un semplice tubo in ferro, ogni oggetto avrà il suo movimento dedicato che rispecchia abbastanza verosimilmente il modo in cui andrebbe utilizzato nella realtà.

MOSTRI PROPRIO BRUTTI!


Proprio dai mostri iniziamo la nostra analisi sulla parte tecnica del titolo, per il semplice fatto che sono la cosa maggiormente riuscita.Il character design é sicuramente ispirato con deformazioni davvero particolari e che giocando di notte riusciranno a trasmettervi, saltuariamente, un minimo di tensione e/o ansia. Purtroppo però tutto quello che c'é di positivo si esaurisce qui. I livelli e i personaggi umani sono purtroppo troppo grezzi a livello di modellazione poligonale, restituendo al titolo e agli occhi del giocatore location troppo povere di dettaglio e senza particolari punti di interesse.

Trailer di lancio



Lo stesso leggasi per i movimenti che seppur ben captati dal sensore di movimento Microsoft risultano a volte troppo macchinosi, soprattutto nelle sezioni esplorative, e più di una volta si dovrà ricorrere all'utilizzo dell'azione guidata (un comando che punterà automaticamente la telecamere sui punti di interesse!) per proseguire l'avventura. Del tutto anonimo il comparto audio con musiche appena accennate e che difficilmente rimarranno impresse nella vostra mente per la qualità dello spartito, con l'aggravante di una mancata localizzazione relegata semplicemente ai sottotitoli e non al parlato.

Infine, la breve durata dell'esperienza accorpata alla totale mancanza di qualsivoglia modalità multiplayer rende insufficiente il valore dell'ultima fatica SEGA. Se siete alla ricerca di qualche gioco per il vostro Kinect potete guardare tranquillamente altrove.

Video intervista


Rise of Nightmares
5

Voto

Redazione

Rise of Nightmares

Una buona idea sulla carta ma che nella trasposizione in software a causa di alcune scelte di design abbastanza discutibili non riesce proprio a decollare. Rimane ad ogni modo un idea interessante per poter sfruttare il Kinect che in futuro se approfondita e meglio realizzata potrebbe portare a qualche piacevole ed inaspettata sorpresa.

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