Roadkill

di Paolo 'Mr. Ninty' Mulas

Non si può negare che nel bene o nel male GTA III, abbia fatto scuola generando a partire dalla sua uscita una lunghissima serie di cloni che con risultati altalenanti hanno cercato di emularne il successo di vendite e di critica. Dopo la discesa in campo di Activision con il discreto True Crime L.A., e la riproposizione in chiave comica con The Simpson Hit & Run, anche la storica casa americana Midway ha deciso di salire sul carro dei "Gta clone" con Road Kill, un titolo che si presenta ancor più violento del gioco Take Two.

Paradise city, ma solo di nome.
Ancora una volta veniamo proiettati in un futuro più o meno prossimo e decisamente pessimista: ci ritroviamo in una città americana, Paradise city ormai disabitata dalla gente "per bene" rimasta uccisa o fuggita a causa dell'imperversare della violenza in una città che è diventata uno spaventoso crocevia di prostituzione, spaccio di droga e malavita in generale. In questo scenario apocalittico appare il protagonista del gioco: un giustiziere puritano senza macchia e senza paura? Certo che no! Semplicemente (Gta insegna ancora) vestiremo i panni sporchi (di sangue ) di Mason Strong, ex tassista, ex buttafuori, ex pilota ed ex soldato, che vuole sopravvivere il più lungo possibile in questo mondo difficile e che decide di mettere le sue conoscenze e le sue abilità al servizio di un boss della malavita locale.


Boss cui dovremo soddisfare le più disparate richieste che costituiscono la base delle nostri missioni: dovremo eliminare qualche personaggio scomodo, fronteggiare gangs rivali, boicottare carichi e così via per un modus operandi che attinge a pieni mani da Gta unendolo però allo schema classico dei giochi automobilistici di combattimento (Vigilante 8 e Smuggler's Run: War Zones su tutti).

A differenza appunto di Gta ( termine di paragone per questo genere di giochi) le missioni potranno essere svolte esclusivamente in macchina, non si potrà purtroppo scendere a piedi per le vie della città in nessun frangente. Per compensare questa mancanza di notevole spessore, gli sviluppatori si sono concentrati sulla realizzazione dei mezzi: per affrontare al meglio le missioni avremo quindi in dotazione delle vetture per così dire "speciali", attrezzate con armi di vario tipo compresa postazione di mitraglietta (controllata dal nostro fido braccio destro) ubicata sopra il tettuccio.
Si parte con un mezzo piuttosto maneggevole ed utile per impratichirsi nei comandi ( ma poco resistente) per arrivare ad un totale di quaranta vetture sempre più attrezzate ( in armamentario) e differenti per velocità, accelerazione e resistenza. . La scelta della vettura diventa una componente basilare per la buona riuscita della missione soprattutto nelle missioni più specifiche: se per gli spostamenti nel traffico è consigliata una macchina leggera e maneggevole, per le missioni a più alto potenziale di fuoco si consiglia un bel mezzo corazzato.
Gli up grade per i nostri mezzi potranno essere acquistati nell'apposito garage (con i soldi ottenuti come ricompensa per le missioni),recuperati dopo gli scontri a fuoco con i nemici o anche semplicemente trovati per le viuzze della città. La scelta della auto è anche importante dal punto di vista estetico, gli appartenenti ad uno stesso gruppo utilizzano vetture simili, che non esiteranno a sparare a vista ed a inseguire chi è alla guida di una macchina appartenente ad un'altra gang, portando quindi a furiosi inseguimenti e sparatorie in cui spesso interviene anche la polizia anche essa dotata di mezzi corazzati ed armati di tutto punto.